Finley
27 Gennaio 2019Appunti
27 Gennaio 2019
Relazione di Mahmoud Shouman Haissam
Il giorno 19/05 abbiamo fatto un’uscita didattica a Pavia
ed il nostro obbiettivo era la casa del giovane.
Arrivati dentro il signor Vincenzo Andraous, maggior esponente della nostra uscita ci ha fatto una premessa: la casa del giovane era dedicata ai giovani che avevano commesso reati durante la loro vita e che hanno preferito la comunità alla prigionia del carcere.
Questa comunità era stata fondata da un granduomo che aveva cominciato a raccogliere i giovani che affrontavano una dura realtà fatta di droga, di assassini e di reati e a loro aveva dedicato questa comunità che oggigiorno ha sedi in tutta l’Italia.
Dopo averci mostrato un video dove il fondatore parlava, prima della sua morte, della sua miracolosa creazione, ci avviammo alla visita dell’edificio.
Prima visitammo una stanza arredata con sofisticati sistemi di fotocopia e successivamente un grande spazio dedito alla stampa di libri.
Poi visitammo l’atrio dove si fabbricavano le finestre e poi quello del ferro e qui fu, secondo me, la parte più significativa della gita: i discorsi dei ragazzi che lavoravano erano molto interessanti ed era molto più interessante il fatto di sapere che loro erano molto cambiati e si erano resi conto del sentiero che stavano per imboccare, anche se alcuni di loro alludevano al voler vivere fuori dalla comunità ..
Successivamente, dopo aver consumato il pranzo, discutemmo con Andraous dei temi riguardanti la droga, il bullismo, e il terribile mondo dei giovani e lui ci rivelò anche molte sue esperienze personali che ci avevano lasciati a bocca aperta.
Ma comunque ciò che è veramente ammirevole di questo personaggio è che non solo si è reso conto dei propri errori ma si impegna, com’è d’altronde l’obbiettivo della comunità stessa, di sollecitare i giovani di non imboccare quello che è il ‘sentiero oscuro.