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28 Dicembre 2019Ancora poco apprezzato, l’Illuminismo italiano giocò un ruolo importante nel movimento razionalistico dell’Europa del Settecento.
L’Illuminismo fu un movimento culturale e filosofico che, tra il XVII e il XVIII secolo, attraversò l’Europa, portando con sé un’ondata di rinnovamento intellettuale e sociale. Anche l’Italia, pur con le sue peculiarità, fu toccata da questo periodo di grande fermento.
I suoi filosofi e storici hanno creato una nuova concezione della storia e della ricerca storica. I suoi scienziati hanno dato un notevole contributo allo sviluppo della medicina, della fisica e delle scienze naturali. I suoi letterati reagirono alle idee letterarie del barocco, contribuirono al rinnovamento del teatro europeo (Goldoni) e della poesia (Giuseppe Parini), e parteciparono al movimento preromantico (Alfieri e Cesarotti). L’Illuminismo italiano si espresse anche come un vasto movimento di riforma economica, giudiziaria, politica e sociale, basti pensare ai due fratelli Verri e a Cesare Beccaria.
Caratteristiche dell’Illuminismo italiano
L’Illuminismo italiano, pur condividendo i tratti fondamentali del movimento europeo, presentò alcune caratteristiche peculiari:
- Tardo avvio: In Italia, l’Illuminismo si sviluppò in modo più tardivo rispetto ad altri paesi europei, come la Francia e l’Inghilterra, a causa della presenza di un forte potere ecclesiastico e di una struttura sociale ancora legata al passato.
- Legame con l’Umanesimo: L’Illuminismo italiano si innestò su una tradizione umanistica molto forte, ereditata dal Rinascimento.
- Attenzione ai problemi sociali: Gli illuministi italiani si interessarono particolarmente ai problemi sociali, come la povertà, l’ingiustizia e l’ignoranza.
- Riforma delle istituzioni: Gli illuministi italiani auspicavano una riforma delle istituzioni politiche e sociali, ispirandosi ai principi di libertà, uguaglianza e tolleranza.
I principali esponenti
Tra i principali esponenti dell’Illuminismo italiano ricordiamo:
- Cesare Beccaria: Il suo “Dei delitti e delle pene” è uno dei testi fondamentali dell’Illuminismo, in cui l’autore critica la tortura e la pena di morte, proponendo un sistema penale basato sulla razionalità e sull’umanità.
- Pietro Verri: Fondatore della rivista “Il Caffè”, Verri fu un importante economista e riformatore.
- Alessandro Volta: Scienziato e inventore, Volta è noto per aver inventato la pila elettrica.
- Antonio Genovesi: Filosofo e economista, si occupò di questioni sociali ed economiche.
Le riviste illuministe
Un ruolo fondamentale nella diffusione delle idee illuministe in Italia fu svolto dalle riviste. Oltre al già citato “Caffè” di Pietro Verri, ricordiamo anche:
- Il “Diario Storico” di Scipione Maffei: Questa rivista si occupava di storia e di archeologia.
- La “Gazzetta Letteraria” di Milano: Questa rivista si proponeva di diffondere le novità letterarie e scientifiche.
L’eredità dell’Illuminismo italiano
L’Illuminismo italiano lasciò un’impronta indelebile sulla cultura e sulla società italiana. Le idee degli illuministi italiani influenzarono le riforme attuate da alcuni sovrani illuminati, come Caterina II di Russia e Giuseppe II d’Austria. Inoltre, l’Illuminismo italiano contribuì a diffondere in Italia i valori della ragione, della tolleranza e della libertà, preparando il terreno per i moti rivoluzionari del XIX secolo.