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27 Agosto 2024Inclusione a scuola per gli alunni adottati
30 Agosto 2024La rigidità è uno dei principali difetti della scuola, evidenziato dalla sua incapacità di adattarsi ai rapidi e imprevedibili cambiamenti socio-culturali.
Il libro di testo, pilastro del modello scolastico tradizionale, è eretto a barriera, come ostacolo all’innovazione e al potenziamento delle capacità e delle competenze degli studenti. I testi dovrebbero servire a consolidare i risultati ottenuti attraverso i processi di ricerca, non a limitare l’apprendimento.
La complessità di molti problemi contemporanei richiede un approccio interdisciplinare, dove le conoscenze provenienti da discipline diverse si fondono per generare nuove aree di studio. Questo dimostra che l’aggregazione tradizionale e rigida dei saperi è ormai superata. Le distinzioni tra le discipline originarie perdono di rilevanza man mano che si sviluppano nuove aree di conoscenza con propri metodi, linguaggi e obiettivi.
Anche il problema formativo ha una dimensione smisurata: necessita della fusione delle conoscenze di tutti gli insegnamenti. L’unità operativa elementare, in questo contesto, è il Consiglio di Classe che deve operare in modo collegiale e interdisciplinare per rispondere efficacemente alle sfide educative. La capacità d’argomentare, ad esempio, è un’area su cui tutti gli insegnamenti possono convergere.
Va ricordato che le norme sul cambiamento strutturale sono in ordinamento da mezzo secolo, ma non sono state mai sostanzialmente applicate. Queste disposizioni hanno gestito la complessità del sistema scolastico scomponendo il problema formativo in sottoproblemi; hanno enucleato quello educativo, quello dell’istruzione e quello dell’insegnamento, collegandoli in modo rigorosamente gerarchico.
In questa direzione ha operato una scuola di Lecco, sviluppo tratteggiato online: “Un approccio scientifico alla riforma della scuola”.
Enrico Fortunato Maranzana