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28 Dicembre 2019Amico di Renato Zero
28 Dicembre 2019“Eloisa e Abelardo” è un saggio scritto da Régine Pernoud, una storica francese specializzata nel Medioevo, pubblicato nel 1988.
L’opera esplora la storia d’amore e la tragica vicenda di Eloisa e Abelardo, due figure centrali del pensiero e della cultura medievale. Pernoud affronta la loro storia attraverso una rigorosa ricerca storica, cercando di separare il mito e la leggenda dalla realtà storica, con un approccio attento e documentato.
La storia di Eloisa e Abelardo
La vicenda di Eloisa e Abelardo è una delle storie d’amore più celebri del Medioevo, tragica e appassionata, ma anche profondamente intellettuale. Abelardo, uno dei filosofi e teologi più famosi del suo tempo, e Eloisa, una giovane donna colta e di grande intelligenza, si incontrano a Parigi all’inizio del XII secolo, e la loro relazione, all’inizio un amore clandestino, diventa presto motivo di scandalo. Di seguito un riepilogo dei momenti principali della loro storia:
- L’incontro e la relazione: Abelardo, già noto come brillante filosofo e insegnante, accetta di diventare il precettore di Eloisa, la nipote di un canonico di Parigi, Fulberto. Tra i due nasce un amore profondo, che si sviluppa sia sul piano fisico che intellettuale. Il loro rapporto, tuttavia, non è ben visto dalla società del tempo, poiché Abelardo era destinato a una carriera ecclesiastica.
- La gravidanza e il matrimonio segreto: Eloisa rimane incinta e Abelardo la manda a casa della sua famiglia in Bretagna, dove partorisce un figlio, Astrolabio. Per evitare lo scandalo, Abelardo propone di sposarla in segreto, ma Eloisa inizialmente rifiuta, temendo che questo possa danneggiare la carriera di Abelardo. Alla fine, però, accetta di sposarlo.
- La vendetta di Fulberto e la castrazione di Abelardo: Nonostante il matrimonio segreto, lo zio di Eloisa, Fulberto, scopre tutto e, sentendosi umiliato, organizza un’aggressione contro Abelardo. Una notte, Abelardo viene castrato da un gruppo di uomini inviati da Fulberto. Questo evento distrugge la vita pubblica di Abelardo, che decide di ritirarsi in un monastero, mentre Eloisa entra in convento.
- Le lettere e la riflessione spirituale: Anche se fisicamente separati, Eloisa e Abelardo mantengono un intenso rapporto epistolare, che rappresenta una delle più importanti testimonianze di amore e spiritualità del Medioevo. Le loro lettere trattano temi come l’amore, il dolore, il pentimento e la filosofia, riflettendo sia la passione terrena che l’evoluzione del loro pensiero religioso e intellettuale.
- L’ultimo incontro e la morte: Dopo anni di separazione, Abelardo si concentra sui suoi studi filosofici e teologici, mentre Eloisa assume la guida del monastero in cui risiede. Nonostante le difficoltà e la sofferenza, i due mantengono un profondo rispetto e affetto l’uno per l’altra fino alla morte. Abelardo morì nel 1142 ed Eloisa lo seguì nel 1164. Furono sepolti insieme.
L’approccio di Régine Pernoud
Pernoud, nella sua opera, non si limita a raccontare la storia sentimentale di Eloisa e Abelardo, ma la inserisce nel contesto intellettuale e religioso del Medioevo. La sua attenzione si concentra su diversi aspetti:
- Contesto storico e intellettuale: Pernoud pone grande enfasi sull’importanza del contesto culturale medievale per comprendere pienamente la vicenda. Abelardo era un filosofo razionalista, molto noto per il suo metodo dialettico, che poneva domande e metteva in discussione la dottrina tradizionale. Eloisa, al contrario di molte donne dell’epoca, era estremamente colta e dotata di un’intelligenza fuori dal comune, apprezzata per la sua capacità di pensiero indipendente. La loro storia si svolge in un’epoca di grande fermento intellettuale, durante la nascita delle università e il confronto tra ragione e fede.
- La posizione delle donne nel Medioevo: Pernoud dedica molta attenzione alla figura di Eloisa, presentandola non solo come l’amante e la compagna di Abelardo, ma come una delle più straordinarie intellettuali del Medioevo. Eloisa non era solo una donna colta e di grande intelligenza, ma una figura che ha sfidato le convenzioni del suo tempo. In un’epoca in cui le donne erano spesso escluse dall’istruzione, Eloisa rappresenta una rara eccezione.
- Il rapporto tra amore e filosofia: Una delle questioni centrali che Pernoud esplora è il rapporto tra l’amore terreno e l’aspirazione spirituale. Le lettere tra Eloisa e Abelardo mostrano come i due abbiano tentato di conciliare il loro amore con le aspettative religiose e morali della loro epoca. Eloisa, in particolare, si distingue per la sua visione dell’amore come qualcosa di naturale e giusto, anche all’interno di una vita consacrata a Dio, una posizione in contrasto con il rigore ascetico di Abelardo.
- Il dramma del potere religioso e dell’ipocrisia: Abelardo, un innovatore nel campo del pensiero, si trovò spesso in conflitto con le autorità ecclesiastiche del suo tempo. Pernoud sottolinea come la sua vita sia stata segnata dalla tensione tra la sua visione intellettuale e le rigidità imposte dalla Chiesa, un tema che caratterizzò anche la sua relazione con Eloisa.
- La corrispondenza: Le lettere di Eloisa e Abelardo, pur essendo celebri per il loro contenuto personale, riflettono anche profonde riflessioni filosofiche, teologiche e morali. Pernoud analizza queste lettere, evidenziando il percorso interiore dei due protagonisti e il modo in cui le loro esperienze personali si intrecciano con questioni universali sull’amore, la sofferenza, la colpa e la redenzione.
Significato dell’opera
Il saggio di Régine Pernoud ha un grande valore storico e culturale, poiché riesce a umanizzare due figure spesso idealizzate o stereotipate dalla tradizione letteraria. Abelardo e Eloisa non sono solo due amanti tragici, ma anche due intellettuali che affrontarono le contraddizioni e le sfide del loro tempo.
La figura di Eloisa, in particolare, emerge come una donna straordinaria, che riesce a coniugare il suo amore per Abelardo con una profonda consapevolezza spirituale e intellettuale. Pernoud restituisce a Eloisa una complessità che spesso le è stata negata, mostrandola come una donna capace di pensare autonomamente e di sfidare i limiti imposti dalla società medievale.
Conclusione
“Eloisa e Abelardo” di Régine Pernoud non è solo la narrazione di una storia d’amore medievale, ma un’indagine profonda sulla cultura, la filosofia e la società del XII secolo. La storia di questi due personaggi diventa un mezzo per esplorare le dinamiche intellettuali e religiose di un’epoca di grandi cambiamenti. Pernoud riesce a trasmettere la grandezza di Abelardo come filosofo e teologo, e di Eloisa come una delle prime grandi pensatrici donne, illuminando la loro complessa relazione con una prospettiva che ne esalta sia il valore intellettuale che quello umano.