Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte di Mark Haddon
28 Dicembre 2019Seconda parte del Carme dei Sepolcri vv. 91-172
28 Dicembre 2019
Gli Abbasidi furono una dinastia califfale che governò gran parte del mondo islamico dal 750 al 1258.
La loro ascesa segnò un cambiamento significativo nella storia dell’Islam, portando a un periodo di fioritura culturale, intellettuale e scientifica che ebbe un impatto duraturo sulla civiltà islamica e mondiale.
1. L’Ascesa degli Abbasidi
- Origini: Gli Abbasidi erano discendenti di al-‘Abbas, uno zio del profeta Maometto, e quindi rivendicavano una stretta legittimità religiosa. Riuscirono a rovesciare la precedente dinastia omayyade nel 750 con l’appoggio di varie fazioni scontenti, soprattutto nella Persia orientale, e stabilirono la loro capitale a Baghdad, che divenne il fulcro del loro impero.
- Politica e Governo: A differenza degli Omayyadi, che avevano privilegiato l’élite araba, gli Abbasidi si presentarono come più inclusivi verso le altre etnie musulmane, come i persiani, e promossero una maggiore integrazione tra le diverse culture all’interno dell’impero. Questo approccio portò a una maggiore centralizzazione del potere e a una più sofisticata amministrazione del vasto territorio che governavano.
2. La Religione Islamica sotto gli Abbasidi
- Islam e Politica: Gli Abbasidi si impegnarono a consolidare la loro legittimità politica attraverso il rafforzamento dei legami con l’Islam. Il califfo abbaside era visto come il “comandante dei fedeli” (Amir al-Mu’minin), e il suo ruolo era non solo politico ma anche religioso. Il califfo aveva il compito di difendere e diffondere l’Islam, e le sue decisioni avevano un profondo impatto sulla pratica religiosa.
- Sviluppo del Diritto Islamico (Sharia): Durante il periodo abbaside, la Sharia, il corpo di diritto islamico basato sul Corano e sulla Sunna, venne ulteriormente sviluppata e codificata. Le scuole giuridiche (madhhab) sunnite, come quella hanafita, malikita, shafi’ita e hanbalita, presero forma durante questo periodo, stabilendo interpretazioni e applicazioni del diritto che avrebbero governato la vita dei musulmani per secoli.
- Teologia e Filosofia: Gli Abbasidi favorirono anche lo sviluppo della teologia islamica, con la formazione delle principali scuole di pensiero come il Mutazilismo e l’Ash’arismo. Il Mutazilismo, in particolare, tentò di armonizzare la fede islamica con la filosofia greca, promuovendo un approccio più razionale alla religione. Tuttavia, questo movimento incontrò resistenze e alla fine fu superato dall’Ash’arismo, che divenne la scuola teologica dominante.
3. Il Rinascimento Culturale Abbaside
- Casa della Sapienza (Bayt al-Hikma): Sotto il regno degli Abbasidi, soprattutto durante il califfato di Harun al-Rashid e suo figlio al-Ma’mun, Baghdad divenne un centro di sapere e cultura. La Casa della Sapienza fu istituita come un’accademia di traduzione e ricerca, dove studiosi musulmani, cristiani ed ebrei traducevano opere scientifiche e filosofiche greche, persiane e indiane in arabo.
- Scienza e Filosofia: Questo periodo vide una straordinaria fioritura intellettuale, nota come il “Rinascimento Islamico”. Gli studiosi musulmani fecero importanti contributi in campi come la matematica, l’astronomia, la medicina e la filosofia. Personaggi come Al-Khwarizmi, che sviluppò l’algebra, e Avicenna, famoso medico e filosofo, sono emblematici di questa epoca.
- Arte e Architettura: Gli Abbasidi promossero anche lo sviluppo delle arti. L’architettura abbaside si distinse per la costruzione di moschee, palazzi e altri edifici pubblici, caratterizzati da decorazioni intricate, calligrafia araba e motivi geometrici. Baghdad e Samarra divennero centri dell’arte islamica, con la produzione di splendidi manufatti in ceramica, tessuti, metalli e libri miniati.
4. Declino e Eredità
- Declino Politico: Nonostante i loro successi culturali e intellettuali, gli Abbasidi iniziarono a perdere il controllo politico diretto su gran parte del loro impero già nel IX secolo. La perdita di potere fu dovuta a vari fattori, tra cui le ribellioni interne, la crescente autonomia delle province periferiche e le invasioni esterne, come quelle dei Selgiuchidi e dei Mongoli.
- Caduta di Baghdad: Il colpo di grazia per il potere abbaside arrivò nel 1258, quando i Mongoli guidati da Hulagu Khan conquistarono Baghdad, distruggendo gran parte della città e mettendo fine alla dinastia abbaside come potenza politica centrale. Tuttavia, un ramo degli Abbasidi continuò a rivendicare il titolo di califfo al Cairo, sotto la protezione dei Mamelucchi, fino alla conquista ottomana nel 1517.
- Eredità Culturale: Nonostante il declino politico, l’eredità culturale e intellettuale degli Abbasidi continuò a influenzare il mondo islamico e oltre. Le opere e le idee sviluppate durante il loro dominio furono trasmesse attraverso il Mediterraneo e l’Asia, contribuendo significativamente al Rinascimento europeo e all’evoluzione del pensiero scientifico globale.
Conclusione
Gli Abbasidi rappresentano uno dei periodi più significativi della storia islamica, caratterizzato da una straordinaria fioritura culturale e intellettuale. Il loro contributo allo sviluppo dell’Islam, sia come religione che come civiltà, è inestimabile, e il loro impero rimane un simbolo della capacità della cultura islamica di assorbire, adattare e innovare in un contesto di diversità e cambiamento.
Gli Abbasidi furono una dinastia califfale che governò gran parte del mondo islamico dal 750 al 1258. La loro ascesa segnò un cambiamento significativo nella storia dell’Islam, portando a un periodo di fioritura culturale, intellettuale e scientifica che ebbe un impatto duraturo sulla civiltà islamica e mondiale.
1. L’Ascesa degli Abbasidi
- Origini: Gli Abbasidi erano discendenti di al-‘Abbas, uno zio del profeta Maometto, e quindi rivendicavano una stretta legittimità religiosa. Riuscirono a rovesciare la precedente dinastia omayyade nel 750 con l’appoggio di varie fazioni scontenti, soprattutto nella Persia orientale, e stabilirono la loro capitale a Baghdad, che divenne il fulcro del loro impero.
- Politica e Governo: A differenza degli Omayyadi, che avevano privilegiato l’élite araba, gli Abbasidi si presentarono come più inclusivi verso le altre etnie musulmane, come i persiani, e promossero una maggiore integrazione tra le diverse culture all’interno dell’impero. Questo approccio portò a una maggiore centralizzazione del potere e a una più sofisticata amministrazione del vasto territorio che governavano.
2. La Religione Islamica sotto gli Abbasidi
- Islam e Politica: Gli Abbasidi si impegnarono a consolidare la loro legittimità politica attraverso il rafforzamento dei legami con l’Islam. Il califfo abbaside era visto come il “comandante dei fedeli” (Amir al-Mu’minin), e il suo ruolo era non solo politico ma anche religioso. Il califfo aveva il compito di difendere e diffondere l’Islam, e le sue decisioni avevano un profondo impatto sulla pratica religiosa.
- Sviluppo del Diritto Islamico (Sharia): Durante il periodo abbaside, la Sharia, il corpo di diritto islamico basato sul Corano e sulla Sunna, venne ulteriormente sviluppata e codificata. Le scuole giuridiche (madhhab) sunnite, come quella hanafita, malikita, shafi’ita e hanbalita, presero forma durante questo periodo, stabilendo interpretazioni e applicazioni del diritto che avrebbero governato la vita dei musulmani per secoli.
- Teologia e Filosofia: Gli Abbasidi favorirono anche lo sviluppo della teologia islamica, con la formazione delle principali scuole di pensiero come il Mutazilismo e l’Ash’arismo. Il Mutazilismo, in particolare, tentò di armonizzare la fede islamica con la filosofia greca, promuovendo un approccio più razionale alla religione. Tuttavia, questo movimento incontrò resistenze e alla fine fu superato dall’Ash’arismo, che divenne la scuola teologica dominante.
3. Il Rinascimento Culturale Abbaside
- Casa della Sapienza (Bayt al-Hikma): Sotto il regno degli Abbasidi, soprattutto durante il califfato di Harun al-Rashid e suo figlio al-Ma’mun, Baghdad divenne un centro di sapere e cultura. La Casa della Sapienza fu istituita come un’accademia di traduzione e ricerca, dove studiosi musulmani, cristiani ed ebrei traducevano opere scientifiche e filosofiche greche, persiane e indiane in arabo.
- Scienza e Filosofia: Questo periodo vide una straordinaria fioritura intellettuale, nota come il “Rinascimento Islamico”. Gli studiosi musulmani fecero importanti contributi in campi come la matematica, l’astronomia, la medicina e la filosofia. Personaggi come Al-Khwarizmi, che sviluppò l’algebra, e Avicenna, famoso medico e filosofo, sono emblematici di questa epoca.
- Arte e Architettura: Gli Abbasidi promossero anche lo sviluppo delle arti. L’architettura abbaside si distinse per la costruzione di moschee, palazzi e altri edifici pubblici, caratterizzati da decorazioni intricate, calligrafia araba e motivi geometrici. Baghdad e Samarra divennero centri dell’arte islamica, con la produzione di splendidi manufatti in ceramica, tessuti, metalli e libri miniati.
4. Declino e Eredità
- Declino Politico: Nonostante i loro successi culturali e intellettuali, gli Abbasidi iniziarono a perdere il controllo politico diretto su gran parte del loro impero già nel IX secolo. La perdita di potere fu dovuta a vari fattori, tra cui le ribellioni interne, la crescente autonomia delle province periferiche e le invasioni esterne, come quelle dei Selgiuchidi e dei Mongoli.
- Caduta di Baghdad: Il colpo di grazia per il potere abbaside arrivò nel 1258, quando i Mongoli guidati da Hulagu Khan conquistarono Baghdad, distruggendo gran parte della città e mettendo fine alla dinastia abbaside come potenza politica centrale. Tuttavia, un ramo degli Abbasidi continuò a rivendicare il titolo di califfo al Cairo, sotto la protezione dei Mamelucchi, fino alla conquista ottomana nel 1517.
- Eredità Culturale: Nonostante il declino politico, l’eredità culturale e intellettuale degli Abbasidi continuò a influenzare il mondo islamico e oltre. Le opere e le idee sviluppate durante il loro dominio furono trasmesse attraverso il Mediterraneo e l’Asia, contribuendo significativamente al Rinascimento europeo e all’evoluzione del pensiero scientifico globale.
Conclusione
Gli Abbasidi rappresentano uno dei periodi più significativi della storia islamica, caratterizzato da una straordinaria fioritura culturale e intellettuale. Il loro contributo allo sviluppo dell’Islam, sia come religione che come civiltà, è inestimabile, e il loro impero rimane un simbolo della capacità della cultura islamica di assorbire, adattare e innovare in un contesto di diversità e cambiamento.