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21 Marzo 2022L’audio dello slideshow con le immagini dell’evento è attivo a partire da 3′ e 55′ dall’inizio.
A Trieste i resti della macchina della scorta di Falcone. Vibrante monito contro la mafia.
Avvolto nel Tricolore, è stato scoperto davanti al Teatro Miela di Trieste il cubo di vetro che custodisce i resti della “Quarto Savona 15”, l’automobile blindata in cui alle 17,58 del 23 maggio 1992 vennero dilaniati Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro, agenti della scorta di Giovanni Falcone e Francesca Morvillo.
Nell’anno del trentesimo anniversario della strage di Capaci, il raggelante Monumento itinerante, l’ammasso di lamiere della Fiat Croma esplosa nell’atroce attentato di mafia è stato esposto in una teca di vetro dinanzi al Teatro Miela di Trieste, prospiciente alla sede Nazionale storica delle Assicurazioni Generali, nel quadro di una tre giorni di conferenze e testimonianze tematiche intitolata “Cronache di mafia”.
Profonda emozione all’atto dello scoprimento, quando il Presidente del Teatro, il Direttore Enzo D’Antona alla presenza del Prefetto, del Sindaco, del Vicequestore, dei vertici provinciali e regionali delle Forze Armate, delle Autorità Civili del Territorio, studenti e un folto pubblico, ha ripercorso le drammatiche sequenze della barbarie perpetrata al cuore dello Stato, delineando il profilo della manifestazione.
foto e realizzazione gianni peteani