Anna Karenina di Lev Tolstoi
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13 Settembre 2022L’ Europa è in crisi per le guerre di religione nella seconda metà del cinquecento. Nel 1560, il Calvinismo e il Cattolicesimo erano diventati bellicosi. La loro lotta è stata la causa principale delle guerre di religione che hanno afflitto l’Europa nel XVI secolo.
Il bellicoso cattolicesimo spagnolo
Il più grande sostenitore del cattolicesimo militante nella seconda metà del 1500 fu il re Filippo II – “Il re cattolico“
Intorno al 1500, il regno cattolico di Spagna aveva riconquistato le aree musulmane ed espulso ebrei e musulmani spagnoli.
La Spagna si considerava una nazione scelta da Dio per salvare il cristianesimo cattolico dagli eretici protestanti.
Le gesta di Filippo hanno portato a vittorie e sconfitte spettacolari.
Una delle parti più ricche dell’impero di Filippo erano i Paesi Bassi spagnoli, costituiti da 17 province.
Filippo cercò di schiacciare il calvinismo nei Paesi Bassi con un attacco militare nel 1566.
Protestantesimo
in Inghilterra
Elisabetta Tudor salì al trono inglese nel 1558.
Sotto il suo regno, l’Inghilterra si mise a capo delle nazioni protestanti d’Europa e pose le basi per un impero mondiale.
Elisabetta abrogò le leggi a favore dei cattolici, leggi ereditate dalla sua sorellastra Maria Tudor.
Maria I Tudor, detta Maria la Cattolica e Maria la Sanguinaria, regina d’Inghilterra e Irlanda dal 1553, nonché regina consorte di Spagna dal 1554, fino alla morte nel 1558, in un ritratto del 1554 di Antonis Mor
Con un nuovo “Atto di supremazia” Elisabetta fu nominata “l’unico governatore supremo” sia della Chiesa che dello Stato.
La Chiesa d’Inghilterra sotto Elisabetta attuò un protestantesimo moderato che piacque alla maggior parte degli inglesi.
Elisabetta cercò di impedire a Spagna e Francia di diventare troppo potenti, favorendo così un equilibrio di poteri in Europa. Se un’altra nazione sembrava guadagnare troppo potere, l’Inghilterra sosteneva la nazione più debole. Elisabetta temeva che la guerra sarebbe stata disastrosa per l’Inghilterra e il suo stesso governo, ma non potè impedire il conflitto con la Spagna.
Sconfitta dell’Armata spagnola
Nel 1588 Filippo II fece i preparativi per inviare un’armata (l’ invincible armada) per invadere l’Inghilterra.
La flotta che salpò, non aveva né le navi né la forza che Filippo aveva programmato di inviare.
L’armata fu colpita dalle navi inglesi più veloci e tornò in Spagna attraverso una rotta settentrionale intorno alla Scozia e all’Irlanda.
Alla fine del regno di Filippo nel 1598, la Spagna non era la grande potenza che sembrava essere.
La Spagna era l’impero più popoloso del mondo, ma era in bancarotta.
Filippo II aveva speso troppo in guerra
Il figlio Filippo III, suo successore, spenderà troppo per la sua corte.
Le tattiche militari delle forze armate spagnole non erano aggiornate e il governo era inefficiente.
L’espulsione dei mori da Valencia, avvenuta nel 1609, ad opera di Filippo III, in un quadro del 1616, di Pere Oromig
Alonso Sánchez Coello, Filippo e Anna d’Austria banchettano con la famiglia e i cortigiani, 1597
Le guerre di religione francesi
Guerre di religione in Francia
Delle guerre di religione del XVI secolo, nessuna fu più sconvolgente delle guerre civili francesi note come Guerre di religione francesi (1562-1598)
I re francesi perseguitarono i protestanti, ma la persecuzione fece ben poco per fermare la diffusione del protestantesimo.
Il massacro di San Bartolomeo, avvenuto a Parigi nella notte fra il 23 e il 24 agosto 1572, in un dipinto di François Dubois (1529-1584)
UGONOTTI
Gli ugonotti erano protestanti francesi influenzati da Giovanni Calvino (a fianco croce ugonotta).
Costituivano solo il 7% della popolazione, ma ben il 40-50% della nobiltà divenne ugonotto.
Un partito cattolico estremo – noto come gli ultra-cattolici – si oppose con forza agli ugonotti.
Le città e le province erano disposte ad aiutare i nobili ugonotti a indebolire il crescente potere della monarchia francese.
Enrico IV e l’Editto di Nantes
Per trent’anni in Francia infuriarono le battaglie tra i cattolici e gli ugonotti, con stermini brutali come la Strage di San Bartolomeo.
Nel 1589, Enrico di Navarra, il leader politico ugonotto successe al trono come Enrico IV.
Rendendosi conto che il protestantesimo non sarebbe stato accettato nella Francia cattolica, si convertì al cattolicesimo (Parigi va bene una messa).
Per risolvere il problema religioso, nel 1598 Enrico emanò l’Editto di Nantes, che riconosceva il cattolicesimo come religione ufficiale della Francia.
Il 14 maggio 1610, un fanatico cattolico di nome François Ravaillac, lo colpì a morte, con la costernazione dell’Europa intera.