Sistema Toyota
27 Gennaio 2019Differenze fra Ariosto e Tasso
27 Gennaio 2019schema concettuale sul seicento della prof.ssa Rosalia Di Nardo
Le strutture politiche, sociali ed economiche
· 1618-48: guerra dei trent’anni tra Spagna e Francia
· 1648: pace di Vestfalia (sconfitta Impero asburgico e Controriforma, tolleranza religiosa, fine progetto monarchia universale, nascita dello Stato laico moderno)
· nuovi modelli: Francia (Luigi XIV), Inghilterra (Cromwell), Olanda (indipendenza dalla Spagna)
· Italia: crisi economica (spostamento asse mondiale dei commerci); rifeudalizzazione (ampliamento grandi proprietà, asservimento classi dirigenti, ribellione dei poveri) epidemie e carestie (i Promessi Sposi)
Centri di produzione e di diffusione della cultura
· Crisi del mecenatismo (politica di ripiegamento e di prudenza)
· specializzazione delle competenze (giuristi, diplomatici, militari, amministratori)
· subordinazione del letterato all’artista (pittore e architetto)
· letterato senza lavoro: o rinomanza nazionale (Marino) o produzione encomiastica
· egemonia culturale della Chiesa (Tribunale del Santo Uffizio e Indice dei libri proibiti) , crescita numero chierici e concezione settoriale e tecnicistica del sapere (letteratura, riflessione critica, politica, scienze, teologia, morale)
· stanca contemplazione del primato perduto
· conservazione e cristallizzazione della cultura italiana
· crisi delleditoria (imprimatur della Chiesa e riconversione dei cataloghi)
· netta distinzione tra opere di consumo (romanzo) e opere destinate alle élites
· accademie soprattutto in Toscana e a Venezia: separatezza dal potere reale e concreto delle corti o della Chiesa à isolamento culturale (gli Incogniti – romanzieri e novellieri-; i Cruscanti – linguisti-; i Lincei – scienziati-)
Le idee e le visioni del mondo: il Manierismo e il Barocco
· rivoluzione copernicana
· il culto ossessivo della forma e dello stile ( di maniera”)
· forte propensione alla ricerca di regole e precetti (Poetica di Aristotele: carattere conoscitivo dell’opera d’arte, diletto e insegnamento, imitazione della natura e verosimiglianza)
· origine del termine Barocco
· amore per l’anomalia e l’eccezionale, per la ricerca delle somiglianze nascoste e la sperimentazione di una realtà fantasmagorica in continua evoluzione
· per decifrare realtà misteriosa e disorientante (la Terra è costituita da continenti sconosciuti, abitata da popoli e razze mai prima immaginate; la Luna risulta simile alla Terra; l’universo pare perdere ogni centro e ogni confine) non più sensi e ragione, ma analogia, metafora, allegoria
La questione della lingua
· crisi soluzione bembiana: divisione politica, progressiva perdita d’importanza di Firenze, rafforzamento del latino, ulteriore differenziazione tra lingua letteraria e lingua d’uso
· purismo: reazione al nuovo (ispanismi e francesismi)
· letterature dialettali (Venezia, Milano, Bologna, Napoli)
· Vocabolario della Crusca (1612): adozione della lingua fiorentina del Trecento come modello; 1623 sì a Tasso; 1691: sì a molti autori del Quattrocento e del Cinquecento.
La lirica e il poema barocco
· Rottura con ideali di equilibrio e di rispetto delle regole
· Modernismo di Alessandro Tassoni (poema eroicomico: La secchia rapita): il poeta deve esser libero di innovare per adeguare i modelli classici alle mutate esigenze dei tempi
· Edonismo di Giambattista Marino (La lira, LAdone): il poeta non deve subordinare la ricerca del piacere estetico all’utilità pedagogica; E del poeta il fin la meraviglia”; spregiudicata ricerca del successo di pubblico nella consapevolezza che il poeta può a buon diritto essere considerato il testimone della crisi e lassertore della nuova sensibilità
La prosa scientifica: Galileo Galilei
· il dialogo à radicale innovazione delle forme della trattazione scientifica
· perfetto dominio degli strumenti retorici e letterari
· uso del volgare
La letteratura drammatica
· straordinaria fioritura europea di capolavori teatrali insigni (W.Shakespeare, C.de la Barca, Corneille, Racine, Molière)
· in Italia nascita della Commedia dell’Arte (1545), del melodramma e dei primi teatri pubblici a pagamento
· Commedia dell’Arte: un teatro professionale, uso di canovacci; fusione tra tipi” della commedia plautina e figure comiche tratte dal folklore regionale: Pantalone, Balanzone, Capitan Spaventa, Arlecchino