Tesina di terza media sullo sport
21 Giugno 2020Viaggio notturno nella letteratura italliana ep.16 (22/06/2020)
23 Giugno 2020La diffusione del cristianesimo in ambito sia urbano che rurale, con la comparsa di sempre più numerosi edifici, di vario tipo, finalizzati al culto, ha inoltre costituito, e costituisce tuttora, lo sfondo essenziale per la definizione del passaggio insediativo tardoantico. Nell’ambito dell’indubbio declino degli insediamenti urbani, e del progressivo abbandono di una serie di edifici e della cessazione di funzioni e servizi tipici della città antica, fenomeni che si riscontrano in modo sfaccettato, ma pressoché generalizzato nella penisola italiana ta il IV e il VI secolo, si inserisce infatti una “topografia cristiana” in espansione, con esigenze e spazi suoi propri e spesso idiosincrasici a quelli della “città pagana”. Questo fenomeno è stato di solito riguardato dagli studiosi dell’antichità classica postulando la pura e semplice rovina del contesto ambientale tipico di quest’ultima, mentre gli archeologi cristiani hanno in genere ignorato l’inquadramento dei monumenti di nuova costruzione all’interno delle dinamiche generali delle realtà urbane dell’epoca. Solo recentissimamente i due aspetti stanno iniziando a ricevere una trattazione comune nell’ambito di un tentativo di riconoscimento delle caratteristiche proprie della città tardoantica.
Per concludere, non va dimenticato che il mondo della cultura pagana, pur se in posizione di ripiegamento rispetto a quello del vincente cristianesimo, presenta, nel corso dei secoli IV-VI, una complessità e una ricchezza che sono anche specchio della poliedricità delle tradizioni racchiuse negli spazi geografici dell’Impero. Sotto questo aspetto, la fine del mondo antico, in un inaspettato riaprirsi della prospettiva pirenniana, sembra porsi davvero al momento della espansione islamica; momento nel quale, innescandosi un confronto diretto tra le due religioni monoteiste, parimenti animate da un’aggressiva spinta al proselitismo, vennero assorbiti o drasticamente compressi gli spazi fino allora a disposizione delle componenti ad esse estraneee.