Il gelsomino notturno di Pascoli
28 Dicembre 2019Dante Paradiso XXXIII vv. 67-145
28 Dicembre 2019La lirica barocca è una corrente poetica che si sviluppa nel corso del XVII secolo all’interno del più ampio movimento culturale e artistico del Barocco.
Questa forma di lirica riflette i tratti fondamentali del Barocco: l’abbondanza di immagini, il gusto per il sorprendente, la teatralità e la tendenza a stupire e a emozionare il lettore attraverso l’uso di metafore complesse, antitesi, iperboli e una forte attenzione agli artifici stilistici. La lirica barocca si nutre di una sensibilità profonda verso i temi della fugacità del tempo, della precarietà della vita umana e del contrasto tra l’apparenza e la realtà.
Contesto storico e culturale
Il Barocco emerge come reazione alla razionalità e all’armonia del Rinascimento, in un periodo caratterizzato da crisi politiche, sociali e religiose, con il declino del potere dell’Impero e della Chiesa cattolica, la Controriforma e le guerre religiose. Questo clima di incertezza si riflette nella letteratura barocca, che tende a esprimere un senso di instabilità e di complessità del mondo.
La lirica barocca si sviluppa in parallelo con altre forme d’arte barocca, come la pittura (si pensi a Caravaggio o Rubens), la musica (con compositori come Monteverdi) e l’architettura (Bernini e Borromini), che condividono una ricerca di drammaticità, tensione emotiva e un forte gusto per il movimento e l’esuberanza decorativa.
Caratteristiche della lirica barocca
La poesia barocca è spesso caratterizzata da una ricerca dell’effetto sorprendente e da una grande elaborazione formale. Tra i temi centrali si trovano:
- Il concettismo e il marinismo: Il concettismo è un tipo di lirica che si basa sull’uso ingegnoso dei concetti, sull’acutezza delle metafore e sulla capacità di sorprendere con accostamenti originali. Un esempio significativo di concettismo in Italia è il marinismo, così chiamato dal nome di Giambattista Marino, uno dei massimi esponenti del Barocco poetico.
Marino, nel suo celebre Adone, esalta l’idea che il compito della poesia sia quello di “piacere e stupire”, cercando l’effetto spettacolare attraverso l’uso abbondante di immagini, metafore e similitudini sorprendenti. Il marinismo si distingue per il suo linguaggio ricco e ridondante, volto a meravigliare il lettore.
- Il contrasto e l’antitesi: La lirica barocca gioca spesso con i contrasti e le antitesi per rappresentare le contraddizioni della realtà. Vita e morte, amore e odio, bellezza e decadenza sono accostati per creare effetti di tensione drammatica, tipici del clima culturale barocco, che vedeva il mondo come instabile e mutevole.
- La metafora e l’iperbole: Le metafore nella lirica barocca sono complesse e spesso elaborate in maniera esasperata, con accostamenti insoliti che vogliono sorprendere il lettore. L’iperbole è un’altra figura retorica largamente usata, che serve a esagerare i concetti e a dare loro un carattere straordinario.
- Il tema della fugacità del tempo e della morte: Il Barocco è ossessionato dal passare del tempo e dalla transitorietà della vita. Il tema del “memento mori” (ricordati che devi morire) è frequente e spesso espresso attraverso immagini di decadenza, come fiori appassiti, specchi infranti o sabbia che scivola via, che simboleggiano la fragilità dell’esistenza umana.
- Il gioco linguistico e il gusto per l’ornamento: I poeti barocchi amano giocare con le parole, attraverso allitterazioni, ripetizioni, paronomasie e altri artifici retorici. Il linguaggio poetico diventa ricco e ornato, spesso ridondante, per dare risalto alla bellezza formale e per creare un effetto di sfarzo verbale.
- La teatralità e il senso dello spettacolo: Il Barocco è l’epoca dell’esuberanza teatrale, e questo si riflette nella lirica con una certa dose di drammaticità e una predilezione per situazioni estreme, espressioni di emozioni forti e ambientazioni grandiose o soprannaturali. La poesia barocca è spesso un teatro di immagini visive, sonorità e emozioni potenti.
Principali autori e opere della lirica barocca
1. Giambattista Marino (1569-1625)
Marino è la figura centrale del Barocco italiano e il principale rappresentante del marinismo. La sua opera più famosa è il poema “Adone” (1623), un vasto poema epico-lirico che narra la vicenda mitologica di Venere e Adone. Il poema è famoso per la sua eleganza stilistica e per la sua abbondanza di descrizioni lussureggianti e metafore ardite.
Nelle sue opere, Marino cercava di realizzare l’ideale estetico barocco del “meravigliare”, usando figure retoriche complesse e accostamenti inaspettati. Questo suo stile influenzò profondamente la letteratura europea, tanto che in Spagna si sviluppò il culteranesimo (Góngora) e in Inghilterra il metafisicismo (Donne), correnti che condividono tratti simili al marinismo.
2. Alessandro Tassoni (1565-1635)
Tassoni è noto per il poema “La secchia rapita” (1622), una parodia dei poemi epici cavallereschi. Tassoni usa l’ironia e la comicità per demolire gli ideali cavallereschi e l’epopea eroica, mostrando una consapevolezza tipicamente barocca della fragilità delle convenzioni letterarie e sociali. In questo senso, Tassoni rappresenta una versione meno seriosa del Barocco rispetto a Marino, e introduce elementi giocosi e dissacranti.
3. Tommaso Stigliani (1573-1651)
Poeta e teorico della poesia, Stigliani si contrapponeva a Marino per certi aspetti, ma rappresentava comunque il gusto per l’artificio e la complessità. La sua opera “Il Mondo Nuovo” (1628) si inserisce nella tradizione epico-lirica dell’epoca, ma con un’enfasi particolare sulla novità e sulla meraviglia.
4. Luis de Góngora (1561-1627)
In Spagna, Góngora è uno dei massimi poeti barocchi, rappresentante del culteranesimo, uno stile che privilegia un linguaggio erudito, l’uso di metafore complesse e la ricerca di una bellezza formale esasperata. La sua poesia è caratterizzata dalla difficoltà linguistica e dalla densità simbolica.
5. John Donne (1572-1631)
In Inghilterra, Donne è il principale rappresentante della poesia metafisica, un’altra espressione del Barocco in cui l’elaborazione concettuale e le metafore sorprendenti sono al centro della poesia. Le sue poesie esplorano temi di amore, religione e morte, con uno stile ricco di immagini e contrasti.
Conclusione
La lirica barocca è una forma poetica che si distingue per la sua complessità formale, il gusto per il meraviglioso e la drammaticità, e un senso profondo della fugacità della vita e della precarietà dell’esistenza umana. Gli autori barocchi, come Marino, Tassoni, Góngora e Donne, con la loro ricerca di stupore e di bellezza formale, hanno segnato un’epoca letteraria in cui l’espressione artistica rispecchiava le tensioni e le contraddizioni di un mondo in rapida trasformazione.