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Traccia di una prova scritta per Concorso dirigenti Scolastici
Il candidato evidenzi, in relazione al quadro normativo di riferimento, ed alle responsabilità dirigenziali, quali sono le azioni del DS nel caso di adesione totale del personale docente e/o ATA ad una assemblea sindacale indetta dalle Organizzazioni Sindacali o dalla RSU.
Svolgimento
La partecipazione del personale scolastico alle assemblee sindacali è un diritto sancito dalla normativa italiana e rappresenta uno dei pilastri della tutela sindacale nel settore pubblico, compreso quello scolastico. Tuttavia, nel caso in cui vi sia una adesione totale del personale docente e/o ATA a tali assemblee, il Dirigente Scolastico (DS) deve adottare misure precise per garantire il corretto funzionamento dell’istituzione scolastica e per contemperare il diritto dei lavoratori con il diritto allo studio degli alunni.
1. Riferimenti normativi
Il diritto del personale a partecipare alle assemblee sindacali è regolato principalmente dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) del Comparto Istruzione e Ricerca, che stabilisce le modalità di svolgimento delle assemblee, i limiti di tempo e le procedure da seguire. In particolare, il personale docente e ATA ha diritto a partecipare a 10 ore annue di assemblea sindacale durante l’orario di servizio, senza perdita di retribuzione. Inoltre, la normativa stabilisce che le assemblee possono essere indette dalle RSU (Rappresentanze Sindacali Unitarie) o dalle Organizzazioni Sindacali firmatarie del contratto collettivo.
Un ulteriore riferimento normativo è il Decreto Legislativo 165/2001, che disciplina l’organizzazione del lavoro pubblico e il rapporto tra dirigenza e sindacati, e la Legge 300/1970 (Statuto dei lavoratori), che tutela il diritto dei lavoratori di organizzarsi e partecipare a riunioni sindacali.
2. Azioni del Dirigente Scolastico in caso di adesione totale
Quando vi è un’adesione totale del personale scolastico (docente e/o ATA) ad un’assemblea sindacale, il Dirigente Scolastico è chiamato ad agire nel rispetto delle norme, tutelando al contempo i diritti dei lavoratori e il diritto allo studio degli studenti. Le principali azioni che il DS deve intraprendere sono le seguenti:
a) Informare le famiglie
Una delle prime azioni che il DS deve attuare è informare tempestivamente le famiglie degli alunni. In caso di adesione totale del personale, ciò potrebbe comportare la sospensione delle attività didattiche per il tempo in cui si svolge l’assemblea. È quindi fondamentale che il DS predisponga una comunicazione chiara e tempestiva alle famiglie, specificando l’orario dell’assemblea e la possibile interruzione del servizio scolastico. Tale comunicazione deve avvenire con sufficiente anticipo, nel rispetto del principio di trasparenza e per garantire che le famiglie possano organizzarsi.
b) Verifica delle adesioni
Il DS deve raccogliere preventivamente le comunicazioni di adesione del personale all’assemblea, al fine di verificare se il servizio scolastico sarà interamente scoperto. Questo adempimento è fondamentale per valutare le azioni successive, poiché la presenza di una parte del personale potrebbe consentire di organizzare turnazioni o forme ridotte di erogazione del servizio. Tuttavia, se si riscontra una totale adesione, il DS dovrà disporre la sospensione delle lezioni o di altri servizi.
c) Piano di continuità dei servizi
In caso di adesione massiccia, il Dirigente Scolastico deve comunque valutare l’adozione di soluzioni alternative che consentano di ridurre al minimo l’impatto sugli alunni. Ad esempio, in alcuni casi, potrebbe essere possibile assicurare la vigilanza temporanea degli studenti con personale non aderente o mediante la presenza del DS stesso e dei collaboratori, o eventualmente, con il personale esterno. Tuttavia, se nessun personale è disponibile, non si può garantire la sorveglianza, e quindi sarà necessario sospendere le attività.
d) Chiusura temporanea della scuola
Qualora vi sia una totale adesione del personale docente e ATA all’assemblea sindacale e non sia possibile garantire né le attività didattiche né la sorveglianza degli alunni, il Dirigente Scolastico può decidere la chiusura temporanea dell’istituzione scolastica per la durata dell’assemblea. In questo caso, più unico che raro, deve emettere un provvedimento formale che dispone la chiusura della scuola e notificare la decisione alle autorità competenti, tra cui l’Ufficio Scolastico Regionale (USR), e, come già menzionato, alle famiglie.
e) Garanzia della sicurezza
Un altro compito del DS è garantire la sicurezza all’interno dell’istituzione scolastica, anche durante le assemblee sindacali. In particolare, deve verificare che eventuali locali concessi per lo svolgimento dell’assemblea rispettino le norme di sicurezza, e deve assicurarsi che l’edificio scolastico non sia lasciato incustodito, soprattutto se non è presente personale ATA in servizio.
f) Registrazione delle ore di assemblea
Dopo lo svolgimento dell’assemblea, il Dirigente Scolastico ha il compito di verificare che le ore effettivamente utilizzate dal personale per partecipare all’assemblea siano correttamente registrate, così da non superare il limite annuale di 10 ore stabilito dal CCNL. In questo modo, il DS assicura il rispetto delle normative contrattuali e può evitare contestazioni in caso di utilizzo improprio delle ore di assemblea.
3. Responsabilità del Dirigente Scolastico
Il Dirigente Scolastico ha la responsabilità di garantire il funzionamento regolare della scuola, anche durante lo svolgimento delle assemblee sindacali. In caso di adesione totale, è tenuto ad adottare tutte le misure necessarie per contemperare il diritto dei lavoratori a partecipare alle assemblee con il diritto degli studenti a ricevere un servizio educativo di qualità.
Una delle responsabilità principali del DS è garantire la comunicazione efficace con le famiglie e con gli altri stakeholder, così da evitare disagi inutili agli alunni e alle loro famiglie. Inoltre, il DS deve coordinare le risorse umane disponibili in modo efficace e valutare la possibilità di garantire, anche in maniera ridotta, la continuità del servizio scolastico.
Infine, il Dirigente Scolastico deve mantenere un dialogo costruttivo con le organizzazioni sindacali e con le RSU, cercando, ove possibile, di programmare le assemblee sindacali in orari che minimizzino l’impatto sulle attività didattiche.
4. Conclusione
In conclusione, il Dirigente Scolastico ha un ruolo cruciale nella gestione delle assemblee sindacali all’interno della scuola. Attraverso l’adozione di misure organizzative appropriate, la comunicazione tempestiva con le famiglie e la collaborazione con il personale, il DS può garantire il rispetto dei diritti sindacali senza compromettere il diritto degli studenti all’istruzione e alla sicurezza. Il quadro normativo, articolato nel CCNL, nel DPR 275/1999 e nella legislazione specifica del settore pubblico, fornisce gli strumenti per gestire efficacemente tali situazioni, assicurando il regolare svolgimento del servizio scolastico anche in presenza di assemblee sindacali.
Audio Lezioni sulla Pedagogia e organizzazione della scuola del prof. Gaudio
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