Dalla rivoluzione urbana alla storia degli Ebrei
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28 Dicembre 2019Il “bovarismo” è un termine che deriva dal nome del personaggio principale di “Madame Bovary” di Gustave Flaubert, Emma Bovary. Il concetto di “bovarismo” è stato coniato per descrivere un tipo di atteggiamento o comportamento caratterizzato da un’insoddisfazione cronica, un desiderio smisurato di realizzare sogni irrealistici e una ricerca costante di gratificazione emotiva e materiale al di là delle possibilità reali.
Il bovarismo si manifesta quando un individuo cerca di sfuggire alla monotonia e alle limitazioni della vita quotidiana, intraprendendo comportamenti irrazionali o autodistruttivi nel tentativo di raggiungere un’idealizzazione della propria esistenza. Questo desiderio di vivere una vita più eccitante e appagante può spingere l’individuo a comportarsi in modo imprudente, ad accumulare debiti o a intraprendere relazioni extraconiugali, ad esempio.
Il termine è stato ampiamente utilizzato per descrivere i personaggi letterari e per analizzare comportamenti umani nella vita reale che riflettono le caratteristiche di Emma Bovary e il suo modo di affrontare la vita. Il bovarismo può essere considerato una forma di alienazione o insoddisfazione esistenziale, in cui l’individuo si perde in sogni e illusioni, senza mai trovare vera felicità o realizzazione.
Inoltre, il bovarismo può anche indicare un atteggiamento critico nei confronti della società borghese e delle sue convenzioni, poiché il personaggio di Emma Bovary cerca disperatamente di sfuggire alle restrizioni imposte dalla sua classe sociale e dalle aspettative della società dell’epoca.