Testo descrittivo
27 Gennaio 2019Dipinti di Antonello da Messina
27 Gennaio 2019Leggenda eroica, folk-tale e letteratura
di Alissa Peron
L’Iliade è un poema i cui personaggi appartengono alla leggenda eroica, Tranne Odisseo che appartiene al folk-tale. Il folk-tale è il racconto popolare, un’affabul’azione con sviluppo e contenuto narrativo; racconto tradizionale incentrato su un protagonista, ma soprattutto sulle sue azioni che interessano più del personaggio in sé; le personalità non sono ben caratterizzate, perlopiù sono tipi fissi che si ripetono come nelle fiabe. In questi racconti sono spesso presenti elementi prodigiosi. Nella leggenda eroica i personaggi compiono più imprese, si fondono più storie ed essi acquistano un’identità: hanno nome e cognome o patronimico, sono nati in un preciso luogo geografico, i caratteri sono complessi ed ogni eroe non è intercambiabile con altri; l’eroe è più importante delle imprese che compie e dello stesso autore. Nella letteratura invece l’autore è più importante dei suoi personaggi, se ne ricercano la sensibilità e le caratteristiche dell’età in cui vive; ogni personaggio è figlio di un solo autore, diversamente dal folk-tale e dalla leggenda eroica: nella cultura greca le storie non erano scritte da autori ma ricevute. Odisseo è nella stessa misura un eroe del folk-tale e della leggenda troiana: ha un’identità precisa, ma nel suo viaggio di ritorno incontra peripezie tipiche del folk-tale, e si perdono le coordinate geografiche del viaggio (dopo che ha superato il capo Malea a Sud-Est del Peloponneso una tempesta lo risospinge indietro). Gli elementi prodigiosi di folk-tale degli eroi omerici vengono soppressi (Achille non è invulnerabile nell’Iliade) o compressi (le sirene ci sono ma non vengono descritte né fisicamente né nel modo in cui costituiscono un pericolo mortale), o razionalizzati (nel duello risolutivo tra Ettore e Achille quest’ultimo fallisce il colpo con l’asta ed Atena gliela riporta, si ritiene che sia la razionalizzazione dell’arma fatata che torna nelle mani di chi l’ha scagliata). Il motivo dell’invulnerabilità, tolto in Achille, è razionalizzato in Aiace: egli armato alla micenea viene colpito nel petto all’incrocio dei due baltei che reggono le spade; se si conservasse l’invulnerabilità, l’eroe perderebbe parte del suo valore. Anche la scaltrezza di Odisseo viene sommersa, semplificata, ridotta e tornerà negli autori successivi.
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