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Esercizio Compito in classe scuola superiore secondaria di primo o secondo grado di verifica sulla seguente competenza: stesura di un testo descrittivo
Traccia
Produci un testo descrittivo per un compito di una classe, descrivendo un ambiente a tuo piacere
Svolgimento
TITOLO: Il bosco d’autunno
Componimento:
C’è un momento dell’anno in cui il bosco sembra trattenere il respiro, come se stesse preparando il silenzio per l’inverno. È l’autunno, e il mio bosco – quello che si stende oltre il vecchio muretto a secco dietro casa – si trasforma in un mosaico vivente di colori, suoni e profumi.
Appena varco la soglia degli alberi, il sentiero si fa soffice sotto i miei passi: uno spesso tappeto di foglie gialle, rosse e ruggine scricchiola piano, come se volesse ricordarmi che ogni passo conta. Gli alberi – castagni, querce e faggi – si ergono alti e solenni, i loro rami contorti sembrano braccia protese al cielo. Alcuni sono quasi spogli, altri ancora trattengono le ultime foglie, come a voler rimandare l’inevitabile.
L’aria è fresca, ma non pungente. Sa di terra bagnata, di legno umido, di muschio e di funghi. Qua e là , qualche raggio di sole filtra tra le fronde e disegna geometrie dorate sul terreno. Gli odori si mescolano, intensi ma familiari, e ogni respiro sembra riempirmi di una calma antica.
Il silenzio non è mai totale: uno scoiattolo fruscia tra i rami; una ghianda cade con un tonfo sordo; un merlo spicca il volo all’improvviso, spaventato dal mio arrivo. Il bosco è vivo, ma non ha fretta. È come se ogni cosa – ogni battito d’ala, ogni foglia che si stacca, ogni passo – seguisse un ritmo preciso, antico, sacro.
Cammino ancora un poco e arrivo a una piccola radura. Lì il sole illumina l’erba ancora verde e qualche fiore coraggioso che non si è arreso alla stagione. Mi fermo, respiro. Guardo le ombre lunghe del pomeriggio stendersi piano tra i tronchi. In quel momento, non esiste altro. Solo il bosco, e io, e il tempo che scorre lento, come un fiume calmo tra rive di silenzio.
