Papa Evaristo
31 Luglio 2022La battaglia di Maratona
1 Agosto 2022Tutti pensano al medioevo quando si parla di flagellanti, ma non sanno che in realtà pratiche di autoflagellazione erano presenti nell’età antica, durante i misteri dionisiaci
I flagellanti e la peste nera del 1348
- Erano gruppi di penitenti che giravano per le città autoflagellandosi con fruste aventi punte metalliche
- Dicevano che per 33 giorni dovevano eseguire questa pratica, giorni che corrispondevano agli anni vissuti da Cristo
- La Chiesa cattolica cercò di disperdere queste manifestazioni con la forza,
e li accusò di eresia
Riti dei «battenti» in Italia:
I “battenti” incappucciati di Minori in Costiera Amalfitana
I battenti flagellanti di Verbicaro, in provincia di Cosenza
Il rito dei vattienti di Nocera Terinese, in provincia di Catanzaro.
Rito dei flagellanti per la Santa Pasqua a Montagnareale (Messina).
La Processione del Venerdì Santo a Cassano allo Ionio (CS)
Flagellante nella processione di Guardia Sanframondi, in provincia di Benevento, durante i Riti settennali di penitenza in onore dell’Assunta, celebrati nella settimana successiva al 15 agosto, dal lunedì alla domenica
I penitenti, con in una mano una croce di legno e nell’altra un cilicio di sughero irto di aculei, oppure con una spugna piena di aghi bagnata di vino, si percuotono il petto fino a sanguinare. Il rito parte dalla basilica dell’Assunta, procedendo inizialmente all’indietro per non volgere le spalle alla Madonna. La processione con i Battenti è preceduta dal Mistero di San Girolamo Penitente.