Ritratto della mia bambina di Umberto Saba
28 Dicembre 2019Il progetto storiografico di Tacito: Historiae ed Annales
28 Dicembre 2019Le due poesie di Umberto Saba, “Goal” e “Teatro degli Artigianelli”, presentano due momenti di vita quotidiana molto diversi, ma entrambi caratterizzati da intensi sentimenti di partecipazione e riflessione umana.
Di seguito analizziamo i testi, i temi principali, i personaggi e le tecniche narrative di queste poesie, con particolare attenzione allo stile di Saba, che unisce semplicità espressiva e profondità emotiva.
“Goal”
Testo della poesia “Goal”
Analisi
“Goal” è una delle poesie più famose di Saba, appartenente alla sezione “Fanciullezze” del Canzoniere. La scena descritta è quella di una partita di calcio, un gioco che per Saba non è solo una semplice attività sportiva, ma una rappresentazione simbolica dei grandi sentimenti umani, come la sconfitta, la vittoria, il dolore e la gioia.
La poesia è caratterizzata da una forte carica emotiva: il portiere che cade a terra dopo aver fallito nel difendere la porta rappresenta l’umanità sconfitta, che tenta di nascondersi dalla “amara luce” (verso 3), simbolo della realtà che gli sta di fronte. Il suo compagno cerca di consolarlo, ma scopre che il dolore del portiere è talmente profondo che questi piange (versi 5-6).
All’opposto, vi è la gioia del vincitore, espressa con immagini forti di fratellanza e celebrazione. La folla, “unita ebrezza”, travolge il campo e abbraccia il vincitore (versi 8-9), rappresentando un momento di felicità condivisa, rara e preziosa (“Pochi momenti come questo belli”, verso 10). La poesia quindi contrappone in modo chiaro il dolore della sconfitta e la gioia della vittoria, ma lascia intravedere che entrambi sono momenti della stessa esperienza umana.
Il portiere della squadra vincente, descritto nei versi finali (13-17), resta presso la porta inviolata, ma la sua anima si unisce alla festa con una capriola simbolica, segno della partecipazione anche alla distanza.
Temi principali
- Sconfitta e vittoria: La poesia esplora il dualismo tra dolore e gioia, tra sconfitta e trionfo. Saba mostra empatia sia per chi perde che per chi vince, sottolineando come entrambe le esperienze siano parti integranti della condizione umana.
- Fratellanza e solitudine: Il legame fraterno che unisce i vincitori è messo in contrapposizione alla solitudine del portiere sconfitto, creando un contrasto che evidenzia le diverse reazioni emotive.
Tecniche narrative
- Descrizione realistica: La poesia descrive un’azione quotidiana e popolare come il calcio, rendendola carica di simbolismi e significati profondi.
- Contrapposizione: I due portieri rappresentano poli opposti, uno immerso nel dolore e l’altro nella gioia, sottolineando la natura duale dell’esperienza umana.
“Teatro degli Artigianelli”
Testo della poesia “Teatro degli Artigianelli”
Falce martello e la stella d’Italia
ornano nuovi la sala. Ma quanto
dolore per quel segno su quel muro!
Entra, sorretto dalle grucce, il Prologo.
Saluta al pugno; dice sue parole 5
perché le donne ridano e i fanciulli
che affollano la povera platea.
Dice, timido ancora, dell’idea
che gli animali affratella; chiude: «E adesso
faccio come i tedeschi: mi ritiro». 10
Tra un atto e l’altro, alla Cantina, in giro
rosseggia parco ai bicchieri l’amico
dell’uomo, cui rimargina ferite,
gli chiude solchi dolorosi; alcuno
venuto qui da spaventosi esigli, 15
si scalda a lui come chi ha freddo al sole.
Questo è il Teatro degli Artigianelli,
quale lo vide il poeta nel mille
novecentoquarantaquattro, un giorno
di Settembre, che a tratti 20
rombava ancora il cannone, e Firenze
taceva, assorta nelle sue rovine
Analisi
Questa poesia si inserisce nel contesto della Seconda Guerra Mondiale e del periodo di sofferenza che l’Italia ha vissuto durante l’occupazione nazista. Saba descrive una scena ambientata nel Teatro degli Artigianelli di Firenze, durante una rappresentazione teatrale che si svolge in un momento di difficoltà, con la guerra ancora presente in sottofondo (verso 21, “rombava ancora il cannone”).
La sala è decorata con simboli politici (verso 1), e lo spettacolo è introdotto da un “Prologo”, un personaggio che rappresenta forse l’ideologia del tempo, con una battuta ironica che fa ridere i bambini e le donne presenti (versi 5-7). Il Prologo parla di un’idea di fratellanza, ma conclude con un gesto di ritirata che richiama quello dei tedeschi durante la guerra (verso 10).
Nel frattempo, tra gli atti della rappresentazione, i presenti si riuniscono in una cantina dove il vino, simbolo di sollievo e conforto, lenisce le ferite fisiche e morali di chi ha vissuto gli orrori della guerra (versi 11-16).
Temi principali
- Guerra e sopravvivenza: Il contesto della guerra è palpabile nella poesia, e il teatro diventa uno spazio in cui si cerca un sollievo temporaneo dalle sofferenze. Tuttavia, il ricordo della guerra è sempre presente.
- Fratellanza e ironia: La fratellanza, evocata dal Prologo e dal momento di condivisione del vino, è un tema centrale. Ma vi è anche un’ironia amara nell’allusione al ritiro dei tedeschi (verso 10), che rappresenta una sorta di paradosso tra le speranze di pace e la realtà brutale della guerra.
Tecniche narrative
- Descrizione dettagliata: Saba offre una descrizione precisa e vivida della scena, con i simboli della falce, del martello e della stella, che collocano la poesia in un preciso contesto storico.
- Ironia: Il tono ironico del Prologo contrasta con la serietà del contesto, sottolineando la fragilità umana e la ricerca di sollievo in mezzo alle difficoltà.
Conclusioni
Sia in “Goal” che in “Teatro degli Artigianelli”, Saba utilizza scene apparentemente quotidiane per esplorare temi universali come la sconfitta, la vittoria, la guerra e la fratellanza. La semplicità del linguaggio e la concretezza delle immagini rendono la sua poesia accessibile, ma al tempo stesso profonda e complessa. La capacità di Saba di trasfigurare la vita quotidiana in poesia, pur mantenendo un tono umile e onesto, è uno degli aspetti che lo rendono un poeta unico nel panorama letterario del Novecento.