Marco Anneo Lucano

Marco Anneo Lucano (39 d.C. – 65 d.C.) è stato un poeta e scrittore romano, celebre per la sua opera “Pharsalia” o “De Bello Civili, un poema epico che narra la guerra civile tra Giulio Cesare e Pompeo.

Lucano apparteneva a una delle famiglie più influenti di Roma: era nipote di Seneca e visse sotto l’impero di Nerone, di cui inizialmente godette del favore.

Vita

Nato a Cordova, in Spagna, si trasferì presto a Roma, dove ricevette un’educazione eccezionale sotto la guida di maestri famosi come lo stesso Seneca. Era molto dotato e a soli 21 anni ricevette grandi onori da Nerone. Tuttavia, la sua carriera subì una battuta d’arresto quando cadde in disgrazia a causa dell’invidia di Nerone. Questo lo portò a unirsi alla congiura di Pisone, un complotto contro l’imperatore. Scoperto, Lucano fu costretto al suicidio nel 65 d.C., all’età di soli 25 anni.

Opere e stile

L’opera più nota di Lucano è il “Pharsalia” (o “Bellum Civile”), un poema epico in dieci libri, che descrive la guerra civile tra Cesare e Pompeo culminata nella battaglia di Farsalo. A differenza delle epopee tradizionali, come quelle di Virgilio, che celebrano gli eroi e gli dei, la Pharsalia è un’opera pessimista e anti-cesariana, che esalta Pompeo e deplora la tirannia di Cesare. Gli dei sono quasi assenti dall’opera, in quanto Lucano adotta un tono stoico, rappresentando la guerra come il prodotto delle passioni umane piuttosto che come parte di un disegno divino.

Caratteristiche principali dello stile di Lucano:

• Tono cupo e pessimistico: la guerra civile è vista come una tragedia.
• Assenza di interventi divini: differenza significativa rispetto a Virgilio e Omero.
• Eroismo stoico: i protagonisti affrontano il loro destino con fermezza e razionalità.

Fortuna

Lucano è stato apprezzato nei secoli successivi, soprattutto nel Medioevo e nel Rinascimento, come esempio di opposizione all’autorità tirannica e per il suo stile epico ma non convenzionale.