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28 Dicembre 2019La novella di Calandrino e l’elitropia, narrata nell’ottava giornata del Decameron (III, 3), è una delle più celebri burle raccontate da Boccaccio. Questa storia, apparentemente leggera, offre in realtà una tagliente critica sociale e una riflessione sulla natura umana.
Trama essenziale
- Calandrino, un pittore ingenuo e credulone, viene convinto dai suoi compagni Buffalmacco e Bruno dell’esistenza dell’elitropia, una pietra che rende invisibili.
- I tre si recano al Mugnone per cercare la pietra.
- Calandrino crede di averla trovata e di essere diventato invisibile.
- I compagni fingono di non vederlo e lo convincono di aver rubato la pietra.
- Calandrino torna a casa convinto di essere invisibile, causando una serie di equivoci.
Analisi critica
1. La rappresentazione della credulità
- Calandrino incarna l’estrema ingenuità e la superstizione diffusa nel Medioevo.
- La sua fede cieca nel potere magico dell’elitropia riflette la tendenza a credere in soluzioni miracolose.
2. La dinamica del bullismo
- Bruno e Buffalmacco sfruttano la semplicità di Calandrino per il proprio divertimento.
- La novella solleva questioni etiche sul confine tra scherzo e crudeltà.
3. Critica alla superstizione
- Boccaccio usa l’ironia per mettere in ridicolo le credenze popolari nelle pietre magiche e nei poteri soprannaturali.
- La storia può essere letta come un invito a un approccio più razionale e scettico.
4. Dinamiche sociali e di potere
- La burla rivela le gerarchie all’interno del gruppo di artisti.
- Calandrino, il più debole e ingenuo, diventa il bersaglio naturale degli scherzi.
5. Il ruolo della fantasia e dell’autoinganno
- La convinzione di Calandrino di essere invisibile mostra il potere dell’autosuggestione.
- La novella esplora il tema del rapporto tra realtà e percezione.
Rilevanza contemporanea
La storia di Calandrino e l’elitropia mantiene una sorprendente attualità:
- Fake news e disinformazione: La facilità con cui Calandrino crede alla storia dell’elitropia richiama la diffusione di notizie false e teorie del complotto nell’era digitale.
- Dinamiche di gruppo: Il comportamento di Bruno e Buffalmacco riflette problematiche ancora presenti nei contesti sociali e lavorativi moderni.
- Pensiero critico: La novella sottolinea l’importanza di un approccio critico e razionale, tema cruciale nell’era dell’informazione.
Tecniche narrative
Boccaccio impiega diverse tecniche per rendere efficace la sua satira:
- Uso dell’ironia e del comico per veicolare una critica sociale.
- Caratterizzazione dettagliata dei personaggi per renderli archetipi riconoscibili.
- Struttura narrativa che alterna tensione e scioglimento comico.
Conclusione
La novella di Calandrino e l’elitropia, oltre a essere un racconto divertente, offre una penetrante analisi della natura umana e della società. Attraverso la lente della comicità, Boccaccio esplora temi universali come la credulità, l’inganno e le dinamiche di potere nelle relazioni sociali. La sua rilevanza perdura, offrendo spunti di riflessione sulla nostra stessa società e sui comportamenti umani che, nonostante i secoli trascorsi, sembrano rimanere sorprendentemente costanti.
Audio Lezioni, ascolta il podcast su Giovanni Boccaccio del prof. Gaudio