San Lino papa
15 Agosto 2022Eroe e antieroe nella letteratura latina e greca
15 Agosto 2022Ambroise-Paul-Toussaint-Jules Valéry, nato il 30 ottobre 1871 a Sete, morto il 20 luglio 1945 a Parigi, poeta, saggista, critico e filosofo francese, ebbe un produzione eclettica: poesia, narrativa, saggistica, arte (es. uno studio su Leonardo Da Vinci), storia, lettere, musica, articoli, dialoghi, aforismi e riflessioni (Cahiers)
Quando non si può attaccare il ragionamento, si attacca il ragionatore
Paul Valéry
Biografia
Famiglia d’origine: padre corso e madre genovese
Nato a Sete (Francia) (1871), cresciuto a Montpellier
Educazione cattolica romana tradizionale (Ordine domenicano)
Studio del diritto all’università (1889)
Trasferimento a Parigi (1894)
Matrimonio: sposò Jeannie Gobillard, nipote della pittrice impressionista Berthe Morisot (1900)
Diventa uno scrittore a tempo pieno (1920), eletto all‘ Académie Française (1925)
Fondò il Collège International de Cannes, un istituto privato di insegnamento della lingua e della civiltà francese (1931)
Membro dell’Accademia delle Scienze di Lisbona
Nominato amministratore delegato dell’Università di Nizza
Condivideva il pacifismo di Albert Einstein, che rispettava il pensiero di Valéry ed era suo amico, come dimostra la corrispondenza epistolare con lui.
Rifiutò di collaborare con Vichy e con l’occupante tedesco (seconda guerra mondiale)
Ebbe dodici volte la “nomination” al nobel per la letteratura, senza conseguirlo mai
Valéry morì a Parigi nel 1945
La politica è l’arte di impedire alla gente di impicciarsi di ciò che la riguarda
Paul Valéry
Cahiers (Quaderni)
I taccuini “Cahiers” sono l’impresa più sorprendente e mastodontica di Valéry. Infatti i soggetti delle sue voci sui Cahiers sono molteplici, spesso riflessioni sulla scienza e la matematica.
Non sempre io sono del mio parere
Paul Valéry
I Cahiers contengono anche le prime bozze di molti aforismi da lui poi inclusi nei suoi libri
“Avendo dedicato queste ore alla vita della mente, mi guadagno così il diritto di essere stupido per il resto della giornata”
Paul Valéry
La crisi del pensiero e altri «Saggi quasi politici»
“Noi civiltà del progresso . . . anche noi sappiamo di essere mortali».
Paul Valéry
Con quest’opera del 1919, Valéry sostiene che, dopo la prima guerra mondiale, la civiltà europea è in pericolo. Si tratta di una crisi militare, economica e soprattutto intellettuale.
Il guaio del nostro tempo è che il futuro non è più quello di una volta
Paul Valéry
La cultura è impotente, la scienza è declassata, le credenze e il pensiero europeo sono confusi. Qual è il futuro della civiltà europea? Quali sono i valori culturali ed etici da preservare? Cosa possiamo fare per domare la crisi? Cosa caratterizza la cultura e la modernità europea? Bisogna propagare il pensiero e lo spirito europeo?
Se pensi come la maggioranza il tuo pensiero diventa superfluo
Paul Valéry
Poetica
Valéry è meglio conosciuto come poeta, anche se ha pubblicato meno di cento poesie.
Per tutta la vita Valéry ha riempito i suoi taccuini privati (cahiers) di osservazioni sul processo creativo e sui propri metodi di indagine.
“L’entusiasmo non è lo stato d’animo di un artista“ vi scriveva.
L’entusiasmo non è lo stato d’animo di un artista
Paul Valéry
Infatti Valéry ha insistito sul fatto che il processo mentale è l’unico importante nella creazione, e che le poesie sono il sottoprodotto di uno sforzo creativo della mente.
La notte del 4 ottobre 1892, Paul Valéry attraversa una crisi esistenziale. Nel 1892 Valéry sperimenta la “rivoluzione della mente“, cioè l’adesione al simbolismo, per il tramite del suo mentore Mallarmé.
Un capo è un uomo che ha bisogno degli altri
Paul Valéry
Poetica
Si dedica a studi filosofici e scientifici, ed ha una concezione razionalistica di letteratura, un’alternativa al pensiero crociano.
Autocontrollo/ irrazionalità. Il carattere principale della sua poetica è un contrasto tra il desiderio di lucido raziocinio, manifestato dall’uso di difficili vincoli metrici, ed una sensualità trascinante. Desiderio di autocontrollo da un lato, consapevolezza di un’ineliminabile irrazionalità dall’altro.
Opere
Charmes. Dopo i primi esperimenti giovanili, ed un silenzio ventennale Valéry pubblica La jeune Parque (La giovane Parca) nel 1917, e Charmes (1922) che significa «Gli incanti», l’espressione più matura della sua poesia. Con “Charmes ou Poemes” (1922) Valéry raggiunse lo status di poeta francese più noto del tempo
I due componimenti più famosi di Charmes sono Cimitero marino e Les pas (I passi).
Il cimitero marino
Nella sua poesia più famosa “Le Cimetière marin”, il poeta medita guardando il cimitero in riva al mare a Sete, la città in cui era nato.
La tecnica di Valéry è abbastanza ortodossa nei suoi elementi essenziali: i suoi versi sono rimati e scanditi in modo convenzionale
Les pas (testo originale)
Tes pas, enfants de mon silence, Personne pure, ombre divine, Si, de tes lèvres avancées, Ne hâte pas cet acte tendre, |
PASSI (traduzione)
I tuoi passi, figli del mio silenzio, Persona pura, ombra divina, Se, da labbra protese, non affrettarlo un gesto così tenero, |