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16 Settembre 2024Il dirigente scolastico intesse una complessa, ma necessaria, rete di collaborazione e complementarietà con gli altri organi monocratici (DSGA) e collegiali della scuola
Traccia
Il candidato spieghi quale relazioni si instaurano tra il Dirigente Scolastico, organo monocratico della scuola, e gli organi collegiali
Svolgimento
I rapporti fra il Dirigente Scolastico (DS) e gli organi collegiali all’interno delle istituzioni scolastiche italiane sono strutturati in modo da bilanciare l’autorità gestionale del DS con il principio della partecipazione democratica alle decisioni scolastiche. Gli organi collegiali sono stati istituiti per garantire il coinvolgimento di tutte le componenti della scuola (docenti, genitori, studenti e personale non docente) nella gestione e nell’organizzazione della vita scolastica.
- Ruolo del Dirigente Scolastico
Il Dirigente Scolastico è il rappresentante legale dell’istituzione scolastica e ha la responsabilità della gestione unitaria della scuola. Il suo ruolo è definito dalla Legge 59/1997 e dal Decreto Legislativo 165/2001, che ne riconoscono le competenze in materia di direzione, coordinamento e valorizzazione delle risorse umane e materiali. Ha il compito di:
Assicurare la qualità dei processi educativi.
Gestire le risorse finanziarie e strumentali.
Definire l’organizzazione del personale scolastico.
Garantire l’attuazione del Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF), elaborato dal Collegio dei docenti e approvato dal Consiglio di Istituto.
- Organi collegiali scolastici
Gli organi collegiali includono:
Il Consiglio di Istituto: Organismo principale, con poteri deliberativi su questioni di bilancio, attività extra-curriculari, regolamenti interni e PTOF.
Il Collegio dei docenti: Ha competenze su aspetti pedagogici e didattici, come la scelta dei libri di testo e la programmazione didattica.
I Consigli di classe: Focalizzati sul funzionamento e sull’andamento didattico delle singole classi.
- Interazione fra DS e Organi collegiali
La relazione fra DS e organi collegiali è di collaborazione, ma anche di divisione di competenze. Il Dirigente Scolastico ha un ruolo autonomo nella gestione amministrativa e organizzativa, ma deve rispettare le deliberazioni degli organi collegiali che riguardano le attività educative e didattiche. In particolare:
Il DS presiede il Collegio dei docenti e il Consiglio di Istituto (se non delega a un docente), ma non ha poteri decisionali unilaterali sulle materie di competenza degli organi collegiali.
Gli organi collegiali, in particolare il Consiglio di Istituto, hanno competenze limitate rispetto alla gestione amministrativa e finanziaria, ambiti nei quali il DS ha un potere più diretto.
- Normativa di riferimento
Oltre ai decreti già citati, la regolamentazione dei rapporti fra DS e organi collegiali si basa anche sul Testo Unico delle disposizioni legislative in materia di istruzione (D.Lgs. 297/1994), che disciplina gli organi collegiali nelle scuole italiane. Importante è anche la Legge 107/2015, che ha rafforzato la figura del DS, attribuendogli un ruolo centrale nel definire gli obiettivi strategici della scuola, ma sempre in concertazione con gli organi collegiali.
Conclusione
In sintesi, il rapporto tra DS e organi collegiali si basa su un delicato equilibrio fra autonomia gestionale e partecipazione democratica, dove il DS gestisce le risorse e assicura l’attuazione delle decisioni, ma deve farlo nel rispetto delle linee guida stabilite dagli organi collegiali.
Audio Lezioni sulla Pedagogia e organizzazione della scuola del prof. Gaudio
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