VIDEO integrale 8° Convegno INTERNAZIONALE “Convivere con Auschwitz” …
18 Febbraio 2021Intervista di Monica Foschia – Radio Diocesana Nuova Trieste a Gianni Petean…
18 Febbraio 2021Devastando il corso della Storia, il nazifascismo ha perpetrato anche a Trieste aberranti crimini contro l’Umanità, come l’annuncio delle leggi razziali nel 1938, la Risiera di San Sabba, unico Lager con forno crematorio realizzato in Italia e nell’Europa meridionale, la segregazione nei carri bestiame dal Silos della Stazione Ferroviaria di Trieste da cui partì alla volta di Auschwitz la maggioranza dei convogli di Deportate/i dalla Nazione: una drammatica eredità che è importante ricordare con la creazione del Memoriale Nazionale.
L’inumanità di Auschwitz è l’umana condizione da cui da allora dobbiamo difenderci. “Convivere con Auschwitz” è il contributo di civiltà con cui l’Università di Trieste si pone a Memoria di quanto è stato, in antitesi al pregiudizio e all’intolleranza riemersi attraverso l’esercizio sistemico dei populismi, pericolosi generatori di regressione sociale, arretramento culturale e aggressione ai valori etico-morali della convivenza e dell’accoglienza, riassumibili nella perdurante gravissima necessità della scorta a Liliana Segre.
In ottemperanza alla Legge 211/2000, istitutiva del Giorno della Memoria, il simposio persegue il monito di Primo Levi: analisi, studio e conoscenza dell’abominio di Shoah e Deportazione nei Lager di sterminio nazisti, come antidoto contro la reiterazione del crimine, che, con metodologie diverse ancora e sempre flagella l’umanità. Memoria, cultura e conoscenza di quanto è stato, contro ogni forma di razzismo, qualsiasi discriminazione e prevaricazione razziale, sociale, culturale e religiosa, per la Pace e la Libertà.
Quest’anno abbiamo ritenuto obbligatorio approfondire con il Dipartimento di Medicina, le tragiche consonanze tra isolamento e costrizione di allora e il distanziamento con dinamiche connesse, introdotte nelle procedure antipandemiche e derivanti ripercussioni.
Altra chicca, la partecipazione di Giorgio Cantarini, il piccolo Giosuè del film “La Vita è Bella” che si collegherà da New York.
Chiuderanno l’assise l’Astronomo Paolo Molaro che parlerà dello scienziato triestino Guido Horn D’Arturo, perseguitato dalle “leggi razziali” e inventore del Telescopio a tasselli che ha rivoluzionato l’astronomia mondiale. In conclusione l’audiovisivo “I Rotoli di Auschwitz, dell’artista Elisa Piezzo – Roma e il documento concessoci da Rai Scuola, la corroborante intervista ai Presidenti della Repubblica, Pertini e Saragat che rievocano la rocambolesca evasione dal Carcere di Regina Coeli in mano nazista.