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27 Gennaio 2019Isaac Emmanuilovi? Babel
27 Gennaio 2019Esistono stati democratici e stati autoritari, unilaterali e federali, monarchie e repubbliche. Si può usare per tutti la parola stato perché tutti posseggono delle caratteristiche in comune:
– Territorio
– Popolo
– Sovranità
Si usa la parola stato in 2 casi:
1. l’insieme dei 3 elementi (territorio, popolo, apparato) –stato comunità-
2. per designare l’apparato politico come entità a parte -stato apparato-
Lo stato è quell’apparato che esercita il potere politico su un determinato territorio e su un determinato popolo.
STATO COME ORDINAMENTO GIURIDICO, TERRITORIALE, SOVRANO A CARATTERE POLITICO
STATO E SOCIETÀ CIVILE
La società civile è costituita dalle relazioni che i cittadini stabiliscono autonomamente tra loro (relazioni familiari, amicizie e amori)
Lo stato è l’apparato che esercita il potere politico sulla società civile, si occupa degli interessi che reputa comune a tutti.
Distinzione tra stato e società civile:
– è pubblico, ciò che appartiene allo stato e lo riguarda
– è privato ciò che appartiene elusivamente al singolo cittadino
– la differenza si collega direttamente a quella tra diritto pubblico e diritto privato.
Diritto pubblico: comprende le norme emanate dallo stato che regolano l’organizzazione dello stato e i suoi rapporti con i cittadini.
Diritto privato: comprende le norme emanate dallo stato per regolare i rapporti che i cittadini hanno tra di loro.
LO STATO APPARATO
Lo stato apparato è composto da migliaia di persone, dal presidente della repubblica, agli agenti della polizia, ma tutti agiscono a nome e per conto dello stato.
LO STATO COME PERSONA GIURIDICA
Lo stato ha la capacità giuridica e la capacità d’agire
– capacità giuridica: lo stato può essere, e lo è, titolare di diritti e doveri verso i cittadini o altri stati.
– capacità d’agire: lo stato può compiere atti giuridici (emanare leggi, pronunciare sentenze, stipulare contratti) che hanno effetti giuridici verso cittadini o altri stati. Tutto ciò accade attraverso organi, formati da persone fisiche che agiscono per nome dello stato (parlamento, governo, giudici, polizia, ambasciatori)
Organi dello stato: molti e tutti diversi per le competenze attribuitegli e per i criteri
– organi monocratici
– organi collegiali
– organi complessi
– organi legislativi, giudiziari ed esecutivi o amministrativi
– organi politici
– organi burocratici
– organi costituzionali: più importanti: parlamento
governo
presidente della repubblica
corte costituzionale
POTERE POLITICO
Lo stato esercita il suo potere politico su u determinato territorio e su una determinata popolazione.
Si divide in:
– potere economico
– potere spirituale
– potere ideologico
lo stato ha il monopolio della forza ciò può usare la forza per ottenere il rispetto dei propri comandi, ma lo stato è anche l’unico a poterla usare, infatti nessun cittadino può usarla per ottenere uno scopo.
SOVRANITÀ E INDIPENDENZA
Lo stato è un ente sovrano cioè che sta al di sopra, che non riconosce nessun potere superiore al suo.
Ma gli stati nel campo internazionale sono tutti uguali con gli stessi diritti.
IL TERRITORIO
Il territorio è delimitato dai confini, essi stabiliscono da dove lo stato comincia ad avere la sua sovranità.
– Terraferma
– Sottosuolo
– Spazio atmosferico
– Acque territoriali
– Navi e aerei
IL POPOLO
Il popolo dello stato è formato dai cittadini dello stato stesso (una persona può avere più cittadinanze).
Il riconoscimento della cittadinanza può basarsi su 2 concetti opposti:
– Diritto di sangue
– Diritto del suolo
La cittadinanza italiana può essere acquistata in 3 modi:
1. per nascita
2. per matrimonio
3. per concessione
la cittadinanza italiana si può perdere:
– se il cittadino vi rinuncia,
– se il cittadino accetta presso un governo straniero, un impiego che comporta fedeltà verso di esso.
I cittadini europei: dopo il trattato di Maastricht, tutti i cittadini europei cioè i cittadini degli stati che hanno aderito all’unione europea possono soggiornare e circolare in qualsiasi stato dell’unione.
I cittadini extraeuropei: stranieri provenienti da paesi esterni alla comunità europea.
Diritto d’asilo: lo straniero che nel suo paese non ha l’effettivo esercizio delle libertà democratiche, ha il diritto di essere accolto nel territorio della repubblica.
FORMAZIONE DELLO STATO MODERNO
Lo stato che noi conosciamo è il risultato di un processo storico iniziato in Europa alla fine del feudalesimo.
Società feudale: 2 entità avevano il potere
– imperatore
– papa
Monarchie nazionali: comandava il re, che aveva:
– un esercito permanente
– una burocrazia
– sistema fiscale
– legislazione
LO STATO ASSOLUTO
Lo stato assoluto viene dopo la società feudale, il potere del sovrano è un potere illimitato (senza vicoli)
Egli si pone al di sopra delle leggi che egli stesso emana e non riconosce nessuna forma di controllo dal basso.
Non esiste ancora il principio della divisione dei poteri, si parla ancora di sudditi e non di cittadini (tutto ciò dopo la rivoluzione francese).
LO STATO LIBERALE
Dopo lo stato assoluto succede lo stato moderno, come stato liberale, di diritto la sua esistenza è:
– protezione del cittadino, grazie ad una serie di libertà garantite dalla legge,
– autolimitazione del potere dello stato, grazie al principio di separazione dei poteri, rivendicata dalla classe borghese.
Le 3 grandi rivoluzioni
– inglese 1689: carattere borghese conclusa con il documento bill of rights” (carta dei diritti)
dove si affermano i seguenti diritti:
1. principio della separazione dei poteri
2. il primato della legge e il potere dal basso
(è la prima monarchia costituzionale della storia)
– americana 1776: i borghesi si alleano con i contadini e segna il passaggio dal vecchio al nuovo stato. E caratterizzato dal riconoscimento per la prima volta del principio di uguaglianza.
– Francese 1789: da forma allo stato che conosciamo noi, introducendo il principio di:
· Legalità
· Divisione dei poteri
· Parlamento elettivo
La separazione dei poteri:
· Potere esecutivo: rimane nelle mani del re;
· Potere legislativo: si divide in 2 camere:
1. camera alta (l’aristocrazia, nominata dal re)
2. camera bassa (borghesi eletti da una piccola parte del popolo maschile adulto 2%-suffragio limitato-)
il potere giudiziario è affidato ai giudici
lo stato liberale è uno stato limitato, perché deve limitarsi a controllare che le relazioni tra i cittadini si svolgano nella sicurezza e nel rispetto delle libertà altrui. Per il resto deve lasciar fare al privato.
Può essere chiamato stato guardiano che si limita a vegliare; l’adozione di una politica liberista, fondata sul “lascia fare”
LA CRISI DELLO STATO LIBERALE
La sua debolezza sta nell’incapacità di affrontare le questioni di ordine sociale che si affermano con la formazione delle classi operaie, e lo stato democratico sarà il frutto di un compromesso con la borghesia (evoluzione dello stato liberale).
LO STATO FASCISTA
In ITALIA, Germania, Portogallo e Spagna lo stato fascista nasce come relazione della classe dominante e delle classi medie contro le conquiste politiche e sociali degli operai, da cui si sentivano minacciate.
· Abolizione delle libertà: -vengono abolite le libertà politiche e civili.
o Le elezioni sono sospese
o Vietati gli scioperi e organizzazioni sindacali
o La libertà di opinione è fortemente limitata (la stampa è sottoposta a censure e il dissenso è represso)
Restano invece le libertà economiche e il diritto di libertà privata
Lo stato fascista è diretto da un uomo forte che assume la funzione di guida della nazione ed esercita personalmente tutti i poteri.
Il parlamento si limita a ratificare le decisioni del governo.
Lo stato fascista ricorre spregiudicatamente alla forza contro gli avversari politici. Nello stato fascista inoltre l’apparato statale domina sulla società civile e tenta di controllarne ogni manifestazione.
E uno stato totalitario perché tenta di controllare anche la vita privata dei cittadini.
Il fascismo finisce in Germania e in ITALIA con la fine della 2^guerra mondiale, mentre in Portogallo e in Spagna finisce alla metà degli anni 70.
(attualmente nel mondo esistono numerosi regimi autoritari, spesso sono dittature militari, che riprendono in parte le caratteristiche degli stati fascisti europei.
LO STATO SOCIALISTA
Nasce sia in Germania con Bismarck sia in Inghilterra agli inizi del ‘900.
Si viene a creare un sistema di sicurezza sociale che garantisce l’accesso ai servizi indispensabili e nella garanzia a tutti i cittadini un livello minimo di reddito.
Così nasce lo stato del benessere (Welfare).
Lo Stato democratico sociale non è + lo stato guardiano ma interviene in campo sociale ed economico, dando vita al così detto sistema ad economia mista” (a metà strada tra lo stato liberale e socialista).
A metà degli anni 70 anche lo stato socialista entra in crisi:
Forme di governo e forme di stato:
– Le forme di stato si distinguono tra loro secondo la struttura,
– Le forme di governo si distinguono tra loro secondo il modo di esercizio della sovranità.
CONCETTO DI DEMOCRAZIA
Lo stato democratico è la conseguenza delle conquiste politiche e sociali delle classi popolari.
Da una parte conserva gli aspetti tipici dello stato liberale (principio di rappresentatività), per altri aspetti lo contrappongono al regime liberale e permettono di considerarlo come una forma di stato diversa e distinta dalla precedente.
La caratteristica fondamentale dello stato democratico è quello di reggersi su un compromesso tra le classi sociali (la classi popolari godono di diritti politici e partecipano alla vita dello stato).
· Il pluralismo: è il principio fondamentale dello stato democratico: è l’insieme di interessi, opinioni, organizzazioni che si confrontano e si scontrano nella società secondo il metodo democratico.
· Il potere popolare: ossia il popolo può eleggere (potere dal basso), la sovranità popolare si esprime al momento delle elezioni (secondo il principio ogni testa un voto).
Lo Stato social-democratico è un compromesso tra le classi sociali (operai e borghesi) e tra valori liberali e socialisti.
Nel 1946 c’è il suffragio universale (possono votare tutti).
PARTITI POLITICI
Sono organizzazioni che hanno come scopo la conquista e la gestione del potere politico (stato apparato).
Hanno una doppia natura: 1 – organizzazioni private e volontarie, che hanno un fine politico (portatori di idee ed interessi),
2 – svolgono funzioni pubbliche importanti, in quanto sono il principale canale di dirigenti politici al Parlamento e al Governo.
I partiti politici sono i veri soggetti politici e sovrani (i principali centri di potere politico)
Secondo il punto di vista giuridico chi comanda sono gli organi costituzionali, ma di fatto comandano i partiti.
Diritti fondamentali dell’uomo: spettano a tutti e sono inviolabili,
Diritti inviolabili: non possono essere eliminati neanche con una legge di revisione costituzionale.
DIVISIONE DEI POTERI
La divisione dei poteri è una auto limitazione dello stato, c’è una ripartizione delle funzioni tra diversi organi:
- il corpo elettorale,
- il parlamento, (unico organo direttamente rappresentativo della sovranità popolare),
- il presidente della repubblica,
- il governo,
- la corte costituzionale.
PRINCIPIO DI LEGALITÀ
Afferma che ogni potere dello stato deve fondarsi sulla volontà del parlamento (che esprime la volontà popolare), nel senso che tutti gli organi dello stato possono esercitare i loro poteri soltanto nei limiti stabiliti dalla legge.
ETÀ DEI DIRITTI
Segna con il riconoscimento dei diritti innati (naturali) a partire dalla dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino” la rivalutazione dell’individuo, nei confronti del potere assoluto (dai diritti per pochi ai diritti per tutti).
INTRODUZIONE ALLA COSTITUZIONE
(è la legge fondamentale dello stato)
La costituzione è un insieme di trinci fondamentali che stanno alla base di un ordinamento giuridico dello stato sotto forma di documento scritto.
Lo scopo essenziale della costituzione è quello di garantire i diritti inviolabili dell’uomo, ponendo un argine hai poteri dello stato.
Caratteri fondamentali della costituzione:
– costituzione lunga: un maggior numero di principi che devono garantire un maggior numero di rapporti.
(statuto Albertino era breve)
– costituzione rigida: può essere modifica solo attraverso leggi costituzionali.
(lo statuto Albertino era una costituzione flessibile, cioè le norme potevano essere modificate dal parlamento con leggi ordinari).
– Repubblica: democratica / parlamentare.
La costituzione è stata creata dall’assemblea costituente il 2 / giugno / 1946.
La costituzione formale è composta da 139 art. (prima erano 134).
La costituzione formale può mutare con il processo di revisione costituzionale.
La costituzione materiale si fonde sul principio di effettività.
Lo stato nasce al momento in cui si da una costituzione (la legge fondamentale del popolo).