Finley
27 Gennaio 2019Appunti
27 Gennaio 2019Francesco D’Adamo
Relazione di narrativa
TITOLO
Storia di Iqbal
AUTORE
Francesco D’Adamo è nato nel 1949 a Milano, dove vive e lavora. Giornalista, insegnante e scrittore di romanzi per ragazzi, esperto di pedagogia e problematiche dell’adolescenza, partecipa spesso a corsi d’aggiornamento per insegnanti e genitori, a incontri con le scuole, a convegni sull’adolescenza.
RIASSUNTO
Questo libro racconta la storia di Iqbal, un ragazzino pakistano di 12 anni, costretto a lavorare come tanti altri milioni di bambini dei paesi poveri nelle fabbriche di tappeti o nelle fornaci. Il narratore del libro è Fatima che ricorda di quando era piccola ed ha conosciuto Iqbal. Erano ragazzini di 10 e 12 anni quando si sono conosciuti nella fabbrica di tappeti di Hussain Khan, molto diversi tra loro: Fatima era ormai rassegnata alla su vita, al suo destino e trascorreva le giornate lavorando al suo telaio e sognando ogni tanto la libertà . Da quando però in fabbrica è arrivato Iqbal tutti i ragazzi hanno cominciato ad avere più speranze e la voglia di essere liberi, anche se a differenza di Iqbal erano molto impauriti. Il ragazzo si ribella molte volte e viene sempre buttato” nella tomba: un grande spazio sotto terra, al buio dove uno sta per più giorni in punizione in condizioni disumane. In queste situazioni i ragazzi si aiutano e si unisce a loro una bambina di nome Maria.
Iqbal riesce anche a scappare dalla fabbrica e conosce gli attivisti del fronte, persone che protestavano contro lo sfruttamento del lavoro minorile. Aiutato da questi attivisti riesce a liberare lui e tutti i suoi compagni e a mettere in carcere il padrone.
Vengono accolti nella sede del Fronte per la Liberazione dal Lavoro Minorile, una grande casa a due piani. Piano piano i ragazzi tornano dalle loro famiglie mentre Iqbal continua la sua lotta per la liberazione di bambini incatenati che vivono come schiavi con padroni avidi e privi di scrupoli.
Viene ucciso nel 1995 il giorno di Pasqua, dalla mafia dei tappeti” quando era dalla sua famiglia per festeggiare. Da allora è ricordato da tutti come il simbolo della lotta contro lo sfruttamento minorile.
PERSONAGGI
Il protagonista è Iqbal, un ragazzino di 12 anni molto coraggioso e ribelle.
Maria, una bambina di 8 anni molto timida e spaventata.
Fatima, la narratrice del libro.
Hussain, il padrone della fabbrica.
Eshan Khan, capo” del fronte per la liberazione
La moglie di Hussain
I componenti del fronte per la liberazione.
SPAZIO
La maggior parte della vicenda si svolge in Pakistan nella fabbrica di tappeti e nel Fronte per la Liberazione del Lavoro Minorile.
TEMPO
La storia è ambientata alla fine del Novecento e si svolge nell’arco di pochi anni.
STILE-TECNICHE NARRATIVE
L’autore adotta un linguaggio semplice e colloquiale e usa a volte il discorso diretto.
NARRATORE
Il narratore è Fatima, un’amica di Iqbal che lavora nella fabbrica di tappeti.
COMMENTO
Questo libro mi è piaciuto molto perché il linguaggio è semplice e scorrevole e la storia è molto interessante e bella pur trattandosi di argomenti tristi.