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28 Dicembre 2019Terenzio (Publius Terentius Afer) è stato un commediografo romano del II secolo a.C., noto per aver portato in scena una versione più raffinata della commedia rispetto ai suoi predecessori, come Plauto.
Le sue opere si distinguono per l’eleganza del linguaggio, la delicatezza delle situazioni e il realismo dei personaggi. Terenzio è profondamente influenzato dalla commedia greca “nuova”, in particolare da Menandro, e le sue commedie riflettono una grande attenzione ai conflitti familiari, ai malintesi e ai rapporti sociali, con un’enfasi particolare sulla pietas e i valori morali.
Le opere di Terenzio
Terenzio ha scritto sei commedie, tutte giunte fino a noi. Ecco una panoramica delle opere:
1. Andria (L’Andriana)
Anno: 166 a.C.
Trama: La commedia ruota attorno a due giovani, Panfilo e Glicerio. Panfilo ama Glicerio, una ragazza di origine sconosciuta, ma suo padre vuole che sposi Filumena, una fanciulla di buona famiglia. Dopo una serie di equivoci, si scopre che Glicerio è in realtà la sorella di Filumena, rendendo così possibile il matrimonio tra Panfilo e Glicerio.
Tema: Il tema principale è l’amore contrastato e il riconoscimento delle origini nobili di Glicerio. Viene sottolineata la difficoltà di conciliare il desiderio personale con le aspettative familiari, ma l’opera si conclude con un lieto fine.
2. Heautontimorumenos (Il punitore di se stesso)
Anno: 163 a.C.
Trama: Il protagonista, Menedemo, si autopunisce lavorando duramente nei campi perché ha allontanato suo figlio, Clinia, che era innamorato di una ragazza povera. Nel frattempo, Clinia torna segretamente e, con l’aiuto dell’amico Clitofonte, cerca di nascondere la sua relazione. Alla fine, Menedemo riconcilia con il figlio e accetta il suo amore.
Tema: Il tema centrale è il rapporto padre-figlio, con un accento sul pentimento e la riconciliazione. L’opera esplora le conseguenze delle scelte severe e la capacità di correggere gli errori commessi.
3. Eunuchus (L’eunuco)
Anno: 161 a.C.
Trama: Fedria, innamorato della cortigiana Taide, è in competizione con il soldato Trasone. Nel frattempo, il giovane Ciarea, fratello di Fedria, si introduce travestito da eunuco nella casa di Taide per avvicinarsi a un’altra ragazza, Panfila, che è tenuta prigioniera. Dopo una serie di intrighi, si scopre che Panfila è di nobili origini, e la commedia si conclude con la formazione di più coppie.
Tema: L’opera tratta temi come l’amore e l’inganno, in una trama piena di situazioni comiche e riconoscimenti di identità. È una delle commedie più vivaci di Terenzio.
4. Phormio
Anno: 161 a.C.
Trama: Il protagonista, Phormione, è un parassita che aiuta due giovani, Antifone e Phaedria, a sposare le donne che amano. Per riuscire nel suo piano, sfrutta una legge che obbliga Antifone a sposare Faniume, la donna che ama. Alla fine, grazie all’astuzia di Phormione, tutte le complicazioni vengono risolte.
Tema: La commedia si concentra sull’astuzia e sulle macchinazioni dei personaggi per ottenere ciò che desiderano. Phormione rappresenta l’archetipo del servo astuto, capace di risolvere problemi apparentemente insormontabili.
5. Hecyra (La suocera)
Anno: Prima versione nel 165 a.C., terza rappresentazione nel 160 a.C.
Trama: Pamphilus sposa Philumena, ma non vuole consumare il matrimonio perché è innamorato di una cortigiana. Nel frattempo, Philumena torna dai genitori perché scopre di essere incinta di Pamphilus, che l’aveva violentata senza riconoscerla durante una notte. L’opera esplora i malintesi tra la suocera Sostrata e la nuora, fino a una conclusione che chiarisce tutti gli equivoci e porta a una riconciliazione familiare.
Tema: L’opera è una riflessione sui rapporti familiari, in particolare sul conflitto tra suocera e nuora. È una delle commedie più “serie” di Terenzio, con una profonda attenzione alle dinamiche familiari e ai malintesi che possono sorgere all’interno di una famiglia.
6. Adelphoe (I fratelli)
Anno: 160 a.C.
Trama: La commedia ruota attorno a due fratelli, Demea e Micione, che hanno visioni opposte sull’educazione. Demea è severo e rigido, mentre Micione è più indulgente e permissivo. I due educano i rispettivi figli secondo le loro filosofie, ma alla fine è Demea, il più rigido, a riconoscere l’importanza di un approccio più umano e comprensivo.
Tema: Il conflitto tra educazione rigida e permissiva è il fulcro dell’opera. Terenzio esplora le diverse modalità di crescita e la necessità di un equilibrio tra rigore e affetto. Il tema della famiglia e della riconciliazione è centrale.
Temi comuni nelle opere di Terenzio
- Pietas e rapporti familiari: Terenzio è noto per l’attenzione ai legami familiari e ai conflitti generazionali. I rapporti tra padri e figli, suocere e nuore, o tra fratelli sono al centro delle sue commedie.
- Umanità e comprensione: I personaggi di Terenzio, sebbene inseriti in contesti di malintesi e intrighi, non sono mai caricature esagerate. Mostrano complessità e capacità di evolversi, con un forte senso di umanità e comprensione reciproca.
- Moderazione e equilibrio: Le sue commedie non puntano su un umorismo eccessivo o su situazioni estreme, ma su un equilibrio tra comicità e riflessione. Questo aspetto ha fatto sì che Terenzio fosse ammirato dai posteri per la sua eleganza e sobrietà.
- Influenza greca: Le sue commedie sono adattamenti di opere della commedia greca nuova, in particolare di Menandro. Tuttavia, Terenzio riesce a dare un tocco personale, focalizzandosi su temi etici e morali più universali.
In sintesi, le opere di Terenzio rappresentano un’importante transizione nella storia della commedia latina, ponendo maggiore enfasi sulle relazioni umane e sulle dinamiche familiari, con una delicatezza che lo distingue da autori come Plauto. Le sue commedie sono ancora oggi apprezzate per la loro raffinatezza, la profondità dei temi trattati e l’equilibrio tra comicità e morale.