Canestrelli di Taggia
27 Gennaio 2019Metodo di studio
27 Gennaio 2019di Maria Paola Viale
Le caratteristiche
La fiaba è un tipo di narrativa originaria della tradizione popolare, caratterizzata da componimenti brevi e centrati su avvenimenti e personaggi fantastici come fate, orchi, giganti e così via. Esse venivano narrate mentre si svolgevano lavori comuni, come la filatura, lavori fatti di gesti automatici, che non impegnavano particolarmente la mente. Le fiabe, perciò, erano un piacevole intrattenimento per chiunque, e “davanti il fuoco” erano gradite ad adulti e bambini.
Fra i trascrittori di fiabe più noti della tradizione europea si possono citare Charles Perrault (Francia) e i fratelli Grimm (Germania), e i più recenti Italo Calvino (Italia), William Butler Yeats (Irlanda) e Aleksander Afanasiev (Russia). Fra gli inventori di fiabe più celebri ci sono invece il danese Hans Christian Andersen, l’italiano Collodi (inventore di Pinocchio) e il britannico James Matthew Barrie (Peter Pan).
Esse hanno un’origine popolare: descrivono la vita della povera gente, le sue credenze, le sue paure, il suo modo di immaginarsi i re e i potenti e venivano raccontate da contadini. (fonte: wikipedia)
Le fiabe presentato questi elementi caratteristici:
1) Tempi e luoghi indeterminati: i luoghi e i tempi sono indicati in una lontananza indefinita con le seguenti espressioni: “C’era una volta…”, “In un paese lontano…”;
2) inverosimiglianza: i fatti che si presentano nel racconto sono spesso fatti impossibili e i personaggi sono inverosimili o inesistenti nella realtà quotidiana;
3) la morale: si rappresenta sempre un mondo nettamente distinto tra il bene ed il male;
4) la ripetizione di episodi e di formule: gli episodi sono sempre ricorrenti anche in altre fiabe. Esiste anche una ricorrenza narrativa di frasi o formule magiche;
5) Il finale grandioso: c’è sempre un lieto fine .La bontà vince ;
6) Lo scopo didattico: c’è sempre una morale che insegna a rispettare gli anziani e la famiglia, ad essere generosi con i poveri e gli umili, e coraggiosi con i prepotenti per migliorare il proprio destino.
7) Il linguaggio popolare: è quello dei narratori del popolo, in genere molto semplice e a volte un po’ sgrammaticato, ma ricco di modi di dire e di formule popolari. (fonte: wikipedia)