Testo descrittivo
27 Gennaio 2019Dipinti di Antonello da Messina
27 Gennaio 2019di Alissa Peron
Esistono unità intermedie tra le singole parole e una frase compiuta, che è dunque una successione di gruppi di parole; deve essere chiaro il raggruppamento delle parole, il che permette di eliminare le ambiguità (pensa a frasi come vietato attraversare i binari di corsa). I gruppi di parole sono i sintagmi o costituenti, individuabili con alcuni criteri:
– del movimento, cioè se abbiamo un costituente nella sua interezza esso può essere spostato in qualunque posizione nella frase;
Gianni è tornato l’anno scorso nella sua città natale
– Nella sua città natale, Gianni è tornato l’anno scorso
– Gianni nella sua città natale è tornato l’anno scorso
– Gianni è tornato nella sua città natale l’anno scorso
– *Gianni è tornato nella sua l’anno scorso città natale
– dell’ininseribilità, all’interno di un sintagma non se ne possono inserire altri, cioè non si possono separare le sue componenti, criterio comune a quelli per individuare la parola ma non così rigido nel caso dei sintagmi;
– dell’enunciabilità in isolamento, se un gruppo di parole è un sintagma, in altri contesti può essere pronunciato isolato, ad esempio in risposte a domande specifiche;
– Dov’è tornato Gianni l’anno scorso?
– Gianni l’anno scorso è tornato nella sua città natale / Nella sua città natale
– Chi è tornato l’anno scorso nella sua città natale?
– *Gianni è
– della coordinabilità, se due sequenze di parole si possono coordinare costituiscono due sintagmi del medesimo tipo;
– Gianni è tornato l’anno scorso nella sua città natale e nel villaggio dove aveva trascorso la sua infanzia
– Gianni è tornato nella sua città natale l’anno scorso e l’ultimo giorno di gennaio
– *Gianni ha mangiato una mela e nella sua città natale
— della sostituibilità con una proforma, cioè una parola usata al posto di un’altra, e a ciascun tipo di sintagma corrisponde un uso o un tipo di proforma: ci/ne per i preposizionali, lo/li per i nominali.
– Gianni è tornato nella sua città natale l’anno scorso
– Gianni ci è tornato l’anno scorso
– Gianni ha parlato al sindaco del problema
– Gianni ne ha parlato al sindaco
– Maria ha salutato il suo ragazzo
– Maria lo ha salutato
– Maria ha salutato i suoi genitori
– Maria li ha salutati
Tuttavia alcuni sintagmi non possono essere sostituiti da proforma, è necessario far interagire i criteri.
Un sintagma può essere composto da più elementi (esempio sintagma preposizionale + nominale + subordinata); infatti ogni sintagma tranne l’avverbiale può contenerne altri, ma quanto a funzione sintattica la complessità dei costituenti è indifferente.
– Gianni cammina
– Il ragazzo che abita al quarto piano del condominio in fondo alla strada cammina
Gli aggettivi all’interno dei sintagmi hanno capacità di movimento anche se limitata, non si possono separare le forme perifrastiche con avverbi; rispondono ai suddetti criteri, ma la loro proforma non varia morfologicamente, è sempre lo indipendentemente da genere e numero dell’aggettivo, e varia invece con i sintagmi nominali.
– Gianni non è molto intelligente
– Molto intelligente, Gianni non è
– Gianni, credo, non è molto intelligente
– Gianni non è, credo, molto intelligente
– *Gianni non è molto, credo, intelligente
– Gianni ha incontrato suo padre / Gianni lo ha incontrato
– Gianni ha incontrato sua sorella / Gianni la (*lo) ha incontrata
– Gianni ha incontrato i suoi amici / Gianni li (*lo) ha incontrati
– Gianni ha incontrato le sue compagne / Gianni le (*lo) ha incontrate
– Gianni è molto intelligente / Gianni lo è
– Maria è molto bella / Maria lo (*la) è
– Gianni e Mario sono molto intelligenti / Gianni e Mario lo (*li) sono
– Maria e Francesca sono molto belle / Maria e Francesca lo (*le) sono
Anche gli avverbi rispondono ai criteri, tranne a quello della sostituibilità con proforma; anch’essi tuttavia sono sintagmi, come gli aggettivi. Il sintagma verbale dei verbi transitivi ha al suo interno un sintagma nominale in posizione subordinata (es hanno chiamato quel numero); la proforma di questo gruppo è fare+lo.
– Molte persone hanno chiamato quel numero oggi e molte altre lo faranno domani
Le categorie di parole che costituiscono i sintagmi sono dette testa del sintagma: nominale = nome, verbale = verbo ecc.; si accompagnano alla testa dei modificatori, determinanti o aggettivi. La testa è necessaria e sufficiente per costituire un sintagma.
All’interno della frase caratterizzata da linearità vi è una struttura gerarchica, visualizzabile con un grafico ad albero. Da questa raffigurazione si evidenzia che il soggetto è esterno al sintagma verbale, l’oggetto è in esso contenuto.
Nota sui segni utilizzati
Ho premesso agli elenchi interni e paragrafi e sottoparagrafi il segno – , agli esempi il segno – seguito da due spazi. Le frasi precedute da * sono agrammaticali, cioè sono riconosciute come mal formate da qualunque parlante nativo di italiano: una frase come A me mi piace la frutta è censurabile dalla norma ma non è agrammaticale, mentre *A io piace la frutta non verrebbe mai utilizzata da nessun parlante ed è agrammaticale.