Motivi dell’insuccesso di Carlo Alberto nella prima guerra di indipendenza
3 Dicembre 2022Bergamo Alta
7 Dicembre 2022Ai piedi delle Prealpi, a circa 40 km a nord-est di Milano, c’è una città nei pressi della quale centinaia di migliaia di persone ogni anno arrivano, per via dell’aeroporto di Orio al Serio, normalmente aggirandola del tutto, dirigendosi verso luoghi più famosi come Milano, Venezia o i Laghi.
In realtà Bergamo, capitale della cultura 2023 insieme a Brescia, non è affatto da trascurare, perché è una piccola città meravigliosa che merita molta più attenzione di quanto si pensi.
Dalla città bassa alla città alta
L’ ufficio turistico nella città bassa è in Piazzale Guglielmo Marconi, vicinissimo al Piazzale degli Alpini dove abbiamo intenzione di visitare il famoso Mercatino Natalizio, alla Stazione Ferroviaria e a Viale Giovanni XXIII, oi Via Roma, che consigliamo di imboccare alla volta della città alta.
In fondo, nei pressi dell’attacco della funicolare, vi è la Salita della Scaletta, che permette di raggiungere la città alta dalla parte di Porta Sant’Alessandro.
Per costruire le mura, e soprattutto le porte della città, i veneziani fecero abbattere otto chiese, attirandosi altrettante scomuniche da parte del papa.
Il loro consiglio era di dirigersi verso la Città Alta (Città Alta) in autobus (Bus 1 o 1A) e vedere le maggiori attrazioni. Ci hanno detto che potevamo comprare i biglietti dalla stazione degli autobus e che la fermata dell’autobus di cui avevamo bisogno era proprio fuori dall’ufficio turistico. Incredibilmente facile!
Acquistati i biglietti, abbiamo aspettato non più di 10 minuti il bus successivo che in pochi minuti ci ha portato direttamente al centro storico. Scegliamo di scendere alla stazione della funicolare per portarci su per la collina fino al centro storico stesso (perché amiamo le funicolari e anche perché i nostri biglietti erano validi per 90 minuti e quindi includevano la salita). Avremmo potuto rimanere altrettanto facilmente sull’autobus che termina anche in cima alla collina.
La stazione della funicolare di Bergamo ha reso molto, molto facile fare una visita veloce in città alta “Bergem de sura”.
Bergamo medievale
Sin da almeno 2500 anni fa, questa terrazza, questa piazzaforte naturale fu abitata, perché la posizione ne rendeva quasi impossibile la conquista, e facilitava gli scambi con la mitteleuropa, attraverso le valli seriana e brembana che qui confluiscono.
La Città Alta in cima alla collina di Bergamo è ricca di storia medievale, tanto che alcune parti sembrano intatte da quando furono costruite per la prima volta. Le mura e le porte difensive veneziane del XVI secolo di Bergamo erano così impenetrabili che la città non fu mai conquistata. Di conseguenza, le straordinarie strutture architettoniche e urbanistiche all’interno del perimetro sono praticamente intatte da secoli, e devono essere viste di persona per apprezzarle davvero.
Per avere un’idea di quanto fosse impossibile il compito delle forze d’invasione, visita una delle imponenti porte di pietra della città vecchia. Abbiamo visitato Porta S. Giacomo vicino alla stazione della funicolare superiore che si aggiunge all’attrazione di una vista spettacolare sulla città bassa sottostante, molto più recente e moderna.
Duomo di Bergamo, o cattedrale di Sant’Alessandro
La facciata sembra quasi schiacciata dall’architettura della Piazza, poiché il cuore religioso della città è tutto concentrato, questa cattedrale di Bergamo, il Duomo di Bergamo, la chiesa vescovile, ecclesiastica, si trova proprio accanto alla Basilica di Santa Maria Maggiore, la chiesa del popolo.
In circostanze normali, l’interno del Duomo sarebbe il fiore all’occhiello del turismo di qualsiasi città. È solo grazie alla vicina Basilica che, a nostro avviso, gioca addirittura un ruolo secondario. Nonostante questo, la cattedrale ha una sua originalità, che ci è piaciuta moltissimo.
Mentre la Basilica offre colori e dettagli variegati, la Cattedrale vanta un’eleganza più austera. Abbellimenti in oro lucido adornano le pareti e i soffitti, che sono entrambi in un bianco semplice e contrastante.
Il contrasto tra l’oro e il bianco è ovunque nel Duomo di Bergamo
Anche nel Duomo ci sono affreschi, ma più riservati e parsimoniosi della basilica.
I tre testicoli di Bartolomeo Colleoni
Toccarli vuol dire procurarsi una buona dose di fortuna
Come se non bastassero la Basilica e la contigua Cattedrale, anche la Cappella Colleoni (Cappella Colleoni), una chiesa-mausoleo del XV secolo, è incredibilmente anch’essa accanto alla Basilica di Santa Maria Maggiore.
E non dimenticarti di dare un’occhiata ai tre testicoli di Bartolomeo Colleoni. Come, dici? Non ti preoccupare niente di così pornografico, solo una storia semplice.
Bartolomeo Colleoni era un condottiero del XV secolo al quale è dedicata la cappella e le cui spoglie riposano all’interno. Colleoni soffriva di orchite, il che significava che aveva tre testicoli. Colleoni era però insolitamente orgoglioso della sua particolarità fisica, e insistette che lo stemma della sua famiglia mostrasse tre testicoli.
Lo stemma è visibile sul cancello e sui recinti intorno alla cappella e, si dice, la buona fortuna cade su chi… strofina i testicoli.
La pratica dello sfregamento dei testicoli è un’attività popolare tra la gente del posto e i turisti, tanto che i testicoli hanno assunto una tonalità dorata grazie a tutto lo… sfregamento. Almeno li rende facili da individuare!