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28 Dicembre 2019Francesco Petrarca ha goduto di una fortuna critica straordinaria, essendo stato riconosciuto come uno dei padri della letteratura italiana e una figura chiave nella nascita dell’Umanesimo.
La sua influenza si è estesa non solo durante la sua vita, ma anche nei secoli successivi, con un impatto duraturo sulla letteratura, la filosofia e la cultura europea.
Durante la sua vita e il Quattrocento
Già durante la sua vita, Petrarca era ammirato e rispettato come poeta e studioso. La sua opera in volgare, il Canzoniere, riscosse un grande successo e contribuì a stabilire il volgare toscano come lingua letteraria d’Italia, seguendo l’esempio di Dante. Allo stesso tempo, le sue opere in latino, come le Epistolae e il Secretum, gli assicurarono un posto di rilievo tra gli umanisti del suo tempo, influenzando profondamente i pensatori del Rinascimento.
Nel Quattrocento, Petrarca fu considerato un modello di perfezione stilistica e morale. I suoi sonetti e canzoni furono imitati da innumerevoli poeti italiani e stranieri, dando vita al movimento petrarchista, che dominò la poesia europea per secoli. Gli umanisti del Rinascimento, come Leonardo Bruni e Coluccio Salutati, lo veneravano come uno degli iniziatori del ritorno agli ideali classici.
Dal Cinquecento al Settecento
Nel Cinquecento, l’influenza di Petrarca raggiunse il suo apice, con il petrarchismo che divenne il principale stile poetico in Europa. Poeti come Pietro Bembo in Italia e Thomas Wyatt in Inghilterra furono tra i molti che si ispirarono al suo stile e ai suoi temi. L’opera di Petrarca influenzò profondamente la lirica amorosa, con i suoi temi di amore non corrisposto, bellezza idealizzata, e introspezione psicologica che divennero standard letterari.
Durante il Seicento e il Settecento, l’influenza di Petrarca iniziò a declinare, soprattutto a causa del cambiamento dei gusti letterari. Tuttavia, continuò ad essere studiato e rispettato come un classico. L’attenzione si spostò più sui suoi contributi alla formazione della lingua e della letteratura italiana che sulle sue tematiche amorose.
Ottocento e Novecento
Con il Romanticismo, Petrarca fu riscoperto e apprezzato per la sua sensibilità e la profondità del suo pensiero. I romantici vedevano in lui un precursore della loro esplorazione dell’interiorità e delle emozioni. Poeti come Giacomo Leopardi ammiravano la sua capacità di esprimere la malinconia e il tormento interiore.
Nel Novecento, la critica letteraria ha analizzato Petrarca da nuove prospettive, evidenziando la complessità della sua psicologia e la sua lotta tra il desiderio mondano e l’aspirazione spirituale. Critici come Gianfranco Contini hanno studiato la sua lingua e il suo stile, sottolineando l’eleganza e la precisione della sua poesia. Il Canzoniere è stato visto come un’opera fondamentale non solo per la letteratura italiana, ma anche per la tradizione lirica occidentale.
Critica contemporanea
Oggi, Francesco Petrarca è considerato una delle figure più importanti della letteratura mondiale. La critica contemporanea continua a esplorare vari aspetti della sua opera, dai suoi contributi alla nascita dell’Umanesimo alla sua influenza sulla poesia europea. Studi recenti hanno anche esaminato la sua visione dell’amore, il suo rapporto con la religione e la sua rappresentazione del sé.
In sintesi, la fortuna critica di Petrarca è stata vasta e duratura, facendo di lui una figura centrale nella storia della letteratura e del pensiero occidentale.