Viaggio notturno nella letteratura italiana ep.13 (19/06/2020)
19 Giugno 2020Viaggio notturno nella letteratura italiana ep.14 (20/06/2020)
21 Giugno 2020L’Istituto regionale per la storia della Resistenza e dell’Età contemporanea del Friuli Venezia Giulia pubblica sulla propria pagina Facebook – con l’hastag #Raccontarelaresistenza – una galleria di immagini di personaggi che sono stati protagonisti della lotta partigiana. Qui vediamo una fotografia di Ondina Peteani che bacia il figlio Gianni durante una gita in campagna. E’ il 21 giugno 1960, esattamente sessant’anni fa. La foto è di Gianluigi Brusadin.
Foto: Nina Manià in Fontanot, Ondina Peteani e Gianni, Vinicio Fontanot.
Irsrec FVG #RaccontiamolaResistenza
Nella foto vediamo Ondina Peteani che dà un bacio al figlio Gianni. Accanto a lei l’amica Nina Manià Fontanot, sua amica e compagna nel Soccorso Rosso a Ronchi. Le due ragazze di notte riempivano le case di volantini e i muri di scritte antifasciste. Insieme si recarono a Padova per prendere un ciclostile che sarebbe servito per la stampa clandestina e che fu nascosto nella grande casa della famiglia Fontanot.
Accanto a loro il marito di Nina, Vinicio Fontanot, importante dirigente della Resistenza. Partecipò alla battaglia di Gorizia (avvenuta tra l’11 e il 26 settembre del 1943 contro i reparti tedeschi che attaccarono la città, vi parteciparono molti operai dei cantieri di Monfalcone, cui si unirono anche Ondina Peteani, il futuro senatore Antonio Tambarin e vari soldati italiani). In seguito fece parte del Battaglione triestino e infine fondatore dei GAP della Bassa Friulana, collaborando con Silvio Marcuzzi (nome di battaglia «Montes») nell’Intendenza «Montes», contro la quale i nazifascisti istituirono a Palmanova un centro di repressione, la Caserma Piave dove Silvio Marcuzzi, catturato dalla «Banda Collotti», fu torturato e morì. Vinicio Fontanot inoltre diresse il gruppo GAP «Bruno Montina» che compì numerose e spericolate azioni che dovevano procurare cibo, scarpe, tabacco e denaro per sostenere i partigiani in montagna.