Uscita didattica alla Casa Del Giovane
27 Gennaio 2019Cattedrali
27 Gennaio 2019Relazione sul tema Capire i nuovi adolescenti. Dal parlare dei giovani al parlare con i giovani” – prof. Matteo Lusso
Progetto del Comune di Assago (settembre – dicembre 2008)
Caro alunno/a, sei invitato a scrivere un testo, della lunghezza che vuoi, provocato da uno, o più di uno, fra i punti seguenti. Questo compito non è obbligatorio, non viene valutato con un voto, ma è molto importante, anzitutto per te stesso/a, per capire meglio chi sei, quale giudizio hai sui giovani della tua generazione e sul mondo degli adulti. Per questo è necessario che questo testo sia sinceramente il frutto di una tua riflessione su te stesso/a, e non una copiatura da una fonte o da un’altra (internet, ecc). Potrai leggere tu direttamente il tuo elaborato giovedì sera 23 ottobre, oppure farlo leggere a qualcun altro. In ogni caso, affinché diventi uno strumento importante di riflessione per tutti, ti chiedo di spedirlo come allegato e-mail a [email protected]
1) I giovani attuali nella comunicazione di massa (programmi televisivi, giornali, cronaca…):
– come vengono rappresentati?
– Ti riconosci in questa rappresentazione?
– La senti adeguata, veritiera, esaustiva?
2) Delinea un profilo delle caratteristiche dei giovani della tua generazione:
– dieci parole per definirne le caratteristiche
– valori, interessi, bisogni, problematiche
3) Come giudichi il mondo degli adulti in generale?
4) Ti senti giudicato dagli adulti? In modo adeguato, giusto, parziale, inadeguato? Perché?
5) Ti senti compreso” dagli adulti? In caso di risposta negativa, che cosa sfugge ad un’adeguata comprensione?
6) Come giudichi e cosa pensi della società in cui vivi? (dal contesto quotidiano al mondo nel suo complesso).
7) Commenta :
II nichilismo, la negazione di ogni valore, è anche quello che Nietzsche chiama “il più inquietante fra tutti gli ospiti”. Si è nel mondo della tecnica e la tecnica non tende a uno scopo, non produce senso, non svela verità. Fa solo una cosa: funziona. Finiscono sullo sfondo, corrosi dal nichilismo, i concetti di individuo, identità, libertà, senso, ma anche quelli di natura, etica, politica, religione, storia, di cui si è nutrita l’età pretecnologica. Chi più sconta la sostanziale assenza di futuro che modella l’età della tecnica sono i giovani, contagiati da una progressiva e sempre più profonda insicurezza, condannati a una deriva dell’esistere che coincide con il loro assistere allo scorrere della vita in terza persona. I giovani rischiano di vivere parcheggiati nella terra di nessuno dove la famiglia e la scuola non “lavorano” più, dove il tempo è vuoto e non esiste più un “noi” motivazionale. Le forme di consistenza finiscono con il sovrapporsi ai “riti della crudeltà” o della violenza (gli stadi, le corse in moto ecc.). C’è una via d’uscita? Si può mettere alla porta l’ospite inquietante?” (U. Galimberti, Il nichilismo e i giovani, Feltrinelli 2007)
8) Altro (liberamente)
Ricordati! Fai pervenire la relazione come allegato di posta elettronica a [email protected]
Prof. Luigi Gaudio