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Uscita didattica alla Casa Del Giovane
27 Gennaio 2019![Libri-di-testo](https://www.atuttascuola.it/wp-content/uploads/2019/05/Libri-di-testo.jpg)
Cattedrali
27 Gennaio 2019Un semplice sfogo
tema svolto di Sara Maiuri
…paure, perplessità, noia, cambiamenti, bulli, sigarette, insicurezze, violenze, preoccupazioni, agitazione
Beh, ovviamente tutte le parole che ci vengono in mente per descrivere i giovani della nostra età sono negative. Siamo giudicati irresponsabili o immaturi; spesso ci viene in mente la scena dei nostri genitori che dicono “speriamo che non cresci mai” o quanto era bello quando eri un bambino”.
Come ognuno di noi sa, prima o poi, tutti dovranno passare questa fase, la fase adolescenziale.
Io però penso che alla fine non sia così brutto” perché quello che fanno i giovani lo fanno per la prima volta ed è sempre una nuova esperienza, e da queste esperienze che facciamo viene fuori chi siamo.
Ci sentiamo insicuri perché abbiamo paura dei nostri cambiamenti, ci sentiamo preoccupati, ci sentiamo come pedoni sacrificati negli scacchi, ovvero che prima o poi tocca a noi e bisogna combattere fino all’ultimo per restare in gioco.
Siamo cresciuti rispetto a quello che eravamo una volta, abbiamo interessi diversi, bisogni diversi e non capiamo quale sia la cosa giusta da fare, perché siamo talmente terrorizzati da questo nuovo mondo da non riuscire più a capire chi siamo. Vogliamo far vedere agli altri che siamo cresciuti e non siamo dei bambini, però non sappiamo come si fa, allora ci mettiamo a fumare o ci atteggiamo in modo inadeguato fino a diventare dei bulli.
Gli adulti pensano che i giovani della nostra età siano spensierati, ma soprattutto troppo cresciuti.
Ormai siamo arrivati al punto che le ragazze, anzi bambine di 12 anni, hanno già fatto cose, di cui a quell’età non dovrebbero neanche sapere il significato; i tempi cambiano, le generazioni cambiano ma troppo velocemente. Non esiste più l’emozione del primo bacio, l’emozione di dirlo alla migliore amica come se fosse un segreto da tener nascosto.
In conclusione, vorrei che i ragazzi, ma soprattutto gli adulti, capissero che nei giovani non bisogna guardare solo l’aspetto negativo, ma anche quella piccola parte positiva che ci rende spensierati come non mai.
Sara Maiuri 2aI
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