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28 Dicembre 2019Decadentismo e naturalismo
28 Dicembre 2019Il Decadentismo è un movimento artistico e letterario che nasce in Europa nella seconda metà dell’Ottocento, caratterizzato da una profonda crisi dei valori tradizionali e da un sentimento di alienazione e inquietudine esistenziale.
Si sviluppa in un periodo di grande trasformazione sociale e culturale, segnato dalla rivoluzione industriale, dalla crisi delle certezze positiviste e dal crescente individualismo. Il termine decadentismo deriva dal francese décadence (decadenza) e fu inizialmente utilizzato con un’accezione negativa per descrivere lo stato di crisi e degenerazione che molti intellettuali associavano alla modernità. Tuttavia, gli autori decadentisti adottarono questo termine con orgoglio, rivendicando la loro posizione di ribellione contro la mediocrità borghese e le convenzioni morali e artistiche.
Cultura del Decadentismo
La cultura decadentista si sviluppa in un contesto storico caratterizzato dal crollo delle certezze ottocentesche, in particolare di quelle legate al Positivismo e al Razionalismo. Le scoperte scientifiche avevano promesso un mondo dominato dalla ragione, ma alla fine del XIX secolo cresce la consapevolezza che queste promesse non si stanno realizzando come sperato. Gli intellettuali sentono il vuoto di significati, la perdita di direzione e il fallimento delle ideologie progressiste.
In questo clima, il Decadentismo assume una posizione di rifiuto e di fuga dalla realtà, proponendo una visione più introspettiva, spirituale e soggettiva della vita. Si assiste a un ripiegamento verso l’interiorità, il sogno, l’irrazionale e l’inconscio. La dimensione dell’artificio e dell’estetica diventa centrale, poiché il bello viene percepito come unica via di salvezza e di redenzione in un mondo in cui la realtà appare squallida e insensata.
Alcuni degli elementi chiave della cultura decadentista sono:
- Rifiuto del positivismo e della scienza: I decadenti si allontanano dalla fede nelle certezze scientifiche e nella ragione come strumento per comprendere e migliorare il mondo. Al contrario, enfatizzano l’irrazionale, il mistero e il subconscio.
- Crisi dei valori borghesi: Il Decadentismo nasce come reazione contro i valori della società borghese, considerata ipocrita, materialista e volgare. Gli artisti decadentisti si rifugiano nel culto dell’estetica e nella dimensione artistica come unica forma di elevazione spirituale.
- Fuga dalla realtà: Si manifesta in vari modi, come il rifugio nell’arte, nella bellezza, nel sogno, nella droga, nell’alcol o in mondi fantastici e lontani dalla vita quotidiana.
- Eros e Thanatos: Il binomio amore-morte è centrale nella cultura decadentista. L’eros è spesso vissuto come un’esperienza estrema, trasgressiva, a volte morbosa, mentre la morte è percepita come un fascino irresistibile, un ritorno al nulla o un desiderio di annullamento.
Poetica del Decadentismo
La poetica del Decadentismo si distingue per una serie di caratteristiche formali e tematiche che riflettono la cultura del movimento. Essa si esprime attraverso una forte soggettività e un’estetica raffinata, che privilegia la dimensione sensoriale, l’allegoria, il simbolismo e la musicalità del linguaggio.
Simbolismo
Uno degli aspetti più caratteristici della poetica decadente è l’uso del simbolismo. I poeti decadenti credono che la realtà non possa essere rappresentata direttamente attraverso il linguaggio, poiché è troppo complessa e sfuggente. Di conseguenza, ricorrono ai simboli per evocare mondi nascosti, sensazioni intime o verità che non possono essere espresse con parole dirette. Il simbolo diventa uno strumento per collegare la realtà visibile a quella invisibile, un ponte tra l’apparenza e l’essenza delle cose.
Un esempio paradigmatico è il poeta francese Charles Baudelaire, con la sua raccolta Les Fleurs du mal (I fiori del male), che coniuga sensualità, decadenza e una visione pessimistica dell’esistenza. Baudelaire utilizza un linguaggio simbolico per esprimere concetti astratti come il dolore, la bellezza e la morte.
L’estetismo
L’estetismo è un’altra componente essenziale della poetica decadente. Gli autori di questo movimento adottano il principio dell’”arte per l’arte” (l’art pour l’art), secondo cui l’arte non ha altro scopo se non quello di creare bellezza. L’artista decadente si concentra sul culto della forma e della perfezione stilistica, rifiutando qualsiasi contenuto morale, sociale o didascalico. L’arte diventa una forma di resistenza al degrado del mondo circostante, un’oasi di purezza in cui rifugiarsi.
In questo contesto si inserisce Oscar Wilde, il più noto esponente dell’estetismo inglese, autore de Il ritratto di Dorian Gray (1890), dove esplora il tema della bellezza come unico valore assoluto e della vita vissuta come un’opera d’arte, fino alle estreme conseguenze.
Musicalità del verso
La musicalità è un altro tratto distintivo della poesia decadente. I poeti decadentisti, ispirati dalla musica, ricercano una corrispondenza tra parole, suoni e sensazioni, creando testi che spesso privilegiano la sonorità e il ritmo rispetto al significato logico. Il verso libero e l’uso frequente di sinestesie, ovvero l’accostamento di sensazioni appartenenti a sfere sensoriali diverse (es. “colori che suonano”, “profumi che parlano”), sono mezzi attraverso i quali i poeti cercano di esprimere una realtà ineffabile.
In Italia, il massimo esponente di questo aspetto è Gabriele D’Annunzio, che nelle sue opere (Il piacere, Alcyone) sviluppa uno stile sontuoso e musicale, carico di sensazioni fisiche e simboliche. D’Annunzio incarna il “superuomo” nietzschiano, che vive secondo un ideale estetico e aristocratico, al di sopra delle masse.
Tematiche
Le principali tematiche affrontate dal Decadentismo includono:
- Il senso di malessere esistenziale: La crisi interiore del poeta si manifesta in un profondo disagio, una noia universale, il male di vivere (spleen, come lo definiva Baudelaire).
- La fuga dalla realtà: Spesso si cerca rifugio in mondi onirici, fantastici, esotici o nel passato, alla ricerca di una bellezza perduta.
- La corruzione e la decadenza: Il corpo, l’anima e la società sono rappresentati come corrotti o in declino, in un mondo che sembra non avere più punti di riferimento.
- Il sogno e l’inconscio: Il sogno è visto come una dimensione parallela in cui si manifestano desideri e angosce nascoste. L’inconscio assume una rilevanza crescente, preludendo alla psicoanalisi freudiana.
Conclusione
Il Decadentismo rappresenta una fase di crisi e trasformazione nella cultura europea di fine Ottocento, un movimento che esprime il disagio di una società che ha perso le proprie certezze. Attraverso l’estetica raffinata, il simbolismo e l’esaltazione della soggettività, i decadenti cercano di dar voce al malessere esistenziale e alla bellezza fuggevole in un mondo che appare sempre più privo di senso.