La frammentazione dell’istituzione scuola: criticità e soluzioni
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Traccia di una prova scritta per Concorso dirigenti Scolastici
Il candidato evidenzi, in relazione al quadro normativo di riferimento e alle responsabilità dirigenziali, le principali azioni del Dirigente scolastico per favorire i rapporti con gli stakeholders
Svolgimento
Introduzione
Il ruolo del Dirigente Scolastico (DS) è delineato dal Decreto Legislativo 165/2001 e dal Decreto Legislativo 297/1994, oltre che da norme successive come la Legge 107/2015 (Buona Scuola). Il DS è responsabile della gestione unitaria dell’istituzione scolastica, della sua organizzazione e delle relazioni con il territorio, al fine di garantire un servizio educativo di qualità. Nel contesto di un istituto comprensivo affidato per anni in reggenza, caratterizzato da una progettualità poco aperta al territorio e da una forte autoreferenzialità, il nuovo DS deve promuovere una cultura di apertura e collaborazione, perseguendo un’integrazione più efficace tra la scuola e il contesto territoriale.
Analisi del Contesto
La situazione descritta evidenzia un istituto che, essendo stato in reggenza per un lungo periodo, ha sviluppato una progettualità interna poco orientata al coinvolgimento del territorio. L’autoreferenzialità implica una mancanza di dialogo con gli attori esterni, quali famiglie, enti locali, associazioni, e imprese. Questo scenario può aver limitato l’innovazione didattica e ridotto le opportunità formative per gli studenti.
Obiettivi del Dirigente Scolastico
Il DS ha il compito di invertire questa tendenza, con l’obiettivo di:
- Promuovere l’apertura al territorio, favorendo una progettualità condivisa con gli attori esterni.
- Rafforzare il senso di appartenenza alla comunità scolastica e territoriale.
- Migliorare l’offerta formativa, integrandola con risorse e competenze provenienti dal contesto esterno.
- Innovare le metodologie didattiche, tramite collaborazioni con enti e associazioni locali.
Azioni Specifiche
- Analisi del Contesto e delle Risorse Disponibili
- Condurre una ricognizione delle risorse interne ed esterne all’istituto, identificando i punti di forza e le aree di miglioramento.
- Valutare le esperienze pregresse di collaborazione con il territorio per capire le ragioni dell’autoreferenzialità e gli ostacoli incontrati.
- Coinvolgimento della Comunità Scolastica
- Organizzare incontri e tavole rotonde con il Collegio dei Docenti, il Consiglio d’Istituto, i genitori e il personale ATA per condividere la nuova visione strategica.
- Promuovere un clima di partecipazione attiva, creando commissioni o gruppi di lavoro che coinvolgano tutti i portatori di interesse.
- Rafforzamento delle Relazioni Esterne
- Stabilire contatti con gli enti locali (comune, provincia, regione), le associazioni culturali, sportive, e imprenditoriali del territorio.
- Firmare protocolli d’intesa con enti e associazioni per la realizzazione di progetti condivisi, che arricchiscano l’offerta formativa.
- Progettualità Integrata
- Promuovere la progettazione di attività didattiche ed extracurricolari in collaborazione con il territorio, quali laboratori, uscite didattiche, stage, e tirocini.
- Sostenere la partecipazione dell’istituto a bandi e finanziamenti regionali, nazionali ed europei per lo sviluppo di progetti innovativi.
- Comunicazione e Promozione dell’Istituto
- Potenziare la comunicazione interna ed esterna attraverso un sito web aggiornato, newsletter e social media, per divulgare le attività e le iniziative dell’istituto.
- Organizzare eventi aperti al pubblico, come open day, fiere, mostre e spettacoli, per aumentare la visibilità della scuola e il coinvolgimento della comunità.
- Formazione del Personale
- Promuovere corsi di aggiornamento e formazione per i docenti e il personale ATA su tematiche legate alla didattica innovativa, alla gestione dei rapporti con il territorio, e all’utilizzo delle nuove tecnologie.
- Incentivare la partecipazione a reti di scuole e comunità di pratiche, per favorire lo scambio di esperienze e buone pratiche.
Monitoraggio e Valutazione
Per garantire il successo delle azioni intraprese, è fondamentale implementare un sistema di monitoraggio e valutazione:
- Definire indicatori di risultato per misurare l’efficacia delle collaborazioni instaurate e il grado di partecipazione della comunità scolastica e territoriale.
- Raccogliere feedback periodico da parte di tutti i soggetti coinvolti per apportare eventuali correttivi in corso d’opera.
- Presentare relazioni periodiche al Consiglio d’Istituto e agli enti locali, per rendicontare l’avanzamento delle attività e i risultati raggiunti.
Conclusione
Il DS, attraverso un’azione strategica e partecipata, può riuscire a trasformare un istituto chiuso e autoreferenziale in una realtà aperta e integrata con il territorio, capace di offrire un servizio educativo di qualità e in linea con le esigenze della comunità. L’apertura al territorio non è solo una necessità normativa, ma rappresenta anche una grande opportunità per la crescita e l’innovazione della scuola.
Audio Lezioni sulla Pedagogia e organizzazione della scuola del prof. Gaudio