Il Carme Dei Sepolcri di Foscolo
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28 Dicembre 2019“Alla sera” è un sonetto di Ugo Foscolo che esplora il tema della morte e della quiete attraverso l’immagine della sera.
Il poeta, attraverso un linguaggio ricco di suggestioni e di riferimenti alla natura, esprime un profondo desiderio di pace e di serenità.
In “Alla sera”, Foscolo trova nella morte una liberazione dalle sofferenze della vita. La sera, con la sua quiete e la sua bellezza, rappresenta un momento di transizione verso un mondo migliore, dove l’anima potrà finalmente trovare pace. Il poeta, attraverso un linguaggio poetico e suggestivo, invita il lettore a riflettere sulla propria esistenza e sulla inevitabilità della morte.
Testo e parafrasi del sonetto
Testo della poesia di Foscolo Forse perché della fatal quïete 5 e quando dal nevoso aere inquïete Vagar mi fai co’ miei pensier su l’orme delle cure onde meco egli si strugge; |
Parafrasi:
Forse perché sei l’immagine della quiete che mi attende, o Sera, mi sei così cara. E quando le nuvole estive e i zeffiri ti accompagnano con dolcezza, o quando porti tenebre e lunghi silenzi, scendi sempre invocata nel mio cuore. Mi fai vagare con i miei pensieri verso l’eternità, mentre il tempo presente fugge via portandosi con sé le mie preoccupazioni. E mentre contemplo la tua pace, si calma lo spirito combattivo che mi tormenta.
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- Morte e quiete: La sera è vista come un’immagine della morte, un momento di transizione e di riposo. Il poeta trova conforto nell’idea di un’esistenza dopo la morte, libera dalle sofferenze e dalle inquietudini della vita terrena.
- Natura: La natura è presente in modo costante nel sonetto, e viene utilizzata per descrivere i vari momenti della giornata. La sera, con le sue luci soffuse e i suoi silenzi, offre un rifugio sicuro al poeta.
- Tempo e eternità: Il tempo è un altro tema importante. Il poeta riflette sulla fugacità dell’esistenza umana e sulla durata eterna del nulla.
Analisi strutturale e stilistica
- Struttura: Il sonetto è composto da quattordici versi endecasillabi, divisi in due quartine e due terzine. Lo schema metrico è ABABABAB CDECDE.
- Linguaggio: Il linguaggio è ricco di immagini evocative e di suoni musicali. Foscolo utilizza un lessico raffinato e ricercato, che contribuisce a creare un’atmosfera di calma e di serenità.
- Figure retoriche: Il sonetto è ricco di figure retoriche, tra cui:
- Metafore: “La fatal quiete” è una metafora che indica la morte.
- Personificazione: La sera viene personificata e invitata a farsi vicina al poeta.
- Asindeto: L’assenza di congiunzioni crea un ritmo incalzante e contribuisce a sottolineare l’idea di un tempo che scorre inesorabilmente.
Significato complessivo
In questo sonetto, Foscolo trova conforto nella sera, intesa come simbolo della morte e della quiete eterna. La sera rappresenta un momento di tregua dalle sofferenze terrene e un invito alla riflessione sulla vita e sulla morte. Il poeta, attraverso l’immagine della sera, esprime il desiderio di una pace interiore e di una liberazione dalle preoccupazioni.
Confronto tra due sonetti: A Zacinto e Alla sera
- A Zacinto: Focalizzato sulla nostalgia per la patria e sul dolore dell’esilio.
- Alla sera: Focalizzato sulla ricerca della pace interiore e sulla riflessione sulla morte.
Entrambi i sonetti esprimono un profondo senso di malinconia e di desiderio di un mondo migliore, ma lo fanno attraverso prospettive diverse. In “A Zacinto” il poeta guarda al passato e alla sua terra natale, mentre in “Alla sera” si rivolge al futuro e alla prospettiva della morte.
Sintesi finale
In conclusione, “Alla sera” è un capolavoro della poesia italiana, un’opera che tocca le corde più profonde dell’animo umano. Il tema della morte, affrontato con grande delicatezza e lirismo, rende questo sonetto un’opera universale e senza tempo.