Invalsi
27 Gennaio 2019Luigi Meneghello
27 Gennaio 2019Aldo Giurlani, in arte Aldo Palazzeschi, appartiene al movimento futurista, anche se in maniera episodica e parziale. Non condivide infatti il nazionalismo di Marinetti.
Fu anche romanziere fantastico ne Il codice di Perelà (1911) e realista ne Le sorelle Materassi (1934)
Conobbe negli anni sessanta i poeti della neoavanguardia (es. Sanguineti), che lo consideravano un maestro di tutte le avanguardie
Lasciatemi divertire (Canzonetta)
La seguente poesia di Aldo Palazzeschi, è tratta da L’incendiario del 1910.
Egli mostra qui la sua spensierata visione della vita.
Ebbe a scrivere infatti qualche anno dopo che maggior quantità di riso un uomo riuscirà a scovare nel dolore, più sarà uomo grande e profondo”
Lasciatemi divertire (Canzonetta)
Tri tri tri
fru fru fru
uhi uhi uhi
ihu ihu ihu
Il poeta si diverte
pazzamente,
smisuratamente!
Non lo state a insolentire
lasciatelo divertire
poveretto,
queste piccole corbellerie
sono il suo diletto.
Cucù rurù
rurù cucù
cuccuccurucù!
Cosa sono queste indecenze,
queste strofe bisbetiche?
Licenze, licenze,
licenze poetiche!
Sono la mia passione.
Farafarafarafa,
Tarataratarata,
Paraparaparapa,
Laralaralarala!
Sapete cosa sono?
Sono robe avanzate,
non sono grullerie,
sono la spazzatura
delle altre poesie.
Bubububu
Fufufufu,
Friù!
Friù!
Ma se dun qualunque nesso
son prive
perché le scrive
quel fesso?
Bilobilobilobilobilo,
blum!
Filofilofilofilofilo,
Flum!
Bilolù. Filofu.
U.
Non è vero che non voglion dire,
Vogliono dire qualcosa.
Voglion dire
come quando uno
si mette a cantare
senza sapere le parole.
Una cosa molto volgare.
Ebbene, così mi piace di fare.
Aaaaa!
Eeeee!
Iiiii!
Ooooo!
Uuuuu!
A! E! I! O! U!
Ma giovinotto,
ditemi un poco una cosa,
non è la vostra una posa,
di voler con così poco
tenere alimentato
un sì gran foco?
Huisc Huiusc
Huiusciu sciu sciu,
Sciukoku Koku koku,
Sciu
ko
ku
Ma come si deve fare a capire?
Avete delle belle pretese,
sembra ormai che scriviate in giapponese.
Abì, alì, alarì.
Riririri!
Ri.
Lasciate pure che si sbizzarrisca,
anzi è bene che non la finisca.
Il divertimento gli costerà caro,
gli daranno del somaro.
Labala
falala
falala
eppoi lala
e lalala, lalalalala, lalala.
Certo è un azzardo un po forte,
scrivere delle cose così,
che ci son professori, oggidì,
a tutte le porte.
Ahahahahahahah!
Ahahahahahahah!
Ahahahahahahah!
Infine,
io ho pienamente ragione,
i tempi son cambiati,
gli uomini non domandano più nulla
dai poeti;
e lasciatemi divertire!
Audio Lezioni sulla Letteratura del novecento del prof. Gaudio