Il passaggio da Odoacre a Teodorico rappresenta un momento cruciale nella storia dell’Italia e dell’Impero Romano d’Occidente, segnando la transizione dal dominio romano a quello ostrogoto nel tardo V secolo.
Ecco una panoramica di questo periodo storico:
Odoacre (476-493 d.C.)
- Caduta dell’Impero Romano d’Occidente: Odoacre è noto per essere stato il leader delle truppe germaniche che depose l’ultimo imperatore romano d’Occidente, Romolo Augustolo, nel 476 d.C. Questo evento segna convenzionalmente la fine dell’Impero Romano d’Occidente.
- Regno di Odoacre: Dopo aver deposto Romolo Augustolo, Odoacre non si proclamò imperatore, ma assunse il titolo di rex (re) e governò l’Italia nominalmente sotto l’autorità dell’Imperatore d’Oriente, Zenone. In pratica, però, Odoacre esercitava un potere indipendente su gran parte dell’Italia, mantenendo l’apparato amministrativo romano e garantendo una certa stabilità.
- Relazioni con l’Impero d’Oriente: L’Imperatore Zenone accettò inizialmente il governo di Odoacre, ma i rapporti si deteriorarono quando Odoacre iniziò ad espandere il suo potere e a cercare maggiore autonomia.
Teodorico il Grande (493-526 d.C.)
- Origini di Teodorico: Teodorico era il re degli Ostrogoti, una tribù germanica che aveva servito come foederati (alleati militari) dell’Impero Romano d’Oriente. Era stato educato a Costantinopoli, il che lo rese uno dei leader barbari più romanizzati della sua epoca.
- Invasione dell’Italia: Zenone, per liberarsi di Odoacre, convinse Teodorico a marciare verso l’Italia per deporlo. Teodorico accettò, probabilmente vedendo in questo un’opportunità per stabilire un proprio regno. Nel 489 d.C., Teodorico invase l’Italia con il suo esercito ostrogoto.
- Conflitto con Odoacre: Dopo alcuni anni di conflitto, Teodorico sconfisse definitivamente Odoacre nella battaglia del fiume Adda nel 490 d.C. Tuttavia, Odoacre resistette per altri tre anni a Ravenna, la capitale dell’Italia, fino a quando non si arrese nel 493 d.C. Teodorico invitò Odoacre a un banchetto di pace, ma lo uccise con le sue stesse mani, assumendo così il controllo totale dell’Italia.
Regno di Teodorico (493-526 d.C.)
- Teodorico come Re d’Italia: Dopo la morte di Odoacre, Teodorico governò l’Italia come re, stabilendo un regno che mantenne molte delle istituzioni romane. Sebbene formalmente fosse un re ostrogoto, governò in gran parte come un imperatore romano, con l’appoggio della nobiltà romana e dell’amministrazione civile.
- Politica di Coesistenza: Teodorico cercò di governare in modo da rispettare le tradizioni romane, mentre mantenne l’identità ostrogota separata. Stabilì una sorta di dualismo etnico e giuridico, con i Romani che seguivano le leggi romane e gli Ostrogoti che seguivano le loro leggi tribali.
- Rapporti con l’Impero d’Oriente: Nonostante fosse teoricamente un vassallo dell’Impero Romano d’Oriente, Teodorico agì in gran parte come un sovrano indipendente. Stabilì anche legami matrimoniali con altre dinastie barbariche in Europa, rafforzando la sua posizione.
- Morte di Teodorico e Fine del Regno Ostrogoto: Alla sua morte nel 526 d.C., il regno di Teodorico iniziò a declinare. Suo nipote, Atalarico, e poi la figlia Amalasunta cercarono di mantenere l’eredità di Teodorico, ma l’Italia fu presto invasa dall’Imperatore Giustiniano nel tentativo di restaurare il dominio romano, segnando l’inizio della Guerra Gotica (535-554 d.C.) e la fine del regno ostrogoto.
Importanza Storica
Il periodo che va da Odoacre a Teodorico è fondamentale perché rappresenta una delle prime e più significative transizioni dal mondo antico al medioevo. Sotto Teodorico, l’Italia sperimentò un periodo di relativa pace e stabilità, nonostante le divisioni etniche e culturali tra Romani e Ostrogoti. La sua politica di coesistenza e la preservazione delle istituzioni romane influenzarono profondamente la successiva storia dell’Italia e dell’Europa occidentale.
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