Taccuini di appunti, Carnets de notes su Memorie di Adriano di Marguerite Yourcena…
28 Dicembre 2019Sant’Agostino
28 Dicembre 2019Italo Calvino è un autore che ha sempre mostrato un profondo interesse per la ragione e per la sua capacità di ordinare il mondo, di renderlo comprensibile e di offrire strumenti per interpretarlo.
Tuttavia, la sua visione della ragione non è mai stata rigida o dogmatica, ma piuttosto aperta, flessibile e creativa.
La ragione come strumento di conoscenza
- La leggerezza come metodo: Calvino ha spesso parlato della “leggerezza” come di un metodo per avvicinarsi alla realtà, una leggerezza che non è superficialità, ma piuttosto una capacità di cogliere l’essenziale, di andare oltre l’apparenza. La ragione, in questo senso, diventa uno strumento per alleggerire il peso del reale, per renderlo più comprensibile e più umano.
- La scienza e la letteratura: Calvino ha sempre mostrato un grande interesse per le scienze, in particolare per la matematica e la fisica. Tuttavia, non ha mai visto la scienza come un nemico della letteratura, ma piuttosto come un alleato. La scienza, per Calvino, offre nuovi strumenti per esplorare la realtà e per immaginare nuovi mondi.
- Il mito e la ragione: Calvino ha spesso rielaborato i miti e le leggende, mostrando come questi possano essere letti con una chiave di lettura razionale. In questo modo, l’autore riesce a conciliare la dimensione razionale e quella immaginativa, dimostrando come la ragione possa essere uno strumento per interpretare anche i più antichi e misteriosi racconti.
La ragione e il limite
- La ragione e l’irrazionale: Calvino è consapevole dei limiti della ragione e dell’esistenza di una dimensione irrazionale che sfugge alla nostra comprensione. Tuttavia, non vede questa dimensione come una minaccia, ma piuttosto come una sfida che stimola la nostra curiosità e la nostra creatività.
- La ragione e il potere: Calvino è critico nei confronti di un uso strumentale della ragione, che può diventare un mezzo di potere e di controllo. La ragione, per essere davvero utile, deve essere al servizio dell’uomo e non viceversa.
Esempi nelle opere di Calvino
- Le Cosmicomiche: In queste storie, Calvino utilizza la scienza per raccontare le origini dell’universo, mescolando dati scientifici a elementi fantastici e umoristici.
- Le città invisibili: In questo romanzo, Calvino immagina una molteplicità di città, ciascuna caratterizzata da una qualità o da un aspetto particolare. Ogni città rappresenta una possibile interpretazione della realtà, un modo diverso di vedere le cose.
- Il castello dei destini incrociati: In questo libro, Calvino rielabora il gioco dei tarocchi, creando una sorta di romanzo visivo che invita il lettore a costruire le proprie storie.
In conclusione, per Calvino la ragione è uno strumento fondamentale per comprendere il mondo, ma non è l’unico. La ragione deve essere accompagnata dall’immaginazione, dalla creatività e da una profonda umiltà di fronte alla complessità della realtà.