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27 Gennaio 2019La Comunicazione Mobile
27 Gennaio 2019
Ricerca di Daniel Migliozzi
La Luna è il corpo celeste più vicino alla Terra, ed è anche il suo unico satellite (dal latino “compagno” – “guardia del corpo”) naturale.
LA SUPERFICIE LUNARE
La Luna è priva d’acqua e di atmosfera ed è caratterizzata da sbalzi di temperatura: da -100 °C nella parte non illuminata dal Sole a +120 °C nella parte riscaldata dalla stella; queste caratteristiche rendono impossibile la presenza di qualsiasi forma di vita. Anche osservata a occhio nudo la superficie della Luna è ricca di particolari. Il suolo presenta innanzitutto diversi tipi di caratteristiche: f
La maggioranza dei selenologi ritiene attualmente che buona parte delle depressioni lunari, e in particolare quelle più estese, siano dovute all’impatto di meteoriti e ammette che fenomeni vulcanici possano essersi verificati all’interno delle depressioni, in seguito all’urto. I rilievi lunari sono formati da regolite, un materiale solido che riflette la luce più delle stesse chiazze nere, e non sono mai disposte a catene come sulla Terra.
LE ORIGINI
Per quanto riguarda la sua origine, gli scienziati non hanno ancora potuto formulare delle teorie certe, ma le ipotesi sulla sua formazione sono tre:
1) ipotesi del distacco: si è formata staccandosi dalla Terra quando il nostro pianeta non si era ancora solidificato.
2) ipotesi della cattura: la Luna, formatasi in un luogo lontano dalla Terra, in seguito a fenomeni di aggregazione e condensazione di particelle di materiale cosmico, è stata “catturata” dalla forza gravitazionale terrestre.
3) ipotesi dell’accrescimento: si è formata in seguito all’addensamento di frammenti di materiale cosmico che girava intorno alla Terra.
L’ipotesi più accreditata e l’ultima.
La Luna si è formata 4,6 miliardi di anni fa, contemporaneamente alla Terra, prima allo stato liquido con una temperatura elevata e poi solidificatasi e raffreddatasi nel tempo.
Questo corpo celeste cominciò ad essere bombardato da meteoriti che portarono alla formazione di bacini e crateri. A causa di questi numerosi impatti la crosta si ruppe e cominciarono eruzioni laviche destinate a durare centinaia danni. Trascorso questo periodo la Luna diventò geologicamente inattiva.
Dopo vari viaggi su di essa si è potuto constatare che le ipotesi sulle eruzioni erano vere mentre quelle sulla presenza di mari era falsa, tutte e due dimostrate dalle zone nere presenti sulla superficie ben visibili anche ad occhio nudo (lindurimento del magma aveva riempito i crateri di roccia nera, che dal nostro pianeta sembravano mari).
LA STRUTTURA INTERNA
Crosta; composta da regolite, ha uno spessore di 60 km sulla faccia rivolta verso la Terra mentre di circa 120 km sull’altra faccia.
Mantello; sotto la crosta, costituito da roccia dura e densa, e raggiunge gli 800 km di spessore.
Nucleo; il nucleo esterno è caldo e composto da roccia fusa, mentre quello interno è formato da ferro.
Dalle analisi dei campioni lunari appare che l’abbondanza degli elementi più comuni è piuttosto uniforme e si differenzia da quella terrestre per una sovrabbondanza di alluminio, calcio e titanio, e per una deficienza di sodio, magnesio e ferro, e dell’idrogeno (praticamente assente sul nostro satellite).
I MOVIMENTI LUNARI
La Luna compie tre movimenti:
· La rivoluzione attorno alla Terra lungo un’orbita ellittica di cui la Terra occupa uno dei fuochi.
· La traslazione, assieme alla Terra, attorno al Sole.
I moti di rivoluzione e di rotazione hanno la stessa durata, per questo motivo il satellite mostra al nostro pianeta sempre la stessa faccia. Tale periodo è detto mese sidereo, ed è il tempo che occorre alla Luna per riprendere la stessa posizione rispetto alle stelle. Esiste anche il mese lunare (29 giorni, 12 ore, 44 minuti) che è il tempo impiegato a riprendere la stessa posizione rispetto alla Terra.
COME INFLUENZA LA VITA SULLA TERRA
Le fasi lunari
Le fasi lunari sono quelle sezioni di l’una” che si possono osservare dalla Terra in
1. Novilunio (l’una nuova): la luna è in congiunzione, ciò significa che si trova fra il Sole e la Terra; sorge al mattino e tramonta la sera ed è invisibile dal nostro pianeta perché la parte illuminata è rivolta verso il Sole.
2. Primo quarto: la luna è in quadratura, ciò significa che le linee immaginarie che collegano Sole, Luna e Terra formano un angolo di 90°; sorge a mezzogiorno e tramonta a mezzanotte ed è visibile dal nostro pianeta per metà.
3. Plenil’unio (l’una piena): la luna è in opposizione, ciò significa che la Terra si trova fra il Sole e la Luna; sorge la sera e tramonta la mattina ed è visibile l’intera faccia rivolta al nostro pianeta.
4. Ultimo quarto: la luna è in quadratura. Sorge a mezzanotte e tramonta a mezzogiorno ed è visibile da nostro pianeta per metà.
Dal novilunio al plenilunio la Luna è detta crescente perché aumenta gradualmente la superficie visibile, mentre dal plenilunio al novilunio è detta calante perché diminuisce.
Le eclissi
A. Eclissi lunare
Nel suo moto di rivoluzione intorno al Sole, dalla parte opposta a quella illuminata, la Terra proietta un cono d’ombra in cui sono riconoscibili 2 parti: lombra, a forma di cono, il cui vertice viene a trovarsi a 1.400.000 km oltre il pianeta; la penombra, a forma di tronco di cono, si allarga man mano che si allontana dalla Terra. Se il satellite è completamente immerso nel cono avviene un’eclissi totale; se si trova solo in parte nel cono avviene un’eclissi parziale; se si trova solamente immerso nel tronco di cono avviene un’eclissi di penombra.
B. Eclissi solare
La Luna, come la Terra, quando è illuminata dl Sole proietta un cono d’ombra nello spazio; quest’ultimo è abbastanza lungo da poter raggiungere col suo apice il nostro pianeta al perigeo, ma non allapogeo. La penombra è invece ampia e chiara.
Per le zone che si vengono a trovare nel cono l’eclissi è totale per quelle che cadono nella fascia di penombra è parziale. Se il cono d’ombra non raggiunge la superficie terrestre (quindi ad occultare il disco solare) l’eclissi è anulare: il Sole si presenta come un anello luminoso attorno al disco lunare.
Le maree
Le maree sono movimenti ritmici e periodici [ogni 6 ore], e consistono nell’alternarsi di un sollevamento (alta marea o flusso) e di un abbassamento (bassa marea o riflusso) dell’acqua del mare.
LE SCOPERTE
che li unisce è detta linea dei nodi; solo lungo questa linea Sole, Terra e Luna possono essere perfettamente allineati, dando luogo al fenomeno delle eclissi.
Quando il Sole e la Luna sono allineati l’innalzamento delle acque è maggiore (marea viva)
Quando il Sole e la Luna non sono allineati l’innalzamento delle acque è minore (marea stanca)