Il predicato verbale, il predicato nominale e le funzioni del verbo essere
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28 Dicembre 2019Sintesi dei capitoli 9, 10, 11 e 12 dei Promessi Sposi
Capitolo IX
I tre fuggitivi, Renzo, Lucia e Agnese, giunsero sulla sponda del fiume opposta a Pescarenico. Dopo aver lasciato il barcaiolo, furono accompagnati da un barrocciaio fino a Monza. Qui si fermarono in una locanda per riposarsi e rifocillarsi. Dopo il pasto, Renzo si congedò con dispiacere da Lucia e Agnese. Successivamente, il barrocciaio le accompagnò al convento dei cappuccini, dove incontrarono il padre guardiano, amico di Fra Cristoforo. Il frate propose di portarle al convento delle monache per trovare rifugio, chiedendo la protezione di Gertrude, una monaca di nobile famiglia. Gertrude, che aveva 25 anni e una bellezza ormai sfiorita, interrogò le due donne e il padre guardiano sulla situazione con Don Rodrigo, accettando infine di ospitarle. La famiglia di Gertrude seguiva la regola del maggiorascato, che destinava i figli minori alla vita monastica. Fin dall’infanzia, a Gertrude era stata inculcata la mentalità della vita conventuale. Cresciuta nel convento di Monza, inizialmente si vantava delle sue nobili origini, ma durante l’adolescenza, comprendendo che le sue compagne avrebbero avuto una vita sentimentale diversa dalla sua, rifiutò la vita monastica. Tornata a casa, la sua famiglia scoprì una storia d’amore con un paggio e la rinchiuse fino a quando non accettò di diventare suora. Gertrude è descritta come una donna dal fisico gradevole, ma il suo abbigliamento era insolito per una monaca. I suoi capelli, nonostante le regole conventuali che imponevano di tenerli corti, sporgevano dalla benda, segno di un sottile disprezzo per la vita monastica. Questo dettaglio evidenziava una personalità interiormente fragile, ma esteriormente determinata a non sottomettersi completamente alle regole. Manzoni pone l’accento sul contrasto tra il bianco della benda e il nero del velo e del saio, che esprimeva il turbamento interiore di Gertrude. Gli occhi, in particolare, erano fondamentali nella sua descrizione: neri e penetranti, talvolta indagatori, talvolta sfuggenti, rivelavano un’anima tormentata e nascondevano un mistero.
Capitolo X
Il principe convocò la principessa e il principino per annunciare la decisione di Gertrude di entrare in convento. Gertrude, confusa e sopraffatta dagli eventi, acconsentì senza sapere cosa dire. Il principe organizzò un incontro con il vicario per l’esame che Gertrude doveva sostenere e fissò anche il giorno per visitare la madre badessa a Monza. La sera, durante la cena, alcuni parenti si congratularono con Gertrude, che si trovava al centro dell’attenzione e veniva trattata con riguardo. Tuttavia, Gertrude, infastidita dalla situazione, cercò di ottenere una rivincita sulla sua “carceriera”, lamentandosi col padre del trattamento ricevuto. Il principe, irritato, sostituì la donna con un’altra governante. La mattina seguente, Gertrude fu preparata con cura per la visita al convento di Monza, dove fu accolta da una folla di persone che la salutava. Alla porta del convento, la madre badessa chiese a Gertrude il motivo della sua visita. Gertrude, istruita dal padre su cosa dire durante il viaggio in carrozza, dichiarò di voler essere ammessa al monastero. La madre badessa spiegò che la decisione spettava alle suore del convento, ma avvertì il principe che la scelta di Gertrude non doveva essere stata condizionata, altrimenti avrebbe comportato la scomunica. Dopo la visita, ritornarono a casa, dove numerosi parenti e curiosi attendevano per congratularsi con la futura monaca.
Capitolo XI
Ritornando agli eventi della notte descritta nell’ottavo capitolo, don Rodrigo attende impazientemente il ritorno dei suoi bravi. Quando li vede arrivare senza Lucia, rimprovera sarcasticamente il Griso, che racconta come è andata la spedizione. Don Rodrigo incarica il Griso di mescolarsi tra la gente del paese per raccogliere informazioni. La mattina seguente, don Rodrigo affronta l’ironia del cugino Attilio, che gli ricorda la scommessa. Preoccupato per l’onore della famiglia, don Rodrigo incarica Attilio di far allontanare Fra Cristoforo grazie all’aiuto di un parente influente. Intanto, il Griso scopre che i tre fuggitivi si sono rifugiati a Pescarenico, e fa rapporto a don Rodrigo. Quest’ultimo invia il Griso a Monza per raccogliere ulteriori informazioni e progetta di coinvolgere l’Azzecca-garbugli per mettere nei guai Renzo. La narrazione torna a Renzo, che arriva a Milano la stessa mattina. Notando l’atmosfera strana in città, con gabellieri che lo lasciano passare senza controllarlo e con pagnotte sparse per le strade, Renzo capisce di trovarsi in mezzo a una rivolta. Cerca padre Bonaventura al convento, ma non trovandolo, decide di seguire la folla.
Capitolo XII
L’autore spiega le cause della carestia che affligge Milano: il cattivo raccolto, le devastazioni dell’esercito e le pesanti tasse imposte dall’amministrazione spagnola. Il prezzo elevato del pane accresce il malcontento della popolazione, desiderosa di trovare i responsabili della crisi. Il cancelliere spagnolo Antonio Ferrer, per alleviare la situazione, ordina di abbassare il prezzo del pane, ma questa decisione si rivela insostenibile per i fornai, che continuano a pagare cara la farina. La popolazione, esasperata, inizia a ribellarsi, e il giorno prima dell’arrivo di Renzo a Milano, scoppiano i primi scontri. I cittadini, insoddisfatti della distribuzione del pane, assaltano il forno delle Grucce, nonostante la presenza dei soldati. Altri forni, per evitare danni, distribuiscono gratuitamente il pane. Quando Renzo arriva in città, il saccheggio è quasi terminato, e lui si ferma ad ascoltare i commenti della gente sulla situazione. Pur non approvando la rivolta, decide di seguire la folla verso Piazza del Duomo, dove si raduna attorno a un falò acceso con oggetti presi dai forni. Sentendo notizie di un nuovo assalto, Renzo decide di andare a vedere cosa succede, distanziandosi dalla folla. Sul posto, trova la gente pronta a difendersi, e la folla, incitata da una voce, si prepara ad attaccare la casa del vicario di provvisione.