La città di Adua (Adwa)
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28 Dicembre 2019
Sintesi dei capitoli 11 e 12 de I Promessi Sposi di Alessandro Manzoni, passaggio dal romanzo del paesello e della Monaca di Monza, ad una prospettiva più ampia, che comprende anche la politica e gli urbani.
Capitolo 11: Riassunto e Analisi
Il capitolo 11 è un capitolo di transizione, che serve a Manzoni per riannodare le fila della narrazione dopo la parte dedicata a Gertrude e introdurre il lettore al nuovo percorso di Renzo.
Prima Sequenza:
Il capitolo inizia con il ritorno dei bravi al palazzotto di Don Rodrigo. Qui, Don Rodrigo riflette sulle possibili conseguenze del suo tentativo di rapire Lucia, ma rimane sicuro di poter sfuggire alla giustizia fino a quando non si rende conto che la bussola, usata per lasciare messaggi anonimi, è sparita. Questo lo fa vacillare, ma quando Griso confessa che il rapimento è fallito, Don Rodrigo si trova a dover rivedere i suoi piani. Tuttavia, non ci sono prove sufficienti che possano incriminare i bravi.
Seconda Sequenza:
Arriva al palazzotto Conte Attilio, cugino di Don Rodrigo, che viene per riscuotere la scommessa fatta sul successo del rapimento di Lucia. Durante la loro conversazione, emerge chiaramente la differenza di carattere tra i due: Attilio, con la sua personalità brillante e decisa, mette in ombra Don Rodrigo. Attilio propone un piano alternativo: sfruttare l’influenza del Conte zio, un membro del consiglio segreto, per punire Fra Cristoforo, che ha osato proteggere Lucia. Attilio ha anche l’intenzione di parlare con il Podestà per assicurarsi che la denuncia fatta dal console di Pescarenico contro i bravi venga ignorata.
Terza Sequenza:
Griso viene mandato in paese per raccogliere informazioni e scopre che Renzo e Lucia sono a Pescarenico. Don Rodrigo decide quindi di inviare Griso a Monza, dove i due giovani sono effettivamente rifugiati presso il convento di Gertrude. Parallelamente, Renzo, in fuga da Pescarenico, si dirige verso Milano.
Il Viaggio di Renzo:
Nel suo cammino verso Milano, Renzo si imbatte in una serie di segni di disordine e tensione, come guardiani con atteggiamenti insoliti, strisce di farina per terra, e persone che portano via pani in modo furtivo. Questi segni preannunciano i tumulti che si stanno preparando in città. Giunto al convento, Renzo incontra il frate portinaio, che lo consiglia di attendere Padre Bonaventura. Tuttavia, la curiosità di Renzo lo spinge a dirigersi verso il centro di Milano, dove si trova nel bel mezzo dei tumulti per il pane.
Capitolo 12: Riassunto e Analisi
Digressione Storica:
Il capitolo 12 si apre con una digressione storica in cui Manzoni spiega le cause della carestia che sta affliggendo Milano e le regioni circostanti. Il raccolto del 1627 era stato scarso a causa della siccità e della guerra di successione per il ducato di Mantova e Monferrato, che aveva costretto i contadini ad abbandonare le loro terre. Inoltre, le tasse e le ruberie dei soldati hanno aggravato la situazione. Di conseguenza, il raccolto del 1628, che inizialmente sembrava promettente, si esaurisce rapidamente a causa delle requisizioni per l’esercito e di una cattiva gestione delle risorse.
I Tumulti di Milano:
Nel cuore di Milano, Renzo si trova coinvolto nei tumulti per il pane. Manzoni descrive in dettaglio il caos e la rabbia della popolazione affamata, che assalta i forni e si ribella contro le autorità che non sono state in grado di garantire il cibo. La città è in subbuglio, e Renzo, spinto dalla curiosità e dalla voglia di capire cosa stia succedendo, si addentra sempre di più nel cuore della rivolta. Questo episodio segna un importante sviluppo nel percorso di Renzo, che si trova a confrontarsi direttamente con le ingiustizie sociali e la brutalità del potere.
Questi capitoli segnano una transizione nella trama, portando i personaggi principali in nuovi contesti e aprendo la strada a ulteriori sviluppi, soprattutto per quanto riguarda la crescita e il cambiamento di Renzo.