Storia dell’ Iran nel novecento
16 Agosto 2022Città marinare
16 Agosto 2022L’Iran è una Repubblica Islamica: Paese dell’Asia centrale, La capitale è Teheran, È il quarto paese al mondo per risorse petrolifere.
Localizzazione
L’Iran è una Repubblica Islamica: Paese dell’Asia centrale, La capitale è Teheran, È il quarto paese al mondo per risorse petrolifere. Popolazione: La lingua è il farsi, La religione è l’islam sciita, La vita media è di 75 anni.
Bandiera
Al centro della bandiera si trova un emblema rosso con quattro mezzelune, la parola Allah, ma anche un tulipano, ricordo di quanti sono morti per la libertà del paese. Nella bandiera è presente la scrittura in arabo Allahu Akbar (Dio è grande), detta Takbir.
Storia
VI secolo a.C.: l’Iran è sede dell’Impero Persiano; 634 d.C.: conquista araba e islamizzazione; 1925: sale al trono il generale Reza Pahlavi; 1979: rivoluzione popolare, Khomeini fonda uno stato teocratico; 1980-1988: guerra Iran-Iraq.
L’Iran oggi
3 gennaio: Trump ordina un raid aereo e viene ucciso Soleimani (generale iraniano); 8 gennaio: durante la notte l’Iran rivendica un doppio attacco con missili balistici contro due basi irachene che ospitano truppe americane; 8 gennaio: un volo di linea ucraino decollato da Teheran si schianta al suolo, causando 176 vittime (ore 6.18); 11 gennaio: l’Iran ammette la propria responsabilità nell’incidente aereo, si tratta di un errore umano.
Iran: il primo sponsor del terrorismo in tutto il Medio Oriente (D. Trump)
I trattati internazionali stipulati dopo la seconda Guerra Mondiale sono messi in discussione dagli atteggiamenti irresponsabili di alcuni stati. Qual è il nocciolo della questione? L’Iran aveva sottoscritto un trattato (JCPOA) con Trump, l’UE, la Cina e la Russia che prevedeva l’accantonamento della realizzazione del nucleare (2015). Lo scontro tra Iran e USA è stato anticipato dal ritiro degli USA e dall’aumento di sanzioni economiche a carico dell’Iran (2018). La moneta è stata svalutata del 60% e il paese sta vivendo una situazione di grandissima difficoltà economica. Cosa aspettarsi dal programma nucleare iraniano? Conservazione di tutto l’uranio prodotto in Iran e ripresa degli studi sul disegno di nuove armi nucleari.
Velo o non velo?
«Senza la famiglia islamica e l’uso dell’hejab per la donna non ci potrebbe nemmeno essere la società islamica. Le donne sono i contrassegni dei confini della comunità islamica e le fautrici dell’identità islamica», R. Khomeini.
Persepolis è un film autobiografico di Marjane Satrapi e racconta la storia di una ragazza precoce e ribelle che affronta il drastico mutamento imposto dal regime islamico in Iran.
Diritti negati
L’Iran bandisce la sterilizzazione volontaria e ogni tipo di informazione sui contraccettivi. Nelle assunzioni di lavoro hanno precedenza gli uomini con figli, uomini sposati senza figli, donne sposate con figli, questa legge discrimina le donne che non possono o non vogliono sposarsi o non possono o non vogliono avere figli. Le donne iraniane hanno diritto al voto dal 1963, ma la testimonianza di una donna in tribunale ha un valore decisamente inferiore rispetto a quella di un uomo; se una donna venisse assassinata o ferita, il risarcimento spettante sarebbe la metà rispetto a quello di un uomo.
Le figlie femmine ereditano molto meno rispetto ai figli maschi. Le donne non hanno diritto genitoriale: non possono dare la cittadinanza ai propri figli, si impoveriscono totalmente in caso di divorzio e in caso di vedovanza spetta solo una parte del patrimonio del marito. Per una donna è pressocché impossibile divorziare. Le pene subite dalle donne iraniane: si deve pensare che per le “bambine” la responsabilità penale inizia dall’età di 9 anni, per i “bambini” a poco meno di 15 anni. La violenza domestica non è considerata reato e relazioni tra lesbiche vengono punite con 100 frustate e dopo quattro volte di recidività, scatta la pena di morte.
La donna in bici
L’uso della bicicletta: anche per questo l’universo femminile iraniano deve lottare.
Per gli esponenti religiosi iraniani una donna che va in bici costituisce una minaccia per la morale, infatti le donne sono «libere» di andare in bici, ma non in pubblico.
Donne iraniane da conoscere
Profilo Facebook della giornalista Masih Alinejad, costretta a vivere in esilio tra New York e Parigi. «Ho venduto i miei capelli per aiutare questi adorabili piccoli angeli colpiti dal cancro. Una volta in strada, mi sono detta: niente capelli, niente polizia religiosa! Coloro che mi dicono ogni giorno di velarmi i capelli, non hanno più alcuna buona ragione di dirmi di coprirmi o di arrestarmi, per il momento.»
Elham Arab
Ancora ad oggi si susseguono arresti, per quelle ragazze che postano foto senza veli. La modella Elham Arab, nota per i suoi capelli biondi tinti, si è dovuta scusare pubblicamente in un filmato trasmesso dalla tv pubblica iraniana, dove asserisce che il prezzo da pagare per mostrarsi belle e cercare la fama è perdere l’onore. I suoi capelli sono tornati ad essere neri.
Maryam Namazie
«A noi donne in Iran chiedono di velarci, legarci ed imbavagliarci. Di fronte a tutto questo, rompere i tabù e mostrarci nude è una forma importante di resistenza» Attivista Maryam Namazie (autrice di un calendario «my body, my soul»)