“Il disertore” è uno dei suoi racconti, parte della raccolta “L’armata a cavallo” (Konarmija), pubblicata nel 1926. Questa raccolta narra la vita dei soldati durante la guerra civile russa (1918-1921) e si basa in parte sulle esperienze personali di Babel’, che accompagnò l’Armata Rossa nella campagna contro i polacchi.
Contesto del racconto:
Ne “Il disertore”, come negli altri racconti della raccolta, Babel’ esplora i dilemmi morali e la brutalità della guerra, rivelando al tempo stesso la complessità psicologica dei personaggi coinvolti. La narrazione è ambientata durante la campagna militare sovietica contro la Polonia e segue le vicende di un soldato che decide di disertare, un atto considerato gravemente traditore e punibile con la morte.
Tematiche principali:
- La brutalità della guerra: La guerra è descritta in modo crudo e senza sconti. I soldati non sono eroi, ma uomini comuni costretti a compiere azioni disumane. Babel’ è maestro nel ritrarre la violenza cieca della guerra e il suo impatto devastante non solo sui corpi, ma anche sulle anime. Il disertore diventa una figura tragica, schiacciata tra l’istinto di sopravvivenza e il dovere verso l’ideologia comunista.
- Il dilemma morale: La diserzione, nel contesto della guerra civile russa, è vista come un tradimento non solo verso la patria, ma anche verso l’ideologia rivoluzionaria. Il soldato che decide di disertare non agisce per codardia, ma per una profonda crisi morale: è dilaniato dal contrasto tra gli ideali per cui combatte e la realtà brutale della guerra, che sembra svuotare quei principi di significato.
- L’individualità contro il collettivo: Un tema centrale in Babel’ è la tensione tra l’individualità e la richiesta del sacrificio per il collettivo. Il disertore rappresenta un uomo che, di fronte alla brutalità della guerra, si ribella all’idea di essere solo un ingranaggio nella macchina collettiva. Tuttavia, la società rivoluzionaria sovietica non tollera tale ribellione, vedendola come un atto sovversivo e antisociale.
- La complessità dei personaggi: Uno degli aspetti distintivi della scrittura di Babel’ è la sua capacità di creare personaggi complessi e sfumati, anche in racconti brevi. Ne “Il disertore”, il protagonista non è solo un codardo o un traditore, ma un uomo che vive un conflitto interiore profondo. La sua diserzione non è un atto semplice, ma il culmine di una serie di dubbi morali e personali che riflettono la crisi esistenziale di chi si trova intrappolato in un mondo di violenza.
Stile e linguaggio:
Babel’ è noto per il suo stile conciso e asciutto, che contrasta fortemente con la liricità delle descrizioni. La sua prosa è spesso caratterizzata da immagini potenti e violente, ma cariche di significato. Anche in “Il disertore”, la lingua è diretta, senza fronzoli, ma capace di evocare emozioni intense attraverso dettagli minimi e spesso crudi. Questo equilibrio tra linguaggio secco e profondità emotiva è uno dei tratti distintivi di Babel’, che rende i suoi racconti memorabili.
Conclusione:
“Il disertore” di Isaac Babel’ è una riflessione intensa e dolorosa sul peso della guerra e sul conflitto tra l’individuo e la collettività. Il racconto offre uno sguardo realistico e disincantato sulla condizione umana in tempi di conflitto, rivelando la fragilità dei principi ideologici di fronte alla brutalità della realtà. Con la sua prosa asciutta e incisiva, Babel’ riesce a esplorare le complessità psicologiche e morali del protagonista, facendo emergere una profonda critica della guerra e delle sue conseguenze devastanti.