Gesuita nella coerenza e nella generosita’ – di Vincenzo Andraous
17 Febbraio 2012Celentano il falso sciocco – di Giovanni Ghiselli
25 Febbraio 2012La filosofia anarchica e
l’individualismo, che identificano la loro controparte nello Stato, non hanno
subito scalfitture: nella scuola la volontà del legislatore è sempre stata
sistematicamente travisata e sterilizzata, risolta nella sola compilazione di
carte di lampante inutilità[1].
La ristrutturazione del sistema scolastico è iniziata
sull’onda della protesta del 68. I decreti delegati del 1974, per arginare
l’onda distruttiva, hanno sposato la dottrina scientifica per riorganizzare l’assetto
scolastico.
sull’onda della protesta del 68. I decreti delegati del 1974, per arginare
l’onda distruttiva, hanno sposato la dottrina scientifica per riorganizzare l’assetto
scolastico.
L’hanno
ridisegnato assegnando funzioni e compiti a organismi[2]:
ridisegnato assegnando funzioni e compiti a organismi[2]:
·
strategici che, curando
il rapporto con la società, elaborano e adottano gli indirizzi generali per orientare
il servizio alla promozione di
comportamenti utili all’inserimento dei giovani in un contesto in
frenetica evoluzione;
strategici che, curando
il rapporto con la società, elaborano e adottano gli indirizzi generali per orientare
il servizio alla promozione di
comportamenti utili all’inserimento dei giovani in un contesto in
frenetica evoluzione;
·
tattici che,
attraverso la programmazione dell’azione educativa, ipotizzano e controllano
i percorsi d’apprendimento;
tattici che,
attraverso la programmazione dell’azione educativa, ipotizzano e controllano
i percorsi d’apprendimento;
·
di coordinamento che
intrecciano i diversi insegnamenti per farli convergere verso traguardi comuni;
di coordinamento che
intrecciano i diversi insegnamenti per farli convergere verso traguardi comuni;
·
operativi che
progettano i lavori di classe per concretizzare le decisioni che,
collegialmente, sono state assunte.
operativi che
progettano i lavori di classe per concretizzare le decisioni che,
collegialmente, sono state assunte.
E’ innegabile l’insolvenza del
mandato ricevuto dagli organi della scuola.
mandato ricevuto dagli organi della scuola.
Quali motivazioni hanno portato alla sua elusione?
1. I dirigenti scolastici non hanno mai
accettato che un genitore fosse posto a capo dell’organismo strategico e, da
quarant’anni, stanno combattendo una battaglia per riconquistare centralità
nella gerarchia della scuola. La loro vittoria è a portata di mano: il DDL
Aprea, in discussione nella commissione cultura della camera e il progetto
sperimentale VALeS[3]
tendono a reintrodurre un obsoleto modello organizzativo di cui il preside è
l’architrave.
accettato che un genitore fosse posto a capo dell’organismo strategico e, da
quarant’anni, stanno combattendo una battaglia per riconquistare centralità
nella gerarchia della scuola. La loro vittoria è a portata di mano: il DDL
Aprea, in discussione nella commissione cultura della camera e il progetto
sperimentale VALeS[3]
tendono a reintrodurre un obsoleto modello organizzativo di cui il preside è
l’architrave.
Scelta irrazionale: in presenza di
situazioni complesse l’inefficacia di tale struttura decisionale è accertata e
universalmente accettata.
situazioni complesse l’inefficacia di tale struttura decisionale è accertata e
universalmente accettata.
Il fallimento del riordino
strutturale della scuola deriva dalla mancata redazione, da parte dei dirigenti
scolastici, di ordini del giorno atti a mettere gli organi di governo di fronte
alle loro responsabilità.
strutturale della scuola deriva dalla mancata redazione, da parte dei dirigenti
scolastici, di ordini del giorno atti a mettere gli organi di governo di fronte
alle loro responsabilità.
2. I docenti non possiedono
professionalità.
professionalità.
Per comprendere l’oggetto del
mandato loro conferito si deve far riferimento alla struttura decisionale della
scuola che, nell’ordine, affronta i problemi formativi, quelli educativi,
dell’istruzione e finalmente quelli dell’insegnamento.
mandato loro conferito si deve far riferimento alla struttura decisionale della
scuola che, nell’ordine, affronta i problemi formativi, quelli educativi,
dell’istruzione e finalmente quelli dell’insegnamento.
I docenti, limitando al solo
insegnamento il campo di loro pertinenza, impediscono, nei fatti, l’orientamento
e il controllo del servizio scolastico.
insegnamento il campo di loro pertinenza, impediscono, nei fatti, l’orientamento
e il controllo del servizio scolastico.
E’ una scelta di comodo: è bello
delegare alle case editrici le responsabilità progettuali; genera sicurezza l’aver
come modello l’università. Si tratta di un riferimento inadeguato, che non
tiene in alcuna considerazione il fatto che l’insegnamento universitario ha un
orientamento diametralmente opposto a quello della scuola: istruzione .. formazione .. educazione sono
gli “stati” del procedere di quest’ultimo.
delegare alle case editrici le responsabilità progettuali; genera sicurezza l’aver
come modello l’università. Si tratta di un riferimento inadeguato, che non
tiene in alcuna considerazione il fatto che l’insegnamento universitario ha un
orientamento diametralmente opposto a quello della scuola: istruzione .. formazione .. educazione sono
gli “stati” del procedere di quest’ultimo.
Da un lato un sistema finalizzato
alla promozione delle capacità dei giovani[4],
dall’altro un’organizzazione con a cardine la conoscenza.
alla promozione delle capacità dei giovani[4],
dall’altro un’organizzazione con a cardine la conoscenza.
In
questo contesto deve essere collocata la trionfale introduzione alle
nuove tecnologie dell’informazione: non sono nuovi supporti per veicolare
informazioni ma spazi virtuali in cui idee, razionalmente concepite, sono messe
alla prova. Strumenti per la
finalizzazione della didattica.
questo contesto deve essere collocata la trionfale introduzione alle
nuove tecnologie dell’informazione: non sono nuovi supporti per veicolare
informazioni ma spazi virtuali in cui idee, razionalmente concepite, sono messe
alla prova. Strumenti per la
finalizzazione della didattica.