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È BELLO VIVERE LIBERI è l’ultima frase che Ondina Peteani ha scritto a poche settimane dalla morte, quando, in ospedale, il medico le chiese di scrivere, a occhi chiusi, la prima frase che le fosse venuta in mente. Ondina, allora, ha scritto quello che sentiva profondamente: amore per la libertà.
LA SCINTILLA
La biografia di Ondina (ora in Mursia Editore) mi ha letteralmente entusiasmata, scossa, “accesa”. Ho incontrato una ragazza, poco più giovane di me, incapace di restare a guardare, cosciente e determinata ad agire per cambiare il proprio Paese; con un’intuizione fondamentale: la Donna è una risorsa irrinunciabile per la Pace e la Giustizia. Un esempio di partecipazione attiva, di come ogni singolo individuo può diventare indispensabile per la vita di un intero popolo. D’altra parte la vicenda di Ondina mi ha permesso di guardare l’incubo dei lager nazisti da un punto di vista particolare: Ondina è stata deportata, umiliata, privata della sua identità e torturata perché lottava per la Libertà e aveva scelto di schierarsi, nonostante tutto. Avverto l’urgente necessità di raccontare questa storia, oggi, perché “chi è senza memoria è senza futuro” e in Italia molti hanno dimenticato troppo in fretta il significato della Resistenza.
Marta Cuscunà
Autrice dello spettacolo teatrale “È bello vivere liberi!
https://www.martacuscuna.it/e-bello-vivere-liberi/