La vita di Sant’Agostino a partire dalla conversione
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28 Dicembre 2019L’episodio della visione di San Girolamo (o Gerolamo) durante la quale si sente rimproverare per il suo stile elegante e retorico, tipico del classicismo romano, si conclude con la frase “Ciceronianus es, non Christianus!” (“Sei ciceroniano, non cristiano!”).
Questo evento, raccontato dallo stesso Girolamo nella lettera 22 (indirizzata a Eustochio), ha suscitato ampio dibattito e viene considerato fondamentale per comprendere il suo travagliato rapporto con la cultura classica e l’esigenza di una conversione autentica.
Contesto della visione
Girolamo, dottore della Chiesa e autore della Vulgata (la traduzione latina della Bibbia), era profondamente influenzato dalla cultura e dalla letteratura classica, specialmente dall’opera di Cicerone. Girolamo era infatti un oratore e un letterato, e ammirava profondamente l’eleganza e lo stile dei grandi autori latini. Tuttavia, questo amore per la letteratura pagana si scontrava con le esigenze della sua vocazione cristiana, che richiedeva una conversione completa del cuore e della mente.
La visione e il rimprovero
Nella lettera, Girolamo racconta di aver avuto una visione notturna durante la Quaresima, in cui viene portato al cospetto di Dio e sottoposto a un giudizio. In questa visione, Dio gli chiede se egli sia cristiano o seguace di Cicerone. Girolamo risponde di essere cristiano, ma Dio lo rimprovera dicendo che la sua passione per lo stile retorico e per le lettere pagane prevale su quella per le Sacre Scritture e per la vita cristiana. Il giudizio si conclude con la frase: “Ciceronianus es, non Christianus!” e con la punizione per Girolamo, che viene flagellato in sogno per il suo attaccamento ai testi classici. Al suo risveglio, Girolamo promette di rinunciare alla lettura dei classici pagani e di dedicarsi completamente alle Scritture.
Significato e interpretazione
L’esperienza onirica di Girolamo non va intesa come un semplice rifiuto della cultura classica. In realtà, essa sottolinea il dilemma tra l’amore per la sapienza umana e l’adesione totale alla verità cristiana. Girolamo non rinnegherà mai completamente la propria formazione, ma da questo momento in poi si dedicherà a una riflessione più profonda e critica sugli scritti classici, selezionando ciò che può servire alla fede cristiana e scartando il superfluo.
Questo episodio diventa un simbolo della tensione tra cultura pagana e cristiana nella tarda antichità. La frase “Ciceronianus es, non Christianus!” rappresenta un monito per coloro che pongono l’estetica, la retorica e la sapienza umana al di sopra della verità divina. La critica è rivolta non tanto all’uso della cultura classica, quanto al rischio di perdersi nell’erudizione e di subordinare la fede a un piacere intellettuale fine a se stesso.
Conseguenze e impatto
L’episodio influenzò profondamente la successiva produzione di Girolamo. Egli iniziò infatti a dedicarsi alla traduzione della Bibbia in latino, creando la Vulgata, che divenne il testo ufficiale della Chiesa cattolica. La sua visione personale si trasformò in un punto di riferimento per molti altri pensatori cristiani, ponendo le basi per un uso critico e selettivo della cultura classica nella formazione cristiana. In molti modi, il rimprovero “Ciceronianus es, non Christianus!” divenne un invito per la cultura cristiana a non rifiutare in blocco la sapienza antica, ma a piegarla alla fede, pur con uno spirito di moderazione e discernimento.
Commento finale
L’esperienza di Girolamo è espressione di un problema chiave per gli intellettuali cristiani: come conciliare l’eredità classica con l’impegno religioso. Girolamo, da profondo conoscitore della letteratura antica, trova una risposta nel sacrificare il proprio gusto personale per amore della verità cristiana. “Ciceronianus es, non Christianus!” resta quindi un messaggio per tutti coloro che si accostano alla cultura con spirito critico, ma sempre subordinando ogni conoscenza alla ricerca e alla proclamazione della verità suprema della fede.
Lezioni di Latino del prof. Gaudio
A puro titolo di esempio:
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Caro prof.Gaudio, può considerarmi a tutti gli effetti un suo alunno! In questo anno sabbatico sto seguendo le sue audiolezioni di letteratura italiana e ne sto rimanendo”letteralmente” affascinato! Il suo modo di “insegnare” è fruttuoso e mi sto davvero appassionando a questa materia. Volevo ringraziarla! Grazie di cuore soprattutto perché lo scorso anno ho potuto conquistare la commissione d’esame (ho preso 30 all’orale!) anche grazie alle sue lezioni sul Manzoni, sul Verga, su Dante, su Seneca e i Padri della Chiesa . Col mio percorso pluridisciplinare, “uomo per Dio,uomo per io” ho analizzato, partendo dal pensiero di Pascal [la scommessa sulla fede] la fede e l’ateismo, trovando anche un collegamento addirittura con la matematica! [La simbologia degli ultimi che saranno i primi e i primi gli ultimi (i massimi e i minimi di una funzione) e la conversione (i punti di flesso)] Il mio esame di maturità è stato magnifico,è durato 2 ore,ero l’ultimo di quella giornata,sono partito e…solo la fame dei docenti mi ha potuto fermare!Anche il presidente di commissione alla fine mi ha fatto alcune domande,e si è complimentato.
Ci tenevo davvero a ringraziarla,perché nelle materie umanistiche (che erano tutte esterne) mi ha preparato lei!
Ora,prima di iscrivermi all’università,volevo ripassare la letteratura,il latino,la storia e…il suo portale è perfetto!
Grazie mille professore Luigi!
Grazie di cuore,grazie,grazie,grazie,grazie!
Se un dì diventerò anch’io professore (mi piacerebbe insegnare lettere classiche nelle facoltà teologiche) aprirò anch’io un portale come il suo! (ma lei sarà sempre il migliore!)
Grazie,grazie,grazie di cuore!
Davide Pernace -
Buongiorno Professor Gaudio,
mi chiamo Luca Manzoni, ho 30 anni e insegno materie umanistiche (italiano, greco, latino e storia) presso il Liceo Classico Salesiano Sant’Ambrogio di Milano.
In primo luogo desidero ringraziarla perché, durante il corso di specializzazione Ssis, ho portato il suo sito a lezione come esempio di strumento di condivisione critica del sapere attraverso il canale multimediale, prendendo altresì interessanti spunti metodologici per il mio insegnamento (talvolta ho utilizzato i suoi MP3 di storia per sviluppare la capacità di ascolto e di appunti dei miei allievi, per cui i miei allievi “riconoscono” la sua voce come se fosse uno di noi :-)).
Grazie per il servizio che svolge e buon lavoro.
Luca Manzoni
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