Odissea poema epico dell’uomo
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28 Dicembre 2019Riflessione sulla novella di Ser Ciappelletto, un testo innovativo, in cui Boccaccio velatamente denuncia alcune degenerazioni morali del suo tempo.
Come finisce la novella di Ser Ciappelletto
La novella di Ser Ciappelletto si conclude con la sua morte e la conseguente beatificazione. Dopo aver ingannato il prete con una falsa confessione, Ser Ciappelletto riceve l’assoluzione completa. Il prete, convinto della sua santità, organizza un funerale solenne per lui. Il corpo di Ser Ciappelletto viene sepolto in una chiesa e, poco dopo la sua morte, la gente del luogo inizia a venerarlo come un santo, pregando sulla sua tomba e chiedendo miracoli.
Questo finale è profondamente ironico: un uomo, che in vita era stato vergognosamente malvagio, viene onorato e venerato come un modello di virtù. Ser Ciappelletto, che era stato tutto meno che santo, riesce a ingannare non solo il prete, ma anche tutta la comunità che lo crede un santo.
Commento sulla novella di Ser Ciappelletto
La novella di Ser Ciappelletto è una delle più emblematiche e cariche di significato nel Decameron. Attraverso la storia di un uomo malvagio che riesce a manipolare le istituzioni religiose e sociali, Boccaccio offre una critica sottile ma potente della società medievale.
Temi principali
- Ipocrisia religiosa: La novella evidenzia la facilità con cui le istituzioni religiose possono essere ingannate. Ser Ciappelletto, con la sua falsa confessione, dimostra come la santità possa essere simulata e come le apparenze possano ingannare. Questo mette in discussione la genuinità della devozione e della religiosità che spesso si basa più su rituali e apparenze che su una vera virtù interiore.
- Critica sociale: La vicenda di Ser Ciappelletto offre anche una riflessione sulla società del tempo, dove il valore delle persone viene spesso giudicato superficialmente, senza un reale esame delle loro azioni. Il fatto che la gente veneri un uomo malvagio solo perché è morto con l’apparenza di un santo mostra la superficialità e la mancanza di discernimento della società.
- Ironia: L’ironia è il filo conduttore della novella. Il contrasto tra la realtà della vita di Ser Ciappelletto e la sua percezione post-mortem da parte della comunità sottolinea l’assurdità della situazione. L’uomo più peccatore viene visto come il più santo, evidenziando la disparità tra l’essere e l’apparire.
Messaggio
Boccaccio sembra voler suggerire che le apparenze possono essere ingannevoli e che le persone, incluse quelle che occupano posizioni di autorità religiosa, possono essere facilmente tratte in inganno. La storia di Ser Ciappelletto ci invita a riflettere sulla natura della santità e della virtù, e su quanto spesso la verità possa essere offuscata dalle bugie e dalle falsità.
Inoltre, la novella può essere letta come una critica all’idea che la confessione e l’assoluzione siano sufficienti per garantire la salvezza, senza un reale pentimento e cambiamento di vita. L’abilità di Ser Ciappelletto nel manipolare il sistema confessionale evidenzia le potenziali falle di una pratica religiosa che può essere sfruttata da individui senza scrupoli.