Apuleio
28 Dicembre 2019Le novelle per un anno e Il treno ha fischiato di Luigi Pirandello
28 Dicembre 2019Il concetto di “prigione della forma” è centrale nella poetica di Luigi Pirandello e si rivela in modo particolarmente evidente nelle Novelle per un anno.
L’autore siciliano, infatti, esplora in profondità il conflitto tra l’individuo e la società, tra l’identità autentica e la maschera che si è costretti a indossare per conformarsi alle norme sociali.
La forma come gabbia
Per Pirandello, la forma è tutto ciò che limita e definisce l’individuo, dalla sua identità sociale al suo ruolo nella famiglia, fino ai ruoli professionali. È una sorta di gabbia dorata, che ci imprigiona in un’identità predefinita, impedendoci di essere noi stessi. Questa prigione può manifestarsi in diverse forme:
- La maschera sociale: Ogni individuo è costretto a indossare una maschera per adattarsi alla società. Questa maschera nasconde l’identità autentica, creando una profonda lacerazione interiore.
- Le convenzioni sociali: Le regole e le aspettative sociali limitano la libertà individuale e costringono l’uomo a vivere una vita inautentica.
- L’identità fissa: L’idea di un’identità stabile e immutabile è un’illusione. L’uomo è in continua evoluzione, ma la società tende a incasellarlo in una categoria predefinita.
Le vie di fuga dalla prigione
Di fronte a questa condizione di prigionia, i personaggi pirandelliani cercano disperatamente una via di fuga. Alcune delle possibili vie di fuga sono:
- La follia: La follia diventa spesso una forma di liberazione dalla prigione della forma. I personaggi folli, infatti, rifiutano le convenzioni sociali e si costruiscono una realtà alternativa.
- La morte: La morte è vista come l’unica vera liberazione dalla sofferenza esistenziale.
- La ribellione: Alcuni personaggi tentano di ribellarsi attivamente contro la società, cercando di affermare la propria individualità.
- L’illusione: L’illusione può diventare un rifugio per chi non riesce a sopportare la realtà.
“Il treno ha fischiato”: un esempio emblematico
La novella “Il treno ha fischiato” è un esempio perfetto di come Pirandello affronti il tema della prigione della forma. Il protagonista, Martuzza, dopo aver udito il fischio di un treno, subisce una crisi nervosa che lo porta a distruggere tutto ciò che lo circonda. Questo gesto apparentemente folle è in realtà un tentativo disperato di liberarsi dalla sua condizione di impiegato alienato e di affermare la propria individualità.
Il significato più profondo
La ricerca di Pirandello non si limita a denunciare le contraddizioni della società, ma va oltre, indagando la natura stessa dell’identità e della coscienza. L’autore ci invita a riflettere sulla nostra condizione di esseri umani, sulla nostra ricerca di un senso e sulla nostra continua lotta per affermare la nostra unicità.
In conclusione
Il concetto di “prigione della forma” è una chiave di lettura fondamentale per comprendere l’opera di Pirandello. L’autore, attraverso le sue novelle, ci offre una rappresentazione potente e lucida della condizione umana, invitandoci a interrogarci sulla nostra identità e sul nostro posto nel mondo.