![Il duello finale e la morte di Turno, Eneide, XII, 710-885](https://www.atuttascuola.it/wp-content/uploads/2019/07/il-duello-finale-e-la-morte-di-turno-eneide-xii-710-885-jA4rUSId2QI.jpg)
Il duello finale e la morte di Turno, Eneide, XII, 710-885
30 Luglio 2019![David Copperfield di Charles Dickens](https://www.atuttascuola.it/wp-content/uploads/2019/07/david-copperfield-di-charles-dickens-ffTw4ns8b-Q.jpg)
David Copperfield di Charles Dickens
30 Luglio 2019Il diario di Pavese è stato trovato alla morte dell’autore tra le sue carte in una sbiadita cartella verde, su cui è scritto a matita rossa e blu: «Il Mestiere di Vivere di Cesare Pavese».
Questo testo è costituito da fogli sciolti, numerati, manoscritti (tranne quattordici pagine dattiloscritte che vanno dal 20 maggio al 30 settembre 1940), a penna e qualche volta a matita, quasi sempre con cancellature e correzioni come in una prima stesura, e talora con correzioni a matita o d’inchiostro diverso, evidentemente successive al tempo della stesura.
Su una pagina bianca, messa da Pavese a mo’ di frontespizio certamente negli ultimi suoi giorni di vita, è scritto: «1935-1950 il mestiere di vivere di Ce. Pavese».
Una pagina porta un indice che annota gli anni, le città e il numero delle pagine, fino al 1949.
Citazioni da “Il mestiere di vivere”
“C’è qualcosa di più triste che invecchiare, ed è rimanere bambini.”
“Non si ricordano i giorni, si ricordano gli attimi.”
“Finché si avranno passioni non si cesserà di scoprire il mondo.”
“Una donna che non sia una stupida, presto o tardi incontra un rottame umano e si prova a salvarlo. Qualche volta ci riesce. Ma una donna che non sia una stupida, presto o tardi trova un uomo sano e lo riduce a rottame. Ci riesce sempre.”
“Non manca mai a nessuno una buona ragione per uccidersi.”
“Le cose si ottengono quando non si desiderano più.”
“Nessuna donna fa un matrimonio d’interesse: tutte hanno l’accortezza, prima di sposare un milionario, d’innamorarsene.”
“Tanto stupido che per trovare uno scopo alla sua vita, ha dovuto fare un figlio.”
“L’unica gioia al mondo è cominciare. È bello vivere perché vivere è cominciare, sempre, ad ogni istante.”
“Aspettare è ancora un’occupazione. È non aspettare niente che è terribile.”
“Chi non è geloso anche delle mutandine della sua bella, non è innamorato.”
“Tutto il problema della vita è questo: come rompere la propria solitudine, come comunicare con gli altri.”
“Le cose si scoprono attraverso i ricordi che se ne hanno. Ricordare una cosa significa vederla – ora soltanto – per la prima volta.”
“Amore è desiderio di conoscenza.”
“La morte è il riposo, ma il pensiero della morte è il disturbatore di ogni riposo.”
“Non ci si uccide per amore di una donna. Ci si uccide perché un amore, qualunque amore, ci rivela nella nostra nudità, miseria, inermità, nulla.”
“Se è vero che ci si abitua al dolore, come mai con l’andar degli anni si soffre sempre di più?”
“L’origine di tutti i peccati è il senso d’inferiorità – detto altresì ambizione.”
“Il sesso è un incidente: ciò che ne riceviamo è momentaneo e casuale; noi miriamo a qualcosa di più riposto e misterioso di cui il sesso è solo un segno, un simbolo.”
“I suicidi sono omicidi timidi. Masochismo invece che sadismo.”
“Vendicarsi di un torto ricevuto è togliersi il conforto di gridare all’ingiustizia.”
“È concepibile che si ammazzi una persona per contare nella sua vita? − E allora è concepibile che ci si ammazzi per contare nella propria.”
“Date una compagnia al solitario e parlerà più di chiunque.”
“Viene un’epoca in cui ci si rende conto che tutto ciò che facciamo diventerà a suo tempo ricordo. È la maturità. Per arrivarci bisogna appunto già avere dei ricordi.”
“Nella vita succede a tutti di incontrare una troia. A pochissimi di conoscere una donna amante e onesta. Su cento, novantanove sono troie.”
“La letteratura è una difesa contro le offese della vita.”
“Ogni poeta s’è angosciato, meravigliato e ha goduto.”
“Ciascuno ha la filosofia delle proprie attitudini.”
“Si odiano gli altri, perché si odia se stessi.”
“Far poesie è come far l’amore: non si saprà mai se la propria gioia è condivisa.”
“È bello scrivere perché riunisce le due gioie: parlare da solo e parlare a una folla.”
“Non è che accadono a ciascuno cose secondo un destino, ma le cose accadute ciascuno le interpreta, se ne ha la forza, disponendole secondo un senso – vale a dire, un destino.”
“In genere è per mestiere disposto a sacrificarsi chi non sa altrimenti dare un senso alla sua vita.”
“Pensa male, non ti sbaglierai.”
“Farsi amare per pietà, quando l’amore nasce solo dall’ammirazione, è un’idea molto degna di pietà.”
“Le uniche donne che vale la pena di sposare, sono quelle che non ci si può fidare a sposare.”
“Tutto questo fa schifo. Non parole. Un gesto. Non scriverò più.” (questa frase chiude l’opera “Il mestiere di vivere”. Condensando tutta la sua disillusione nei confronti del mondo e della possibilità di raggiungere una piena felicità, queste parole, scritte il 18 agosto, anticipano di pochi giorni il suicidio dell’autore che si concretizzerà dopo pochi giorni, il 27 agosto 1950)
“Non ci si libera di una cosa evitandola, ma soltanto attraversandola.”
“C’è un solo piacere, quello di essere vivi; tutto il resto è miseria.”
“Non è vero che la morte ci giunge come un’esperienza in cui siamo tutti novellini (Montaigne). Tutti prima di nascere eravamo morti.”
“In fondo, l’unica ragione perché si pensa sempre al proprio io è che col nostro io dobbiamo stare più continuamente che non chiunque altro.”
“Tanto poco un uomo si interessa dell’altro, che persino il Cristianesimo raccomanda di fare il bene per amore di Dio.”
“La vita senza fumo è come il fumo senza l’arrosto.”
“L’unico modo di sfuggire all’abisso è di guardarlo e misurarlo e sondarlo e discendervi.”
“Ha trovato uno scopo nei suoi figli”. Perché trovino anch’essi uno scopo nei loro figli? Ma a chi serve questa fottitura generale?
“Tutta l’arte è un problema di equilibrio fra due opposti.”
“Finché ci sarà qualcuno odiato, sconosciuto, ignorato, nella vita ci sarà sempre qualcosa da fare.”
“Non c’è vendetta più bella di quella che gli altri infliggono al tuo nemico. Ha persino il pregio di lasciarti la parte del generoso.”
“In amore conta soltanto aver la donna in letto e in casa: tutto il resto sono balle, luride balle.”
“Le puttane battono a soldi. Ma quale donna si dà altro che a ragion veduta?”
Il mestiere di vivere di Cesare Pavese