Superamento dell’anno di prova del personale docente

Svolgimento

Il superamento dell’anno di prova del personale docente rappresenta un passaggio cruciale per l’inserimento definitivo del docente nel sistema scolastico. Il Dirigente Scolastico (DS) svolge un ruolo centrale nel garantire che il percorso di formazione e prova sia attuato nel rispetto del quadro normativo vigente e che i docenti ricevano il supporto necessario per raggiungere gli standard professionali richiesti. Il DS è, dunque, chiamato a coordinare, monitorare e valutare il processo, con particolare attenzione agli aspetti formativi e alla responsabilità di certificare il superamento dell’anno di prova.

Quadro normativo di riferimento

1. Legge 107/2015 (La Buona Scuola), art. 1, commi 115-120: La legge introduce l’obbligo di un percorso formativo articolato per i docenti neoassunti, con un anno di formazione e prova che comprende attività di formazione, osservazione in classe, tutoraggio e valutazione finale. Il superamento dell’anno di prova è condizione essenziale per la conferma in ruolo del docente.
2. D.M. 226/2022: Questo decreto ministeriale sostituisce il precedente D.M. 850/2015 e disciplina in dettaglio lo svolgimento dell’anno di prova e formazione per il personale docente neoassunto, stabilendo le modalità di organizzazione delle attività formative, la figura del tutor, la documentazione necessaria e il processo di valutazione. Il DS, insieme al tutor, è chiamato a valutare l’idoneità del docente sulla base dei criteri definiti nel decreto, che includono competenze didattiche, relazionali e organizzative.
3. D.Lgs. 297/1994 (Testo Unico delle disposizioni legislative in materia di istruzione), art. 438: Questo decreto definisce la necessità di un periodo di prova per tutti i docenti neoassunti e individua il Dirigente Scolastico come il responsabile della supervisione del processo, con il potere di esprimere il giudizio finale sul superamento dell’anno di prova.
4. Nota n. 39972/2022 (MIUR): Fornisce indicazioni operative aggiornate per lo svolgimento del periodo di formazione e prova, incluse le modalità di tutoraggio, di osservazione e di accompagnamento del docente durante l’anno scolastico. Questa nota specifica le attività formative obbligatorie, gli incontri con i tutor e la gestione del portfolio professionale del docente. In realtà, però, ogni anno scolastico il Ministero emette una nota analoga, con le informazioni più aggiornate.

Responsabilità del Dirigente Scolastico

Il DS riveste un ruolo chiave nel garantire che il processo di prova e formazione del personale docente si svolga correttamente, seguendo le normative e assicurando il supporto formativo necessario. Le principali responsabilità del DS possono essere suddivise in quattro macro-aree:

1. Pianificazione e organizzazione del percorso formativo

Il DS deve pianificare e strutturare l’intero percorso formativo in modo che risponda alle esigenze del docente e rispetti i criteri normativi. Nello specifico:

• Designazione del tutor: Il DS ha la responsabilità di designare un tutor esperto tra i docenti del collegio. Questo tutor avrà il compito di supportare il docente neoassunto, affiancarlo durante le osservazioni in classe e fornire feedback costruttivi. La scelta del tutor è una decisione cruciale, poiché deve essere una figura di riferimento che abbia una solida esperienza didattica e capacità di mentoring.
• Progettazione del piano formativo individuale: In collaborazione con il tutor, il DS deve supervisionare la predisposizione del bilancio delle competenze iniziale e finale del docente neoassunto, favorendo la personalizzazione del Piano di Formazione Individuale (PFI) in base alle necessità e agli obiettivi professionali del docente.
• Integrazione nel piano delle attività: Il DS deve garantire che le attività formative dell’anno di prova, come i laboratori formativi e i seminari, siano integrate nel Piano Annuale delle Attività della scuola e che il docente neoassunto disponga del tempo necessario per partecipare a tali iniziative.

2. Supporto e monitoraggio del docente neoassunto

Il DS deve creare un ambiente favorevole alla crescita professionale del docente, fornendo supporto e monitorando regolarmente i progressi:

• Osservazioni in classe: Insieme al tutor, il DS può organizzare e partecipare a sessioni di osservazione in classe, con l’obiettivo di valutare le competenze didattiche, relazionali e organizzative del docente neoassunto. L’osservazione permette al DS di ottenere un quadro chiaro delle capacità del docente nel gestire il processo di insegnamento-apprendimento.
• Colloqui e feedback: Il DS deve organizzare colloqui periodici con il docente, in cui discutere i progressi, le difficoltà incontrate e le strategie di miglioramento. Questi momenti di confronto sono fondamentali per valutare lo sviluppo professionale del docente e apportare eventuali correttivi.

3. Valutazione e superamento dell’anno di prova

Uno dei compiti più importanti del DS è la valutazione finale del docente, che determinerà il superamento o meno dell’anno di prova:

• Valutazione finale: Alla fine del percorso formativo, il DS, sulla base delle osservazioni del tutor, dei bilanci delle competenze e del portfolio professionale del docente, dovrà redigere una relazione finale. Tale relazione sarà discussa in un collegio di valutazione, composto dal DS, dal tutor e da altri docenti (se previsti), per esprimere il giudizio finale.
• Documentazione necessaria: Il DS deve verificare che il docente neoassunto abbia completato tutte le attività richieste (partecipazione ai laboratori, compilazione del portfolio professionale, incontri con il tutor) e presentato tutta la documentazione necessaria per il superamento dell’anno di prova.
• Decisione sul superamento: In caso di esito positivo, il DS conferma il superamento dell’anno di prova e l’immissione in ruolo del docente. In caso di valutazione negativa, il DS può prorogare l’anno di prova per un ulteriore anno, indicandone i motivi e le aree di miglioramento.

4. Formazione e aggiornamento del tutor

Il DS è responsabile anche della formazione dei tutor, figure chiave nel percorso di accompagnamento dei docenti neoassunti. Pertanto, il DS deve garantire che i tutor partecipino a corsi di aggiornamento e formazioni specifiche, previste dal MIUR o dagli USR, per migliorare le loro competenze nel supporto e nella valutazione dei neoassunti.

5. Monitoraggio e miglioramento del sistema formativo

Il DS deve anche garantire un monitoraggio costante del sistema formativo interno relativo all’anno di prova. A tal fine, può istituire un gruppo di lavoro interno alla scuola, incaricato di analizzare periodicamente l’efficacia del percorso formativo e di proporre eventuali miglioramenti.

Conclusioni

Il Dirigente Scolastico svolge un ruolo fondamentale nel garantire il corretto svolgimento dell’anno di prova e di formazione per il personale docente. Attraverso una leadership educativa efficace, una pianificazione accurata e un monitoraggio costante, il DS assicura che i docenti neoassunti ricevano un supporto adeguato e che il processo di valutazione sia trasparente e rigoroso. Il superamento dell’anno di prova è non solo un requisito formale, ma un momento decisivo per il consolidamento delle competenze didattiche e professionali dei docenti, che il DS ha il compito di accompagnare e valutare nel modo più accurato e costruttivo possibile.

Fonti di riferimento:

• Legge 107/2015 (La Buona Scuola)
• D.M. 226/2022 (Anno di formazione e prova per il personale docente)
• D.Lgs. 297/1994 (Testo Unico delle disposizioni legislative in materia di istruzione)
• Nota annuale di aggiornamento delle Indicazioni operative per l’anno di formazione e prova