San Cleto (Anacleto) papa
5 Agosto 2022Normanni
6 Agosto 2022Questa poesia è incentrata sui temi della lontananza e della memoria. Il rapporto con Laura impossibile nella realtà del presente, è traslato al passato, o immaginato al futuro, si costruisce nell’assenza e nel ricordo. Sono pochissime le definizioni al presente di Laura.
TEMA DELLA MEMORIA
CHIARE, FRESCHE ET DOLCI ACQUE
Testo della prima strofa
Chiare, fresche et dolci acque
ove le belle membra
pose colei che sola a me par donna;
gentil ramo ove piacque
(con sospir’ mi rimembra)
a lei di fare al bel fiancho colonna;
herba et fior’ che la gonna
leggiadra ricoverse
co l’angelico seno;
aere sacro, sereno,
ove Amor co’ begli occhi il cor m’aperse:
date udienza insieme
a le dolenti miei parole extreme.
Analisi della prima strofa
Area semantica: BELLEZZA
Questa canzone è caratterizzata da sostanze (oggetti del paesaggio).
L’incipit è costituito da tre aggettivi: chiare, fresche e dolci;
dalla descrizione del paesaggio consegue il ricordo e il desiderio di Laura;
in questa strofa viene utilizzato il tempo passato remoto, per far riemergere momenti dolci e tristi;
Qui il poeta descrive ogni azione come un evento già compiuto, Laura aveva infatti “impregnato” di sé il luogo.
Testo della seconda strofa
S’egli è pur mio destino,
E ‘l cielo in ciò s’ adropa,
Ch’Amor quest’occhi lagrimando chiuda,
Qualche gratia il meschino
Corpo fra voi ricopra,
E torni l’alma al proprio albergo ignuda.
La morte fia men cruda
Se questa spene porto
A quel dubbioso passo:
Chè lo spirito lasso
Non poria mai in più riposato porto
Né in più tranquilla fossa
Fuggir la carne travagliata et l’ossa.
Analisi della seconda strofa
Area semantica:
MORTE e SEPOLTURA
I tempi utilizzati in questa seconda stanza sono congiuntivi futuri e condizionali;
Questa stanza vuole esprimere il concetto “vorrei essere sepolto qui”.
Testo della terza strofa
Tempo verrà anchor forse
ch’a l’usato soggiorno
torni la fera bella et mansueta,
et là v’ella mi scorse
nel benedetto giorno,
volga la vista disiosa et lieta,
cercandomi: et, o pieta!,
già terra in fra le pietre
vedendo, Amor l’inspiri
in guisa che sospiri
sì dolcemente che mercè m’ impetre,
et faccia forza al cielo,
asciugandosi gli occhi col bel velo.
Analisi della terza strofa
Area semantica:
MALINCONIA e MORTE
La terza stanza a livello temporale è un continuo della seconda;
esprime il concetto “vorrei che Laura venisse qui sulla mia tomba”.
Testo della quarta strofa
Da’ be’ rami scendea
(dolce ne la memoria)
una pioggia di fior’ sovra ‘l suo grembo;
et ella si sedea
humile in tanta gloria,
coverta già de l’amoroso nembo.
qual fior cadea sul lembo,
qual su le treccie bionde,
ch’oro forbito et perle
eran quel dì a vederle;
qual si posava in terra, et qual su l’onde;
qual con un vago errore
girando parea dir: Qui regna Amore.
Analisi della quarta strofa
Area semantica:
BELLEZZA
Con questa stanza si torna alla scena primaria della prima stanza, al ricordo di Laura;
i tempi sono tutti imperfetti;
Qui presenta di nuovo l’azione nel suo svolgersi.
Testo della quinta strofa
Quante volte diss’io
Allor pien di spavento:
Costei per fermo nacque in paradiso.
Così carco d’oblio
Il divin portamento
E ‘l volto e le parole e ‘l dolce riso
M’ aveano, et sì diviso
Da l’immagine vera,
Ch’i dicea sospirando:
Qui come venn’io, o quando?;
Credendo esser in ciel, non là dov’era.
Da indi in qua mi piace
Questa herba sì, ch’altrove non ò pace.
Analisi della quinta strofa
Area semantica:
BELLEZZA
I tempi sono come i precedenti, cioè imperfetti, anche se ci sono passati remoti, trapassati prossimi ed infine due presenti.
Congedo
Se tu avessi ornamenti quant’ai voglia,
Potresti arditamente
Uscir del boscho, et gir in fra la gente.
Riflessione finale sull’uso dei tempi nella poesia:
Successione ben definita dei tempi verbali.
Prima stanza: passati remoti; enunciano azioni accadute in un determinato giorno del passato.
Seconda e terza stanza: proiettano due sogni nel futuro: essere sepolto in quel luogo e ricevere una visita da parte di Laura.
Quarta e quinta stanza ritornano sulla scena primaria e la rivivono.